Ecco il collage di articoli di oggi:
- La Diga in terra battuta di Montecotugno, la più grande d’Europa
- Belvedere del Malvento, terrazza tra Basilicata e Calabria
- 5 posti da sogno per mangiare in riva al mare
- Alla scoperta del mare con gli sport acquatici del Circolo velico lucano
Maestrale, libeccio, scirocco, tramontana… Il vento fa parte delle nostre vite e degli scenari lucani in maniera quasi immanente. Quando è leggero, in campagna, ci culla amabilmente facendoci scivolare in un sonno ristoratore sull’amaca; quando è più forte, al mare, diventa un motore sostenibile per le nostre circonvoluzioni in kitesurf o in windsurf. Come accade a Policoro, durante i corsi di vela e sport acquatici del circolo velico lucano: allora, il vento diventa un magnanimo dispensatore di allegria, nello stridio poetico dei gabbiani.
Per godere al meglio del favore della brezza marina e riposarsi gustando piatti golosi, facciamo un tour godereccio tra 5 posti da sogno per cenare in riva al mare sulla costa ionica e su quella tirrenica. L’aria umida delle coste lucane dona soffi di benessere salato alle nostre gustose forchettate.
Ma il vento non si diverte a danzare solo lungo la costa. Le brezze, infatti, amano seguire il flusso dei corsi d’acqua e dei bacini lacustri. Come quello della diga di Montecotugno, la più grande diga in terra battuta d’Europa ritratta in questo video (guardalo qui). Cogliere la seducente bellezza dell’invaso in un giorno di vento, quando l’aria increspa la superficie, è una sensazione affascinante che porta a filosofeggiare sull’esistenza, in uno slancio che ricorda il modo in cui i cerchi dell’acqua si propagano sul lago.
I passi ballerini del vento ci portano, infine, nel parco nazionale più grande d’Italia: quello del Pollino. Dal Belvedere del Malvento, la Basilicata abbraccia la Calabria e l’aria danza felice e fresca intorno a noi. Sospingendoci verso paesaggi sublimi, con carezze di velluto.