Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Tricarico
Affacciata sulla vallata del fiume Basento, Tricarico domina il panorama da 698 metri di altezza con il suo centro storico medievale in perfetto stato. Ricca di testimonianze della dominazione araba e normanna, è uno dei borghi meglio conservati della Basilicata e patria di antiche tradizioni come il carnevale L’màsh-k-r.
1.Scoprire i quartieri arabi
La storia di Tricarico è stata profondamente segnata dalla dominazione arabatra il IX e il X secolo. Ancora oggi si trovano le tracce dell’insediamento nel tessuto urbano, in particolare nei quartieri della Ràbata e della Saracena. Sono il centro storico del paese, perfettamente conservato e affascinante da visitare con i suoi scorci suggestivi. Caratteristici anche gli orti terrazzati a ridosso dei rioni, realizzati dagli arabi e in uso ancora oggi.
2.Visitare la zona normanna
Dopo gli arabi a Tricarico arrivarono i Normanni, che regnarono nel borgo dal 1048 lasciando tracce indelebili nell’architettura locale. Troverete i segni della loro dominazione nei quartieri Monte e Piano, in particolare la massiccia rocca fortificata dagli interni affrescati e la maestosa Torre di 27 metri, un vero simbolo del paese. A forma cilindrica e alta quattro piani, domina il panorama ed è perfetta per scattare una suggestiva foto ricordo.
3.Conoscere la figura di Rocco Scotellaro
La personalità più conosciuta di Tricarico è Rocco Scotellaro, poeta e sindaco del paese dal 1946 al 1948 e poi fino al 1950. Il borgo è ancora colmo della sua memoria, ed è possibile scoprirne la vita e le opere visitando la casa in cui ha abitato, ammirando i pannelli di legno con i versi delle sue poesie che decorano il centro storico e visitando il monumento funebre a lui dedicato, voluto dall’amico Carlo Levi.
4.Ammirare la vista panoramica dal Palazzo Ducale
Uno degli edifici più interessanti di Tricarico è il Palazzo Ducale, bellissima reggia di impianto cinquecentesco, con sale risalenti al ‘700 e due massicci portali d’ingresso interamente di pietra. Al suo interno ospita il Museo Archeologico, con pregevoli reperti trovati nell’area circostante, mentre all’esterno ha una vista spettacolare sulle Valli del Brandano e del Basento.
5.Scoprire i sapori tipici
La cucina di Tricarico si distingue per i suoi piatti genuini dal sapore autentico, tra cui spiccano paste fatte in casa, salumi, formaggi e carni. Un’ottima occasione per assaggiare tutte le prelibatezze locali è Arte e Sapori sugli orti saraceni, percorso estivo tra le vie del borgo saraceno in cui degustare piatti tipici della cultura culinaria tricaricese.
6. Fare una gita al bosco di Fonti
Per trascorrere qualche ora nella pace della natura è perfetto il bosco di Fonti, affacciato sulla Valle del Basento e sulle Dolomiti Lucane. Si tratta di un’area molto estesa ricca di querce e cerri, perfetta per delle belle passeggiate rigeneranti. Se avete voglia di camminare, con un percorso di 2 km si raggiunge il santuario mariano della Madonna di Fonti, luogo molto frequentato dai pellegrini della zona. All’interno custodisce un’ immagine antichissima della Madonna con Bambino dipinta su un muro.
7. Visitare la chiesa e il convento di Santa Maria del Carmine
Edificato tra il 1605 e il 1626, il complesso di Santa Maria del Carmine è un tripudio di affreschi e opere pittoriche di grande impatto e rilevanza. In particolare, la chiesa è abbellita da una serie di affreschi di Pietro Antonio Ferro che ricoprono ogni porzione delle pareti, l’abside e la volta.
8.Partecipare al carnevale storico
L’evento più conosciuto di Tricarico è il carnevale L’Mash-kr, famoso soprattutto per le sue maschere. Sono la “mucca”, vestita con un cappello a falda larga coperto da un foulard e da un velo bianchi e decorato con lunghi nastri multicolori, e il “toro”, simile ma con un copricapo nero addobbato con lunghi nastri rossi. Il 17 gennaio e la domenica prima del martedì grasso, le maschere svegliano la popolazione all’alba al suono dei campanacci e sfilano guidate da un “vaccaro”. Il corteo rappresenta l’antico rito della transumanza, ed è accompagnato da canti, balli e banchetti improvvisati di piccole stuzzicherie.
9.Visitare l’area archeologica Piano della Civita
Per scoprire la storia più antica di Tricarico, dedicate qualche ora a visitare il Piano della Civita, un grande pianoro a 930 metri di altezza dove si trova una delle più estese aree archeologiche lucane. Su 47 ettari di terreno potrete ammirare i resti di un centro fortificato, di un’antica acropoli con ancora conservati i pavimenti a mosaico, una domus e un tempietto, tutto risalente al periodo tra il IV e il I sec. a C. Nei pressi dell’acropoli si trova anche un’antica porta monumentale, di cui si vedono ancora le mura di fortificazione realizzati con blocchi squadrati.
10.Entrare nella cattedrale di Santa Maria Assunta
Il profilo di Tricarico è dominato dall’imponente cattedrale, eretta nell’XI secolo e teatro dell’incoronazione del re di Napoli Luigi I d’Angiò (1383). L’interno è maestoso, con archi e pilastri decorati da fregi raffinati, ed è abbellito da una serie di opere pregevoli, tra cui un trittico del XVI secolo e una serie di tele seicentesche.