Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Pescopagano
Completamente immerso nel verde a 954 metri di altitudine, Pescopagano domina la valle dell’Ofanto dalla rupe su cui è arroccato. I circa 1.689 abitanti del borgo vivono tranquilli all’ombra dei resti del castello del XV secolo, da cui si abbraccia un panorama straordinario, e mantengono vive le tradizioni del passato come la preparazione di carne e formaggi dalla razza podolica, specialità a cui è dedicata anche una sagra.
1. Ammirare i palazzi del centro storico
La scoperta di Pescopagano non può che iniziare dalla visita del centro storico, caratterizzato da una serie di palazzi gentilizi costruiti tra il Settecento e l’Ottocento molto interessanti con il loro stile neoclassico e i portali in pietra finemente decorati. Tra i più affascinanti si incontrano Palazzo Pascale, costruito su una struttura medioevale, e il complesso di Laviano, due palazzi di cui uno è stato disegnato dal Piacentini. A pochi passi dall’austero Palazzo Scioscia si trova anche la Torre dell’Orologio, costruita sull’antica Porta Sibilla.
2. Scoprire i resti della chiesa di Santa Maria Assunta
Un’altra caratteristica di Pescopagano è la cospicua presenza di luoghi di culto, alcuni dei quali molto antichi. Merita una visita la chiesa di Santa Maria Assunta, di cui restano solo dei ruderi in seguito al devastante terremoto del 1694 che rase al suolo gran parte del borgo. Tra i resti della costruzione si possono ammirare la facciata maestosa e una serie di iscrizioni che attestano l’origine antica della chiesa, in particolare una scritta bizantina risalente al VII secolo.
3. Ammirare la chiesa di San Leonardo
Raggiungente la zona del paese nota come rione di “Basso la Terra” per ammirare quello che resta della chiesa di San Leonardo: una pergamena, trovata recentemente nel monastero di Monte Vergine, attesta che fosse già centro di culto nel 1295. All’interno conserva alcune opere pregiate, soprattutto tavole e tele dipinte, ma è visitabile solo una volta l’anno, quando apre per la Novena e festività dell’Immacolata Concezione. Vale la pena comunque raggiungerla e ammirare dall’esterno la sua mole possente e il bel panorama che si ha dal punto in cui sorge.
4. Prendere un caffè in piazza della Vittoria
Per una pausa golosa dalla vostra esplorazione fermatevi in piazza della Vittoria, ampio spazio alberato con un bell’affaccio sulle valli circostanti, con il monumento ai caduti e la fontana monumentale che accoglie il visitatore nel paese. Sedetevi ai tavolini del bar Il Patriarca per sorseggiare un buon caffè, oppure spizzicate le proposte salate della rosticceria del locale, tra cui la pizza e invitanti panzerotti ripieni.
5. Gustare i sapori locali
Cereali, formaggi, carni e pasta fatta in casa: sono i sapori che contraddistinguono la cucina tipica di Pescopagano, un concentrato di sapori tradizionali preparati con materie prime locali di alta qualità. Potete averne un assaggio all’Agriturismo Caperroni, azienda agricola a circa 11 km dal centro storico. Il 95% dei prodotti serviti in tavola proviene dalle coltivazioni dell’agriturismo, che prepara dolci fatti in casa con marmellate casarecce, pane a lievitazione naturale preparato con il grano dei propri campi, formaggi, salumi e uova fresche dell’azienda, ottima pasta fatta in casa e verdure e ortaggi provenienti dall’orto. Anche la carne, dal pollo al coniglio, dal capretto all’agnello, maiale e vitello, viene da animali allevati nei propri pascoli.
6. Partecipare alla Sagra della Carne Podolica
L’ultimo weekend di luglio Pescopagano celebra uno dei suoi prodotti più pregiati, la carne podolica, con Podolica, grande sagra dedicata a questa particolare tipo di razza. Grazie alla sua altitudine di quasi 1.000 metri e alla sua natura incontaminata, Pescopagano è il luogo ideale dove allevare la razza podolica allo stato brado. Durante la sagra si potrà seguire un percorso gastronomico alla scoperta di carne e formaggi podolici, ma anche assistere a dimostrazioni di come si produce il formaggio e a esibizioni di musica folcloristica.
7. Fare una passeggiata nel bosco
Uno dei maggiori punti di forza di Pescopagano è la natura che lo circonda: tutto intorno al borgo, infatti, è un susseguirsi di vaste aree boschive lussureggianti, che si alternano a costoni di roccia e rilievi brulli che, in primavera, si colorano del giallo delle ginestre selvatiche. Se avete voglia di fare una passeggiata nella natura, raggiungete il bosco Le Rose: si estende su una superficie di 610 ettari ed è la location ideale per passare qualche ora all’insegna del relax e del benessere in un ambiente incontaminato.
8. Visitare il santuario di Montemauro
A circa 5 km dal centro abitato si trova il santuario di Montemauro, antico luogo di culto mariano di cui la prima attestazione risale addirittura a una bolla papale di Papa Innocenzo III del 1200. Vale la pena raggiungerlo per ammirare la sua collocazione panoramica – sorge a 1.006 metri sulla cima del monte omonimo – e per scoprire l’interno, interessante con l’altare in marmo policromo del 1879 e la Statua della Madonna col Bambino. Tutte le domeniche di maggio, fino al 15 agosto, i fedeli raggiungono a piedi il santuario, mentre l’ultima domenica di maggio anche i paesi confinanti accorrono per portare la statua in processione.
9. Visitare il Museo parrocchiale di arte sacra
Inaugurato nel 2000, il Museo parrocchiale di arte sacra di Pescopagano è un’ottima occasione per conoscere il patrimonio storico-artistico del borgo. L’esposizione, infatti, raccoglie una serie di sculture di legno e di marmo, dipinti, paramenti sacri salvate dalle chiese del territorio in seguito ai danni del sisma del 1980. Le opere, recuperate e in parte restaurate, abbracciano un periodo che va dal Cinquecento al Novecento, e comprendono sculture pregevoli come la Madonna della Neve, ma anche antichi frammenti di pavimenti in ceramica maiolicata.
10. Ammirare le rovine del castello
In seguito ai grandi terremoti, quello del 1694 e più recentemente quello del 1980, anche l’antico Castello di Pescopagano è andato quasi completamente distrutto: del maniero, una massiccia roccaforte costruita nel medioevo, oggi rimangono solo ruderi e macigni. Vale la pena attraversarli seguendo il percorso apposito, sia per immaginare come sarebbe stato il castello se si fosse salvato, sia per ammirare il panorama mozzafiato dal punto rialzato in cui sorgeva la fortezza.