Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Rotonda
Collocata a 580 metri di altezza e popolata da 3.400 abitanti, Rotonda è un borgo pieno di sorprese. Non solo è sede del Parco Nazionale del Pollino, ma conserva anche un nucleo medievale suggestivo e ben distinto dalla zona più recente posta a valle. “Rutunna”, come è chiamata in dialetto, è famosa anche per i suoi preziosi prodotti DOP, la Melanzana Rossa e il Fagiolo Bianco.
1. Visitare il Museo Naturalistico e Paleontologico del Pollino
Il Parco del Pollino è un territorio molto antico. Se ne può avere testimonianza visitando il Museo Naturalistico e Paleontologico del Pollino, esposizione di reperti fossili animali, vegetali e minerali rinvenuti in questo territorio. Tra i più interessanti troverete un raro esemplare di Elephas antiquus italicus, mammifero che popolava il bacino del Mercure nel Pleistocene (400.000 – 700.000 anni fa), lo scheletro di un Hippopotamus e testimonianze della presenza dell’uomo nel parco nell’età del bronzo (1500-2000 anni a.C.).
2. Passeggiare nel centro storico
La parte più antica di Rotonda è un affascinante groviglio di vicoli e stradine che si snodano intorno a case di pietra, scalinate ripide che puntano verso la parte più alta del paese, chiese e palazzi nobiliari. Una passeggiata nel borgo vi permetterà di ammirare scorci suggestivi, ma anche opere come la Chiesa Madre del Rosario, risalente al XVIII secolo. Vale la pena arrivare fino al punto più alto del paese antico per vedere i ruderi del castello del XV secolo.
3. Comprare i prodotti DOP
Rotonda è particolarmente conosciuta per due prodotti DOP: la melanzana rossa, piccola e dal sapore piccante lievemente amarognolo, e i fagioli bianchi, apprezzati per la dolcezza e per il tegumento sottile che riduce i tempi di cottura. In onore di queste due prelibatezze si svolge ogni agosto la sagra de “il Bianco e la Rossa”, con mostre, dibattiti, show-cooking, degustazioni e spettacoli. Comprare queste due eccellenze è d’obbligo: potete farlo presso lo store “Officine La Rossa”, che vende esclusivamente eccellenze lucane a marchio “Io sono Lucano”.
4. Dormire nel cuore di Rotonda
Per immergervi pienamente nell’atmosfera magica del borgo antico di Rotonda è perfetto alloggiare presso Il Borgo Ospitale, albergo diffuso dislocato in diverse zone del paese. Tre sistemazioni, un ristorante di cucina tipica (Braceria A’ Rimissa), un locale per la vendita e la degustazione dei prodotti locali (Officine “La Rossa”) e la spa Eufrasia assicurano un’esperienza rilassante e coinvolgente, in cui vivere a pieno la cultura e l’accoglienza lucana.
5. Gustare i piatti tipici
In tavola non possono che dominare la melanzana rossa e i fagioli bianchi, ma non sono l’unica prelibatezza che Rotonda ha da offrire. Paste fatte in casa, funghi, affettati e salumi sono alcuni dei prodotti che caratterizzano una cucina ricca e saporita. La potete gustare tutta Da Peppe, locale storico nel cuore del borgo antico perfetto per riscoprire i sapori della cucina lucana, oltre che una ricca selezioni di vini del territorio e una serie di liquori di produzione propria.
6. Vivere avventure con Wilderness
Rotonda è sede del Parco Nazionale del Pollino, quindi gli appassionati di natura troveranno decine di attività avventurose e divertenti. Grazie a Wilderness, progetto nato da un giovane locale esperto di attività outdoor, si organizzano esperienze nella natura davvero uniche e adatte a tutti. Oltre alle classiche escursioni e pedalate in mountain bike, è possibile provare il rafting nei canyon del parco, il river walking e il canyoning in fiumi e torrenti, escursioni a cavallo, ciaspolate in inverno e tante altre avventure immersi nella natura.
7. Visitare l’Ecomuseo del Pollino “Sandro Berardone”
A circa 1 km dal centro si trova il complesso Santa Maria della Consolazione, costruito nel 1558 e circondato da un panorama suggestivo. Oggi è diventato sede dell’Ente Parco e dell’Ecomuseo del Pollino “Sandro Berardone”, un’esposizione interessante per conoscere la storia del luogo, la flora e la fauna che lo compongono, ma anche la cultura e le tradizioni dei suoi paesi. Il percorso espositivo è coinvolgente, grazie all’uso di tecnologie innovative e l’ausilio di immagini, filmati, ricostruzioni in grafica 3D, ambientazioni tattili, visive e auditive.
8. Passare una serata da Pollino DiVino
Vale la pena passare una o più serate da Pollino DiVino, locale di recente apertura dedicato al mondo del vino e del prodotto autentico. È un’enoteca dai locali affascinanti che uniscono pietra, legno e dettagli legati al mondo del vino, voluta proprio per riprodurre l’ambiente di una vecchia cantina di paese. Qui potete venire a fare scorta di vini e di prodotti locali da portare a casa, ma anche sedervi ai tavoli per sorseggiare un buon bicchiere di vino e degustare ottimi taglieri e spuntini dai sapori tradizionali.
9. Passeggiare in una faggeta Patrimonio UNESCO
Uno dei beni naturalistici più preziosi di Rotonda è la Faggeta Vetusta di Cozzo Ferriero, un bosco così particolare da essere riconosciuto Patrimonio UNESCO. Si estende per circa 70 ettari ed è un ricco ecosistema caratterizzato da alberi monumentali di circa 500 anni, ma anche da morti in piedi e caduti al suolo, tipici delle faggete vetuste, massima espressione di naturalità di un territorio. Durante la passeggiata incontrerete anche la star della faggeta, Italus, un pino loricato la cui età è stata stimata in 1.230 anni.
10. Partecipare al rito arboreo in onore di Sant’Antonio
Il rito arboreo che si svolge a Rotonda è uno dei più antichi e particolari della Basilicata. Si chiama Sagra dell’Abete, si celebra a giugno in concomitanza con la festa di Sant’Antonio da Padova e prevede il matrimonio fra un faggio (a pitu) e un abete (a rocca), prima abbattuti e poi trainati grazie al supporto dei buoi. Una volta in paese, vengono innestati e innalzati dando vita a un unico albero, in un rito dal significato propiziatorio legato alla fecondità della terra. Non mancano anche momenti conviviali di ballo, canto e buon cibo.