Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere ad Anzi
Anzi è uno dei borghi più suggestivi della provincia di Potenza. Arroccato a 1.000 metri su un’imponente sperone roccioso, è circondato dalla bellezza del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese ed è affascinante con le sue case addossate l’una all’altra. Un paese sospeso nel tempo, in cui la parola d’ordine è autenticità.
1. Passeggiare alla scoperta del borgo

Il centro storico
La prima cosa da fare in visita ad Anzi è una passeggiata tra le vie del borgo antico, un delizioso agglomerato di stradine in pendenza fino alla sommità, dove si trovano i resti del castello costruito nel 1091. Il centro storico è pittoresco, e vi si incontrano edifici interessanti come chiese e palazzi, tra cui Palazzo Fittipaldi e il Palazzo Baronale. Raggiungete il punto più alto del paese per ammirare la vista sui tetti medievali del borgo e, oltre, la vallata con il Lago di Camastra.
2. Visitare il Planetario Osservatorio Astronomico

Il Planetario Osservatorio Astronomico
Vale la pena arrivare fino alla vetta del Monte Siri, che sovrasta Anzi, per scoprire l’affascinante Planetario Osservatorio Astronomico. È una delle attrazioni principali del borgo, particolarmente apprezzato per le attività didattiche e per gli eventi che organizza tutto l’anno, come le osservazioni della luna e delle stelle usando il potente telescopio del centro. Gli eventi si svolgono sotto la grande cupola di 12 metri di diametro, da cui è possibile ammirare circa 45.000 stelle.
3. Scoprire gli affreschi della Cappella di Santa Maria

Cappella di Santa Maria
Poco distante dall’Osservatorio troverete anche la piccola Cappella di Santa Maria, chiesetta anticamente conosciuta come Madonna della Seta e costruita a partire dal 1526. Vale la pena visitare l’interno perché conserva una serie di affreschi a tema biblico di Giovanni Todisco, ancora perfettamente conservati. L’esterno, poi, merita di essere immortalato con qualche foto ricordo per la vista spettacolare sul borgo sottostante e sulla valle incorniciata dalle montagne del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese.
4. Una gita al Lago di Camastra

Lago di Camastra
Ad appena 10 km da Anzi si trova il Lago di Camastra, conosciuto anche come Lago di Ponte Fontanelle. Visibile dalla cima del paese, è un bacino artificiale nato dalla Diga di Camastra, ed è un bellissimo specchio azzurro circondato dai boschi, dove è possibile passeggiare ammirando particolarità come il “ponte sommerso”, un ponticello di pietra sul versante nord che sparisce sotto l’acqua durante la piena della diga. Inoltre, al lago è possibile pescare trote, carpe e persici reali.
5. Ammirare il Presepe Poliscenico

Presepe Poliscenico (credit_tripadvisor)
L’opera artistica di maggiore vanto di Anzi è il Presepe Poliscenico conservato dentro l’ex canonica in via Vittorio Emanuele. Si tratta di un presepe stabile lungo 13 metri e profondo circa 3,5 metri che riproduce dieci scene che vanno dall’annunciazione di Maria fino all’infanzia di Gesù. È stato realizzato da alcuni artisti locali con gesso e materiali di recupero, e presenta un livello di dettagli impressionante: sono state usate circa 3.500 tegole in miniatura per i tetti e più di 2.700 terminali di fibra ottica che riproducono alcune costellazioni.
6. Gustare i piatti tipici

Strascinati mollicati, ristorante Iris (credit_tripadvisor)
La cucina anzese è semplice e genuina, basata principalmente su prodotti locali. Eccellente è la pasta fatta in casa, in particolare i cavatelli “a quattro dita” e i fusilli con il rafano, tutti da gustare in locali come il ristorante Iris, specializzato nei sapori della cucina tradizionale lucana, a cui non manca anche un pizzico di rielaborazione in chiave moderna. Ottimo anche Il cielo in una stanza, osteria specializzata in cucina anzese e lucana a km 0, ma anche apprezzata pizzeria: le pizze hanno 72 ore di lievitazione e tanti ingredienti tipici come i peperoni cruschi.
7. Passeggiare nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese

Bosco di Rifreddo
Anzi è uno dei comuni del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese, uno dei più suggestivi della Basilicata per la sua vastità e la bellezza dei panorami che regala. Grazie alla sua posizione, il borgo è un’eccellente porta d’accesso al parco, tutto da godere tra trekking, passeggiate a cavallo, percorsi bike e tante altre attività all’aperto. Tra le escursioni, suggeriamo quella nei vicini boschi di Rifreddo e Sellata, perfetti per immergersi in un ambiente naturale e incontaminato.
8. Dormire in un villaggio nel bosco

La casa nel bosco (credit_pagina fb la casa nel bosco)
Nel bosco di Rifreddo si trova un luogo che vi permetterà di vivere una vacanza davvero fuori dal comune. Si tratta de La casa nel bosco, villaggio turistico composto da piccole baite di legno di 50 mq tra gli alberi, comodi alloggi caratteristici e dotati di ogni comfort. Il villaggio mette a disposizione anche escursioni guidate a piedi e a cavallo nel parco naturale, oltre a tour dei dintorni (anche ad Anzi, che dista appena 5 minuti), un ristorante di cucina tradizionale lucana e attività come piscina, campo da tennis, da calcetto e da basket.
9. Visitare il Parco dei Dinosauri

Dinolandia (credit_pagina fb la casa nel bosco)
Proprio all’interno del villaggio La casa nel bosco si trova un’attrazione imperdibile se viaggiate con i bambini. Si tratta del divertente Dinoland, un vero e proprio parco dei dinosauri. È un percorso all’interno del bosco dove, lungo il sentiero, sono stati riprodotte a dimensioni 1:1 le specie di dinosauri le cui impronte sono state ritrovate in Italia. Un’avventura divertente da vivere con tutta la famiglia, perfetta per unire didattica e momenti nella natura.
10. Partecipare ai fuochi di Sant’Antonio

Fuochi Sant’Antonio (credit_pagina fb comitato feste anzi)
Una delle feste più caratteristiche di Anzi è quella dedicata a Sant’Antonio, celebrato il 12 e il 13 giugno con un antico rito propiziatorio. Già da maggio i ragazzi del paese raccolgono grandi quantità di ginestre, che verranno accese in ogni rione con dei falò la sera del 12 giugno, bloccandone gli accessi. Altri gruppi di ragazzi prendono la “guglia” (una statua lignea del santo) e a suon di musica la fanno ballare davanti ai fuochi accesi, per poi attraversarli quando le fiamme vanno scemando. Balli, musica e buon cibo accompagnano lo svolgimento di una festa antica, tutta da vivere.