Ecco ottobre! Appena arrivato, già ci ghermisce con i suoi drappi colorati di foglie gialle e screziate di rosso tra i rami; con i suoi sapori di bosco e con il sentore della legna che arde nel camino. Quest’odore si aggrappa ai nostri capelli con un fare lezioso. L’inverno è ancora lontano e le giornate sono ancora abbastanza lunghe da permetterci piacevoli gite senza temere che ci colga all’improvviso il manto della notte. Sugli alberi, fanno capolino le castagne e il loro profumo divampa nelle sagre e nelle nostre case. Indossiamo un maglioncino più pesante e divertiamoci a scoprire tutto ciò che ci offre questo ottobre lucano!
Ecco, quindi le 10 cose da fare assolutamente in Basilicata ad ottobre e che noi di Wayglo vi consigliamo:
- Foliage
- Sulle vie dell’Olio
- Matera film festival
- Le giornate medievali di Brindisi Montagna
- Sagre della castagna
- Visita al Parco di Stigliano
- Visita al parco della Palombara
- Godere delle aperture straordinarie per le giornate Fai d’autunno
- Festa della falconeria a Melfi
- Scoprire le vie ferrate
1- Foliage
L’autunno è arrivato. A ottobre le foglie si tinteggiano dei colori dell’arcobaleno e gli alberi diventano punteggiature acquerellate rosse, gialle e screziate. I boschi e le riserve naturali della Basilicata offrono le migliori occasioni per godere di queste tinte accese. Attraversare le zone boscose è una festa per gli occhi; le foglie già cadute diventano, invece, uno scricchiolante tappeto su cui incedere è quasi come comporre della musica. Uno dei posti più interessanti dove fare queste esperienze è il Parco nazionale del Pollino – il più grande d’Europa. In questo ampio areale, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Si ci può muovere tra il giallo delle faggete o il rosso degli aceri mentre il verde immutabile dei pini fa risplendere ulteriormente le varie sfumature. Nei dintorni di San Severino Lucano e nel Bosco Magnano, a Chiaromonte, le sfumature sono davvero intense. Altro punto particolarmente colorato, in questo periodo è la Faggeta della Costara, a Sasso di Castalda. Nei dintorni di Matera, (soprattutto tra la fine del mese di ottobre e l’inizio di novembre) è imperdibile il Bosco di Verrutoli. Tuttavia, la Basilicata offre migliaia di soluzioni diverse per ammirare il foliage: è sufficiente uscire di casa.
2 – Sulle vie dell’olio
A ottobre, normalmente, si mette in scena il magico rituale della raccolta delle olive. S’inizia, in genere, già a fine settembre ma è a ottobre che questo rito agricolo trova il suo cuore: è proprio questo, quindi, il momento migliore per fare incetta di olio lucano novello con il suo inconfondibile colore verde intenso e il suo aroma che varia sensibilmente da un terreno all’altro. Nella Bassa Collina materana, la varietà “maiatica” impreziosisce i dintorni di Ferrandina e imperla località come San Mauro Forte; nel Vulture, invece, sono le zone nei pressi di Melfi, Rionero, Barile, Rapolla, Acerenza, Lavello e Venosa quelle in cui si coltivano le olive più pregiate nella varietà “ogliarola”. Anche l’olio di montagna lucana, che si trova – fra gli altri posti – a Campomaggiore offre sensazioni gustative uniche.
3 – Il Matera Film Festival
Ogni anno, a inizio ottobre, si svolge il Matera Film Festival, una manifestazione nata nel 2020, in cui il cinema, l’arte, la cultura e l’identità storica della Città dei Sassi s’incontrano. Matera, nei giorni della kermesse, diventa forse ancora più bella ed è facile incontrare attori e registi tra i migliori del mondo, come Kronenberg e Patty Jenkis o attori del calibro di Edward Norton. Non solo, durante il Festival si possono vedere film e cortometraggi d’autore firmati da artisti emergenti o provenienti da produzioni indipendenti. Si tratta di un’occasione imperdibile per visitare la Città dei Sassi, forte di un tocco glamour in più, in un contesto imbevuto di arte e cultura che fa l’occhiolino alle tradizioni e alla storia della Basilicata. Non a caso, il simbolo del Festival è la balena Giuliana, l’animale fossile ritrovato nei pressi della diga di San Giuliano…
4 – Le giornate medievali di Brindisi di Montagna
A fine ottobre (in genere intorno al 28 del mese) si svolgono a Brindisi Montagna le giornate medievali. Armigeri, dame, cavalieri, musici, streghe e giullari s’impossessano del borgo tra aromi di vino e di pietanze antiche della tradizione. Sembra davvero di essere piombati in un passato remoto in cui lasciarsi coinvolgere indossando abiti e sembianze che più ci si confanno. La mole del castello Fittipaldi, sul monte, sembra proteggere la festa e prendervi parte a sua volta. Mai come in questi giorni si ha l’illusione di fare un viaggio nel tempo, tra bicchieri di terracotta e vino rosso a inebriare gli animi.
5 – Le sagre della castagna
A ottobre, il profumo delle castagne comincia a pervadere strade e case. L’intimità sembra accrescersi quando si sbuccia questo frutto dal sapore caldo e zuccherino e le dita scottano in una frenesia fanciulla. In Basilicata, ci sono moltissime sagre che celebrano questo prodotto tipico della cucina contadina a lungo, base principale di ricette “povere” . Imperdibili sono le sagre della varola a Melfi (a metà mese); le sagre della castagna a Calvello, a Tramutola, a San Costantino Albanese e a Trecchina (in genere a fine ottobre).
6 -Visita al parco della Mandarra a Stigliano
La Mandarra – foto di Pro loco Stigliano (profilo Instagram)A ottobre, nelle belle giornate autunnali, è ancora bello fare attività all’aria aperta. Soprattutto se si è in compagnia dei più piccoli, una delle mete più interessanti è il Parco della Mandarra, a Stigliano. Qui, sembra di passeggiare tra le antiche leggende lucane, tra streghe e monachicchi che prendono forma in statue e opere d’arte struggenti e divertenti. Il momento migliore per godere di questa gita è al tramonto o sul far delle sera quando le ombre si allungano intorno alle sculture ampliandone il senso di fascino e suggestione.
7 – Visita al Parco scultura della Palomba
Senza il caldo asfissiante dei mesi precedenti, è ottobre il mese migliore per fare una visita a Parco della Palomba, a meno di 4 chilometri dai Rioni Sassi. Il totem con un’auto schiacciata da un masso ci accoglie all’ingresso di questo luogo straordinario. Si tratta di uno spazio espositivo contemporaneo alloggiato in una cava abbandonata. Sei ettari di opere dell’artista Antonio Paradiso e di altri scultori si allungano nello scenario naturale intorno. Una gita in questo luogo è un approdo onirico e ricco di senso che piacerà a tutti, fuori dalle solite rotte turistiche del materano e tra aromi inebrianti di origano.
8 -Apprezzare le opportunità delle aperture straordinarie nelle Giornate Fai d’autunno
Nel week end di metà Ottobre ricorrono, generalmente, le giornate Fai d’autunno in cui luoghi meravigliosi ma troppo spesso chiusi alla fruizione turistica si aprono all’improvviso lasciandosi ammirare. I posti variano ogni anno ma sono sempre chicche imperdibili in varie località della Basilicata alla cui scoperta si è edotti da guide innamorate del proprio territorio. Opportunità da cogliere al volo trovando i siti di interesse sulla pagina del Fai.
9- Festa della falconeria a Melfi
A Melfi, l’ultimo weekend di ottobre diventa un momento magico in cui fingersi personaggi alla corte di Federico II. Accade grazie alle “Giornate Medievali e alla festa della Falconeria” in cui si è come trascinati nel 1200. I falconieri, provenienti da tutta Europa, si radunano nelle strade del centro storico, tra le sale del Castello Normanno, nelle campagne e nei boschi che circondano Melfi. Nel fossato del castello, ci si sfida nel tiro con l’arco e varie manifestazioni medievali s’impossessano della vita della città. Particolarmente emozionante è il corteo storico dello “Stupor Mundi” con il suo seguito di falconi, nibbi e altri rapaci.
10 – Scoprire le vie Ferrate
Una delle attività più adrenaliniche che è possibile provare nelle belle giornate di ottobre è costituita dalla salita (e relativa discesa) sulle vie ferrate. Si tratta di percorsi alpinistici attrezzati che consentono di raggiungere luoghi e panorami che altrimenti sarebbero inaccessibili. In questa stagione, anche grazie al foliage, possono offrire emozioni enormi. Il nostro consiglio è di provare quelle di Maratea, Sasso di Castalda e delle Dolomiti Lucane. L’emozione, durante la scalata, sarà forte al punto da indurvi qualche lacrima di gioia.