Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Sant’Angelo le Fratte
Adagiato sul monte Carpineto, nella valle del Melandro, Sant’Angelo le Fratte è uno scrigno di arte circondato da una natura incontaminata. Dopo la distruzione causata dal sisma dell’Irpina nel 1980, il paese ha saputo tornare al suo antico splendore, abbellendo le case con murales che lo hanno reso famoso ben oltre i confini regionali e lo hanno inserito nella “Valle più dipinta d’Italia”, insieme a Satriano e Savoia di Lucania.
1. Ammirare i murales
Sono la caratteristica più nota di Sant’Angelo le Fratte e abbelliscono le case e i vicoli del paese: sono i murales, oltre 150 dipinti realizzati dal 1995 in poi da diversi artisti italiani e internazionali. È suggestivo passeggiare per il borgo e scoprire, a ogni angolo, un murale nuovo, dedicato a raccontare la storia, gli usi e i costumi della comunità. Gli abitanti amano così tanto i loro murales che sembra sia nata una vera e propria sana e allegra competizione per avere il migliore sulla propria abitazione
2. Scoprire le cantine
Sant’Angelo le Fratte ha una lunga tradizione nella produzione di vino come testimoniano le caratteristiche cantine. Si trovano in zona Cupa, sono delle costruzioni ricavate direttamente nella roccia del monte Carpineto e ancora vengono usate per la conservazione di vino, formaggi e salumi. Le potete scoprire attraverso il percorso che si snoda tra le circa 100 cantine del borgo e che conduce a un punto panoramico affacciato sulle case e sulla Valle del Melandro.
3. Partecipare a “Le Cantine Aperte”
Ogni anno, dal 12 al 15 agosto, il paese è in festa. Si svolge la manifestazione Le Cantine Aperte di Sant’Angelo Le Fratte, un goloso e affascinante percorso proprio all’interno delle cantine storiche. I caratteristici locali scavati interamente nella montagna che sovrasta il paese diventano luogo suggestivo per la degustazione di vini, formaggi, salumi e altri prodotti e piatti tipici della gastronomia locale. Non mancano mercati artigianali e momenti di intrattenimento che rendono la festa ancora più divertente.
4. Passeggiare nel centro storico
Oltre che per i murales, il centro storico di Sant’Angelo le Fratte merita di essere visitato: tra vicoli, tetti rossi e palazzi nobili, il cuore del borgo lucano è tutto da scoprire. Girovagando tra le stradine, inoltre, vi imbatterete in una serie di statue bronzee o marmoree raffiguranti scene di vita contadina e popolare del passato. Si tratta di un progetto artistico nato per valorizzare ulteriormente il paese, ormai definibile un vero e proprio museo a cielo aperto.
5. Scoprire la Pinacoteca Civica “Michele Antonio Saverio Cancro”
All’interno di Palazzo Galasso, edificio del diciannovesimo secolo che oggi è sede del Municipio, è ospitata la Pinacoteca Civica “Michele Antonio Saverio Cancro”, inaugurata nel 2017 in onore dello stimato artista nativo di Sant’Angelo le Fratte. All’interno sono raccolte 243 opere da lui realizzate, che ha donato al suo borgo natale, esposte in tre sezioni principali: le opere dedicate alla natività di Gesù, le opere di arte moderna e contemporanea e i ritratti di alcuni abitanti del paese.
6. Gustare i prodotti tipici
Cibi genuini e buon vino sono le caratteristiche della tradizione culinaria di Sant’Angelo Le Fratte. In tavola è un tripudio di sapori contadini, tra cui predominano pasta casereccia, pane, olio, formaggi e salumi; ottime anche le carni e il vino locale che non manca mai in tavola. Potete averne un assaggio da La Cantina, ristorante immerso tra le rocce delle cantine specializzato in cucina tipica lucana, o al Ristorante Pizzeria San Michele: ottimi il vino fatto in casa e le orecchiette coi peperoni cruschi servite in una pagnotta.
7. Passeggiata a Campo di Venere
Se volete trascorrere qualche ora a contatto con la natura, uscendo dal borgo potete raggiungere la Contrada Campo di Venere, località collocata su un’altura e impreziosita da campi coltivati di frumento, orzo e grano. Da qui si ha una bellissima vista sul borgo di Sant’Angelo le Fratte, e inoltre è possibile visitare un suggestivo eremo Francescano, che comprende una chiesetta ornata con pitture e bassorilievi di ispirazione cristiana.
8. Scattare una foto ricordo in Rue dei Fiori
Tra tutti i bellissimi murales che colorano le vie di Sant’Angelo le Fratte, uno in particolare sta diventando una vera star dei social. Si tratta di un palazzo azzurro con porte e finestre blu, sulla cui facciata sono dipinte immagini romantiche di ragazze e di fiori, una perla nascosta raggiungibile superando l’arco che porta a imboccare una stradina chiamata Rue dei Fiori. Il contrasto con la pietra e le rocce è davvero incredibile e la location si presta per scattare una foto ricordo davvero originale.
9. Regalarsi una cena dallo “Chef Narrante”
Se siete in visita a Sant’Angelo Le Fratte vale la pena regalarsi una cena alla corte dello “Chef Narrante”. Lui è Emilio Pompeo e ha scelto di aprire la sua Puteja dello Chef Narrante proprio nel borgo lucano. Mangiare alla sua tavola è vivere un’esperienza sensoriale, e vuol dire gustare una cucina che affonda le radici nella tradizione, ma che sa essere anche raffinata e sorprendete. Il locale ha aperto da poco ma è già diventato un must del borgo grazie all’atmosfera accogliente, al livello alto dei piatti e al fascino dello Chef Narrante che vi intratterrà con i suoi racconti.
10. Una gita alle Cascate di Vallone del Tuorno
A soli 7 km da Sant’Angelo le Fratte si trova un luogo naturale ricco di fascino. Sono le Cascate di Vallone del Tuorno, parte di un’area naturalistica situata tra fra i comuni di Savoia di Lucania e Vietri di Potenza. Qui il torrente Tuorno dà origine a 10 cascate che arrivano a un’altezza massina di 22 metri, incastonate in un vallone che costituisce una vera e propria sezione geologica naturale. Seguendo il percorso che costeggia il fiume, in circa un’ora è possibile arrivare ad ammirare due delle cascate, la Piccola e la Grande.