Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a San Severino Lucano
Poco più di 1.000 abitanti popolano San Severino Lucano, caratteristico borgo del Parco Nazionale del Pollino arroccato a 877 metri di altitudine. Il paese è conosciuto e amato soprattutto per la natura che lo circonda: grazie alla sua posizione, infatti, è la base ideale per camminare lungo i sentieri del parco. Ma San Severino Lucano custodisce anche interessanti opere architettoniche e una chicca golosa, il pane di patata.
1. Scoprire il centro storico
Iniziate la visita di San Severino Lucano con una passeggiata nel suo centro storico, per scoprire il fascino delle abitazioni di pietra e l’aria pura: il borgo, per la posizione e la lontananza da grandi centri abitati, è completamente privo di smog. Tra vicoli, piazze e scorci suggestivi potrete ammirare anche architetture di grande fascino come la Chiesa Madre di Santa Maria degli Angeli, opera settecentesca con una bella volta lignea e nove altari in marmo multicolore.
2. Visitare i musei del paese
Il borgo di San Severino Lucano presenta una serie di piccoli musei tutti da scoprire. A un passo dalla piazza centrale potrete ammirare l’Esposizione di Cronologia geologico-paleontologico relativa al territorio del parco, mentre in Località Mezzana Frido troverete Keramos in progress, mostra di opere d’arte in ceramica di artisti italiani e stranieri, e il Museo dell’artigianato, dove sono esposti raffinati oggetti di artigianato locale. Interessante anche il Museo laboratorio della fauna minore, dedicato in particolare alle farfalle a volo diurno.
3. Conoscere il Santuario della Madonna del Pollino
Uno dei monumenti più interessanti di San Severino Lucano è il Santuario della Madonna del Pollino, costruito a 1537 metri di altitudine. Il complesso è affascinante per il panorama che lo circonda e per la sua architettura in stile romanico; di particolare interesse la chiesa a tre navate, con una volta in legno decorata e un pregiato rosone. All’interno è custodita la statua della Madonna, portata in processione ogni primo giovedì di luglio in occasione della festa della Madonna del Pollino.
4. Scattare una foto ricordo alle statue
A pochi metri dal Santuario si trovano due preziose statue erette in posizione panoramica che, stagliate contro il suggestivo panorama montano, rappresentano i soggetti perfetti per foto ricordo particolari. La statua raffigurante la Madonna che offre il bambino alla valle è alta 2,20 metri ed è stata realizzata in bronzo dall’artista olandese Daphnè Du Barry, mentre la seconda è stata aggiunta di recente ed è una statua bianca di Gesù Cristo a braccia aperte.
5. Mangiare nella natura del Pollino
La cucina di San Severino Lucano è quella tipica dei paesi di montagna, fatta di ricette antiche e prodotti genuini. Regina della tavola è la patata di Villaneto nelle due qualità Marca e Paesana, ma si trovano anche ottimi salumi a Km 0, formaggi saporiti e prodotti del sottobosco del Pollino. Potete averne un assaggio all’Agriturismo Crescente, azienda specializzata in allevamento di bestiame, produzione ortofrutticola, lattiero casearia e di insaccati, con fattoria didattica annessa. Qui potrete assaporare tutta la genuinità della terra lucana, oltre ad approfittare della convenzione con I fiori del Pollino, guest house immersa nella natura a soli 5 km dall’azienda.
6. Assaggiare il pane di patata
San Severino Lucano è diventato famoso per una tipicità che si può gustare solo in paese. È il pane di patata, prodotto PAT realizzato con due eccellenze locali come la patata di Villaneto e la farina Carosella, a base di grano autoctona del Parco del Pollino. Acqua e lievito naturale completano la breve lista di ingredienti, e il risultato è una pagnotta di forma rotonda, caratterizzata da una mollica morbida ma compatta di colore giallo acceso e in contrasto con la crosta, sottile e più croccante. Assolutamente da provare.
7. Un giro sulla ruota panoramica RB Ride
Anche San Severino Lucano ha la sua attrazione adrenalinica. È la RB Ride, ruota panoramica nata come opera d’arte contemporanea per mano dell’artista tedesco Carsten Höller. Si trova in cima a Timpa della Guardia, raggiungibile partendo da Bosco Viscigli, ed è una grande giostra con 12 braccia sospese nel cielo e dotate di sedili. Nonostante l’altezza, la giostra è stata pensata per muoversi con un ritmo lentissimo, in modo da favorire la contemplazione del paesaggio naturale del Parco Nazionale del Pollino, su cui si affaccia.
8. Passeggiare nel Bosco Magnano
San Severino Lucano è particolarmente apprezzata per la sua natura incontaminata, impreziosita da boschi rigogliosi ricchi di corsi d’acqua. Per averne un’idea, attraversate Bosco Magnano, uno degli ambienti più suggestivi della zona, grazie alla presenza dei torrenti Frido e Peschiera. L’escursione vi guiderà attraverso il bosco fino alla confluenza tra i due torrenti; da qui, risalendo il Peschiera tra cascatelle e laghetti, il sentiero vi porterà fino alla sorgente della Dispensa.
9. Fare trekking nel Parco del Pollino
San Severino Lucano è una base ideale per esplorare le bellezze del Parco Nazionale del Pollino. L’area del Santuario è il punto di partenza per le escursioni sulle vette più alte – Serra di Crispo, Serra delle Ciavole, Monte Pollino, Serra del Prete e Dolcedorme – dove arrivare con trekking liberi o guidati. A valle non sono da meno i percorsi da scoprire, come il sentiero che porta a Timpa della Guardia e il sentiero del Pellegrino verso il Santuario e ancora, nell’alta valle del Frido, i sentieri del Monte Pelato e Acqua Tremola, delle Gole di Jannace.
10. Partecipare al Pollino Music Festival
Se amate la musica e volete vivere un concerto in un’atmosfera diversa dal solito, segnatevi sul calendario il Pollino Music Festival, grande evento che viene organizzato ogni anno nel mese diagosto in cui artisti italiani e internazionali vengono invitati a esibirsi su un palco immerso nel cuore del Parco del Pollino. Negli anni il Pollino Music Festival ha presentato circa 300 concerti ospitando più di 120.000 appassionati di musica amanti della natura, che hanno approfittato di un programma ricco di live show e dj set, ma anche di escursioni guidate e cene tradizionali.