Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Castelluccio Inferiore
Piccolo borgo medievale compreso nel Parco Nazionale del Pollino, Castelluccio Inferiore è un comune di 1.934 abitanti costruito a 495 metri di altitudine nella parte sud-occidentale della provincia di Potenza. Circondato da boschi rigogliosi e rilievi montuosi, il paese è scrigno di bellezze architettoniche e di golosità gastronomiche tutte da scoprire.
1. Ammirare Palazzo Marchesale
Uno degli edifici più interessanti è Palazzo Marchesale, originariamente nato nel Quattrocento come costruzione feudale fortificata. All’esterno, a causa di vari passaggi di proprietà e cambi di destinazione d’uso, conserva poco delle tracce originali, mentre all’interno è stata compiuta un’attenta opera di recupero del materiale originale. Le sale del palazzo si presentano ricche di affreschi e intarsi, e al secondo piano ancora si trova la rinomata galleria degli stemmi, grande opera celebrativa della casata.
2. Visitare la chiesa madre San Nicola di Mira
Accanto a Palazzo Marchesale svetta la chiesa madre San Nicola di Mira. È l’architettura religiosa più interessante di Castelluccio Inferiore, probabilmente costruita intorno alla metà del XIII secolo. Spicca per il suo stile barocco, ammirabile in particolare nell’arco trionfale dell’altare maggiore e nel coro, entrambi impreziositi da decorazioni-sculture opera di maestranze locali. La stessa tecnica si ritrova anche nella grande navata centrale, nelle spaziose navate laterali e nelle due cappelle laterali.
3. Passeggiare nel centro storico
Il centro di Castelluccio Inferiore è piccolo ma affascinante, e conserva tutte le caratteristiche di un tipico borgo medievale. Passeggiare tra i suoi vicoli caratteristici vi porterà a scoprire scorci suggestivi, tra case in pietra, archi e portici. Una delle zone meglio conservate è via Intendente Taranto, strada porticata che attraversa in linea retta la maggior parte del centro più antico: qui si affacciano abitazioni affascinanti come palazzo Pinto, particolare con la loggia e un arco a sesto acuto che collega la casa a una torre scalaria.
4. Scoprire il Fosso San Giovani
Poco lontano dal centro storico, proprio all’ingresso del paese, nel tratto iniziale del cosiddetto Fosso San Giovani troverete una serie di interessanti opere che traevano dall’acqua la forza motrice. Il primo impianto è una filanda, alimentata da un acquedotto su archi, il quale, a sua volta, alimentava più in basso due mulini. Ancora è visibile, tra questi, il mulino ad acqua San Giovanni, in cui ancora sono conservati macchinari originali di fine ‘800 inizio ‘900 come le macine, le tramogge ed il buratto.
5. Gustare i sapori tipici
La cucina di Castelluccio Inferiore è incentrata sulle tradizioni di famiglia e sui sapori del territorio. In particolare, il paese è conosciuto per le diverse tipologie di pasta fatta a mano, come i “rascatidd” (fusilli), i “rafaiul” (ravioli di ricotta), i “cavatidd” (gnocchi) e le “lagan e fasul” (tagliatelle con fagioli). Ottimi anche i salumi di produzione locale, dalle soppressate alle salsicce, fino a capicollo, guanciale e pancetta. Potete averne un assaggio da La Rustica – turismo rurale, agriturismo dall’ambiente familiare che fa del km 0 e della location immersa nella campagna i suoi punti di forza.
6. Assaggiare U Picciddèt
Castelluccio Inferiore vanta un prodotto diventato una vera eccellenza gastronomica: è U Picciddèt, dolce pasquale annoverato tra i prodotti PAT. È un pane dorato, dolce e soffice dalla forma bombata, diffusa nella variante pane maschio, con un uovo intero centrale. Grazie al suo sapore a metà tra il dolce e il salato può essere accostato sia ai salumi sia a marmellata o cioccolata. Oggi in paese lo potete assaggiare tutto l’anno: andate da Sapori di Castelluccio, salumificio artigianale dove troverete anche altre delizie castelluccesi.
7. Ammirare il murales tridimensionale
Raggiungete piazza San Nicola per ammirare un’opera d’arte davvero particolare. È il murales 3d, un affresco realizzato dall’artista partenopeo Paolo Petrarca per restituire ai turisti l’antica visuale del largo, resa discontinua dallo stabile del vecchio comune ricostruito dopo il terremoto degli anni Novanta. Sui 400 metri quadri di un palazzo è stato dipinto un murales tridimensionale che ricostruisce l’antica piazza e che si può ammirare da due prospettive, entrambe perfettamente inserite nel paesaggio.
8. Fare trekking nel bosco Difesa
A nord-est del territorio comunale si trova l’area montana della Fagosa (1.004 metri), zona montuosa che comprende la suggestiva vallata del fiume Peschiera e il bosco Difesa, cerreto plurisecolare attrezzato con aree picnic, servizi di ristorazione e campi da gioco. Se amate passeggiare sono anche disponibili percorsi trekking di vari livelli di difficoltà, che vi porteranno alla scoperta della flora e della fauna di una delle aree protette più affascinanti della Basilicata.
9. Provare l’acquatrekking
Se amate gli sport avventurosi vale la pena raggiungere la vicina Viggianello (11.8 km) per provare l’esperienza dell’acquatrekking, ovvero sentieri escursionistici che alternano la camminata sul sentiero alla camminata dentro l’acqua. Potete rivolgervi a Pollino Acqua Trekking, associazione che con un team di professionisti vi porterà a scoprire questo particolare tipo di escursionismo. Si può scegliere fra tre percorsi, in base all’età e al livello di preparazione dei partecipanti, ed è un modo divertente di scoprire le bellezze del Parco del Pollino.
10. Partecipare alla Sagra A’ Pricicchia
Ogni anno, a inizio dicembre, le strade di Castelluccio Inferiore si animano grazie alla Sagra A’ Pricicchia, festa tradizionale dedicata all’assaggio del vino nuovo. Per l’occasione vengono aperte le cantine del centro storico dove poter gustare il vino novello e tanti piatti tipici del paese. Inoltre, vengono proposti anche itinerari, rassegne di lettura e di musica a tema vinicolo, percorsi letterari e video proiezioni per conoscere meglio la cultura del borgo.