Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Viggianello
Incastonato a 549 metri di altezza tra le montagne del Parco Nazionale del Pollino, Viggianello è un borgo di grande fascino, ideale per chi ama una vacanza attiva da trascorrere all’aria aperta. Il borgo è famoso anche per le sue specialità culinarie che continuano a preservare i sapori di una volta.
1.Visitare il centro storico
(credit Primopiano.info)
Dei circa 3.000 abitanti di Viggianello, solo 450 vivono tra i vicoli del borgo antico, affascinante nucleo che si sviluppa a ridosso di uno sperone roccioso. Vale la pena fare una passeggiata in questo scrigno di arte, storia e tradizione, e scattare foto caratteristiche delle molte piazzette, portali e palazzi che caratterizzano il centro storco. Tra le stradine troverete anche una fornace di epoca medievale e alcune splendide fontane, come la Fontana di Gioia e la Fontana di Marcaldo. Nel punto più alto si trova anche il Castello, oggi diventato un hotel.
2. Scoprire la bellezza del Pollino
(credit_immatravel.it)
Viggianello è il cuore del Parco Nazionale del Pollino, prezioso luogo naturale incontaminato e famoso per le molte specie di animali e piante presenti. Il paese è la base ideale per delle passeggiate alla scoperta delle bellezze del Parco: attraverso il sentiero che sale vero Serra Mauro, per esempio, si raggiunge la Sorgente del Mercure-Lao, la più grande del Pollino. Per trekking più impegnativi è possibile raggiungere i pianori di alta quota: Piano Visitone (1400 m), Colle Impiso (1560 m) e Piano Ruggio (1500 m).
3. Gustare i sapori tradizionali
(credit_tripadvisor)
Viggianello gode di una certa fama anche grazie alle sue specialità culinarie tramandate da generazioni. Il piatto più rappresentativo è la rappasciona, zuppa contadina a base di cereali e fagioli, ma è molto amata anche la mbastata, minestra impastata con patate e verdure di stagione. Diffusi anche, tra i primi, i rascatieéddi (fusilli) e la frascàtula, verace polenta lucana, mentre nei secondi domina la carne. Potete scoprire tutte queste bontà presso l’agriturismo Masseria Campolerose, famoso per la sua cucina genuina preparata con ingredienti del posto o direttamente dell’azienda.
4. Alloggiare in un vero castello
(credit_booking.com)
Nel centro storico di Viggianello non mancano i bed & breakfast, ma se volete vivere un’esperienza fuori dal comune, alloggiate al Castello dei Principi di San Severino. L’hotel nasce dal recupero del castello del borgo, conservando intatto il suo fascino con elementi come il camino in pietra, le antiche pergamene della biblioteca e alcuni elementi di arredo. Pur garantendo tutti i comfort moderni, il Castello vi permetterà di vivere in un’atmosfera magica. Inoltre è una location molto rinomata per gli aperitivi sulla terrazza che guarda la valle.
5. Vivere esperienze avventurose con Wilderness
(credit_escursioninelpollino.it)
Uno degli aspetti più divertenti di una sosta a Viggianello è la varietà di attività outdoor che si possono svolgere. Se volete vivere delle esperienze uniche, rivolgetevi a Wilderness: è un progetto nato da un giovane del posto per valorizzare la sua terra e propone avventure guidate davvero indimenticabili. Si va dai classico trekking e tour in mountain bike fino a rafting e canyoning nei fiumi del parco, oltre che river walking, kayaking e tour con le ciaspole sulla neve, durante l’inverno.
6. Provare il river tubing
(credits_rivertubing.it)
Tra le esperienze da vivere nel parco del Pollino il river tubing è una delle più divertenti. Guidati da un esperto, scenderete lungo il fiume Mercure-Lao a bordo di una ciambella monoposto lungo due percorsi diversi (più un percorso baby per i piccoli). La compagnia River Tubing è la prima a importare nel sud Italia questo tipo di attività, proveniente direttamente dagli USA e amatissima perché adatta a tutte le età. Basta prenotare la vostra esperienza e il divertimento è assicurato!
7. Partecipare alla festa di San Francesco di Paola
(credit_basilicataturistica.it)
A Viggianello, come in molte altre aree della Basilicata, vivono ancora antichi riti propiziatori legati alla natura. Uno dei più sentiti del paese è la Festa di San Francesco di Paola, patrono celebrato con un mix di usanze religiose e pagane. L’aspetto più suggestivo della festa è l’arrivo de L’ a’ pitu, abete che gli uomini hanno tagliato nel bosco, defogliato e squadrato. Trasportati su un carro trainato da una coppia di buoi insieme alla statua del santo, in una processione guidata da canti, balli e sfilate della banda musicale, gli alberi vengono innalzati nel centro del borgo e celebrati con momenti di festa.
8. Sciare in inverno sul Pollino
(maestridiscibasilicata.it)
Se amate gli sport invernali, suggeriamo di visitare Viggianello durante l’inverno: il Parco del Pollino, infatti, è una rinomata location per attività sulla neve di ogni tipo. A soli 1.500 metri dal paese si trova la località sciistica Piano Ruggio, dove la pista da fondo si estende per oltre 22 km circondata da vette alte fino a 2.000 metri. Grazie a diverse organizzazioni locali è possibile anche organizzare suggestive ciaspolate, sia durante il giorno sia di notte guidati dalla luna e dalle stelle.
9. Assistere alla sfilata dei “cirri”
i cirri (credit_lorenzo ferrari, pagina fb pro loco)
Se volete immergervi ancora di più nella bellezza del Parco Nazionale del Pollino, l’ideale è alloggiare in uno degli splendidi hotel immersi nella natura. La Locanda di San Francesco è una struttura deliziosa affacciata sui monti, con 20 camere arredate in arte povera e dotate di tutti i comfort. Oltre ad essere molto accogliente, la locanda è anche un rinomato ristorante tradizionale e organizza numerose attività per scoprire tutte le bellezze del parco.
10. Divertirsi al Carnevale di Paglia
carnevale di paglia (credit_pagina fb pro loco)
Il Carnevale di Paglia è uno dei momenti più atteso dell’anno. Prende il nome dal fantoccio di paglia protagonista di un grande processo, in cui è condannato al rogo come simbolo di rinascita a nuova vita. Tra gli appuntamenti più particolari l’evento dei “frassi” che, vestiti di stracci, chiedono di casa in casa salsicce da infilzare su uno spiedo di legno, e la grande sfilata di carri allegorici
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