Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere ad Armento
Piccolissimo comune di circa 600 abitanti, Armento sorge a 710 metri su un’altura del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri – Lagonegrese. Circondato da una natura incontaminata, il borgo è custode di opere artistiche e architettoniche e ricco di testimonianze di un passato antichissimo: nel suo territorio sono stati trovati reperti archeologici quali il Satiro Inginocchiato e la Corona aurea di Kritonios, oggi custoditi nel Museo archeologico di Monaco di Baviera.
1. Passeggiare nel centro storico
Armento è un comune molto piccolo, ma custodisce ricchezze artistiche e culturali di pregio. La visita del borgo non può che iniziare percorrendo Corso Vittorio Emanuele III, la via che taglia a metà il paese e che incanta i visitatori con le case in pietra dai muri colorati. Lungo il percorso incontrerete le chiese di Armento, bellissimi portali settecenteschi e il Palazzo Vescovile, dimora estiva del vescovo di Tricarico. Molto suggestivo anche l’affaccio panoramico, che consente di apprezzare le peculiarità naturali e ambientali del luogo.
2. Scoprire le chiese del borgo
Armento è diventato un centro di richiamo religioso, come dimostrano le molte chiese che incontrerete durante la vostra visita. La più interessante è la chiesa di San Luca Abate, con numerose opere appartenenti al Monastero Basiliano, in particolare un trittico della Madonna col Bambino. Molto bella anche la Chiesa madre, con un polittico del XVI secolo e una pregevole cripta affrescata. Non mancano altre cappelle più piccole ma ugualmente notevoli, come quella di Sant’Antonio e quella di San Luca, entrambe adornate di opere artistiche di valore.
3. Visitare la Cripta di San Vitale
Durante la sosta alla chiesa madre, assicuratevi di visitare la Cripta di San Vitale, risalente al XI secolo. L’interno è costituito da strutture archivoltate decorate con un pregevole ciclo pittorico affrescato del Seicento, raffigurante episodi di vita del santo, mentre sul lato destro si può ammirare una crocifissione del 1608 e San Nicola, accompagnato da un paggetto. All’esterno la cripta ha subito un rifacimento in seguito al crollo della struttura principale nel 1974.
4. Ammirare le rovine romane
A testimonianza del passato antico di Armento, in località Casale – il rione più nobile del borgo – potrete ammirare le rovine del palazzo di Terenzio Lucano, il console che nel periodo romano ha soggiornato nel territorio di Armento al ritorno dalle guerre puniche. La storia racconta che con sé avesse lo schiavo Publio Afro, liberato proprio dal console e diventato poi il celebre autore di commedie Terenzio. Al console romano è intestata anche una via del borgo.
5. Visitare il Santuario di Eracle
Sono ancora più antiche le rovine del Santuario di Eracle, in località Serra Lustrante. Si tratta di un’area sacra che ha avuto un’importanza notevole fin dal IV secolo a.C., portata alla luce da scavi del 1814, in cui vennero recuperati preziosi ritrovamenti come la celebre Corona Aurea di Kritonios e la statua bronzea del Satiro inginocchiato. Dell’antico luogo di culto sono visibili due terrazze, separate da un possente muro e raccordate da una scalinata, con altari, cisterne, portici e vani pavimentati.
6. Gustare i piatti tipici
La tradizione culinaria di Armento è incentrata su prodotti locali legati alla vocazione agricolo-pastorale dell’area di appartenenza. In particolare spiccano il rafano e la pasta fatta in casa, proposta con saporiti sughi di vario genere. Vale la pena raggiungere Guardia Perticara – appena 6,6 km da Armento – per provare la cucina di uno degli agriturismi più famosi della zona, Difesa d’Ischia. È un’azienda agrituristica dove si può anche dormire, specializzata nella produzione di formaggi, salumi, vino e olio. In tavola li troverete proposti in piatti tipici della tradizione contadina.
7. Partecipare alla Sagra dei piatti tipici
Non c’è modo migliore di assaggiare i prodotti e le ricette caratteristiche di Armento del partecipare alla Sagra dei piatti tipici. L’attesissimo evento, che si svolge a inizio agosto, prevede un percorso enogastronomico in cui verranno proposti in degustazioni i prodotti più tipici del territorio – salumi, formaggi, rafano – accompagnati da un calice di vino locale.
8. Ammirare la Fontana Lunga
Tra le molte fontane che caratterizzano il centro storico, la Fontana Lunga è quella a cui gli abitanti di Armento sono più legati. È un vero pezzo di storia locale, costruita interamente in pietra e con gli abbeveratoi, dove tutti i bambini hanno bevuto almeno una volta nella vita. Un tempo comprendeva anche un tavolo costituito da una ruota di pietra, nota in gergo come “a rot ra chiazz”.
9. Visitare il Santuario Madonna della Stella
Poco fuori dal paese, nell’omonima località, si trova il Santuario della Madonna della Stella, luogo di culto a 1.000 metri di altitudine costruito nel 1700 in onore della patrona di Armento. Il santuario è molto suggestivo, con il panorama rurale che lo circonda e gli alberi secolari, e ospita all’interno la statua della Vergine che, ogni seconda domenica di maggio e ogni 8 settembre, viene portata in processione nella chiesa madre di Armento. Il santuario può anche essere raggiunto a piedi con il Sentiero del culto, percorso che ripercorre il cammino dei monaci basiliani.
10. Andare in gita alla Murgia di Sant’Oronzo
A poco più di 11 km da Armento si trova un luogo naturale ricco di fascino: è la Murgia di Sant’Oronzo, area naturale appartenente a San Martino d’Agri diventata una delle maggiori attrazioni paesaggistiche e naturalistiche del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri – Lagonegrese. Si tratta di un sito di 5.300 ettari caratterizzato da spettacolari pinnacoli conglomeratici alti più di 100 metri, formatisi per effetto dell’erosione del fiume Agri che, nel tempo, ha dato origine ad una gola che ricorda gli scenari del Gran Canyon americano.