WayWeek, la nostra guida per una settimana con Wayglo
WayWeek è la presentazione del nostro palinsesto settimanale, dal lunedì alla domenica, con indicazioni e consigli sui contenuti più interessanti legati ad eventi, ricorrenze e opportunità nella regione. Buon viaggio con Wayglo!
di Alessandra Accardo
LUNEDÌ 31 OTTOBRE
La fattucchiera di Colobraro (foto di Franco Pinna 1952 )
Oggi è la notte delle streghe! Tutti pronti per festeggiare Halloween? Per l’occasione, non potevano non andare nel paese “innominabile” che deve la sua fama sinistra proprio a masciare e incantesimi: Colobraro. Da qui, il viaggio nella magia lucana più cupa è semplice, ma faremo amicizia anche con spiritelli bambini che, in fondo, ci provocano un’innata tenerezza e curiosità: i monachicchi. Ad Albano di Lucania, la mole imponente della Rocca del Cappello ci sussurra di riti ancestrali e di altre magie che siamo curiosi di ascoltare.
MARTEDI 1 NOVEMBRE
Oggi è la festa di Ognissanti, perché non approfittarne per scoprire alcuni dei santi più amati dal popolo lucano? Come San Rocco, ad esempio, la cui devozione si rispecchia anche nell’uso del nome, dato in suo onore a moltissimi bimbi. Ad Irsina, invece, rimaniamo incantati davanti alla statua di Sant’Eufemia, capolavoro del Mantegna. Infine perché non andare a Pietrapertosa per celebrare degnamente questo giorno assaggiando pietanze dal gusto tipicamente autunnale?
MERCOLEDÌ 2 NOVEMBRE
Un rumore di passi che battano lentamente sul selciato, senza più alcuna fretta, nel buio della notte lucana. Si ripete uguale da Grottole a Ferrandina, fino a Tolve e tra i borghi distesi nella vegetazione lussureggiante del Pollino: è la marcia dei morti che nella notte tra il 1° e il 2 novembre tornano dall’aldilà… Questa è una delle tante credenze legate al giorno dei trapassati e ci apre una finestra sul nostro passato e il nostro antico legame con la terra. Sai che è usanza preparare dei piatti particolari in suffragio delle anime del purgatorio? Venivano dati ai bisognosi e ai bambini, oppure erano (e sono) pietanze tipiche di questo giorno come il gustosissimo Grano dei morti. Proviamo a farlo insieme grazie alla nostra ricetta.
GIOVEDÌ 3 NOVEMBRE
I monti dell’Appennino Lucano, boschi, fiumi e laghi! Non manca proprio nulla a Nemoli per essere un posto incantevole in cui, oggi, ci fiondiamo con gioia bambina. Soprattutto, non riusciamo a evitare di fare una gita in bicicletta intorno al Lago Sirino, ad appena 6 km dal borgo. Prima di farci guidare in itinerari adrenalinici o scenografici dalla Ciclofficina del Sirino.
VENERDÌ 4 NOVEMBRE
Anche se le previsioni meteo continuano a mostrare scenari immutabili d’alta pressione, prendiamo l’ombrello: non si può mai sapere! E se il maltempo ci cogliesse all’improvviso? Meglio essere preparati. Noi di Wayglo giochiamo d’anticipo e vi proponiamo cosa fare in Basilicata quando piove. Le possibilità sono tantissime, ma una delle cose che preferiamo è partire alla scoperta dei piccoli musei. Da quello del brigantaggio di Rionero in Vulture fino al Divina Bantia di Banzi, scopriremo la nostra storia, le macchine di Leonardo da Vinci o i giocattoli dei nostri nonni. Andiamo! E che piova o che ci sia il sole saremo certamente felici.
SABATO 5 NOVEMBRE
Foto Shutterstock
Cosa fare in un sabato sera di pioggia a Potenza? Se si è un po’ meteoropatici, un brindisi (alcolico, ma anche no) con gli amici è quello che ci vuole. Andiamo, quindi, alla scoperta dei 5 migliori aperitivi del capoluogo. Tra pizze ripiene, proposte sane, gourmet o ritrovi vintage risolleveremo l’umore con un’ampia scelta di locali, pietanze e bevande.
DOMENICA 6 NOVEMBRE
La vista dal palco del Teatro Stabile di Potenza (Foto Eugenio Bucci ©Typimedia)
In una serata di pioggia battente, nel gennaio del 1881, fu inaugurato il Teatro Francesco stabile di Potenza, l’unico teatro lirico della Basilicata. In quell’occasione, i lustrini e i gioielli della regina Margherita già risplendevano sotto le luci dell’Opera mentre Re Umberto I e il principe Amedeo camminavano sotto l’acqua scrosciante in piazza Mario Pagano per assistere alla Traviata di Verdi. C’è epica ma anche glamour in una visita allo Stabile che ce lo rende irresistibile!
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