Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Vietri di Potenza
Dal suo sperone roccioso di 405 metri di altitudine, Vietri di Potenza si affaccia sulla valle del Melandro. Custode di bellezze culturali, naturali e gastronomiche, il borgo è definito la “Porta della Lucania”: è il primo paese che accoglie chi arriva in Basilicata dalla Campania, e l’ultimo quando si lascia la regione.
1. Visitare il Convento dei Frati Cappuccini
Circondato dal verde e costruito in cima al colle che sovrasta Vietri di Potenza, il Convento dei Frati Cappuccini venne edificato nella seconda metà del 1600 e fu un importante centro di influenza culturale per tutto il territorio. Oggi è un suggestivo luogo di preghiera, ma anche uno scrigno d’arte: la chiesa custodisce un’opera seicentesca della scuola del Pietrafesa, e il reliquiario settecentesco ospita rare reliquie, tra cui una spina della corona di Cristo. Il complesso comprende anche la biblioteca, al cui interno sono conservati oltre 3000 volumi tra libri sacri e di filosofia.
2. Ammirare i murales
I muri degli edifici di Vietri di Potenza sono arricchiti da una serie di murales, un progetto voluto dall’amministrazione comunale e rientra nel festival Osa Around.I dipinti danno vita a un vero e proprio percorso di street art, il cui filo conduttore è la legalità: ogni murales è legato a date storiche importanti che riflettono sul tema. Attualmente se contano quattro: il più maestoso è la bambina che annaffia la terra, su una parte di 170 metri quadri, il secondo si chiama Freedom e rappresenta un colibrì in volo, il terzo è Happilesse denuncia l’influenza del denaro, e il quarto è una gigantografia di Falcone e Borsellino.
3. Passeggiare nel centro storico
Il centro storico di Vietri di Potenza è un gioiellino tutto da scoprire, perfetto da visitare con una passeggiata. Durante l’esplorazione avrete occasione di ammirare i resti dell’antica cinta muraria, la Torre dell’Orologio che svetta in piazza del Popolo, una serie di edifici nobiliari come il Palazzo dei Briganti e il castello marchesale. Interessanti anche le architetture religiose, in particolare la chiesa madre di San Nicola di Mira, affascinante con la facciata in stile barocco, l’imponente campanile romanico e l’interno impreziosito da affreschi settecenteschi.
4. Partecipare alla Sagra “Tipica”
Vietri di Potenza è stato nominato “Città dell’Olio”: potete scoprire il prodotto durante la Sagra “Tipica”, evento gastronomico che si svolge ogni agosto (per saperele date precise di ogni anno basta seguire la pagina Facebook Tipica, che le pubblica qualche mese prima), uno degli eventi più attesi in Basilicata. L’oro vietrese viene celebrato con un percorso di oltre 1 km incentrato sulla degustazione dell’olio. L’evento è anche un’occasione di conoscere la cultura del borgo, grazie a iniziative come la rappresentazione di mestieri artigianali e l’esposizione di utensili della cultura rurale. Non mancano momenti di intrattenimento con mercatini, concerti e artisti di strada.
5. Gustare i sapori locali
L’olio extravergine di oliva è il maggiore vanto enogastronomico di Vietri di Potenza, ma non è l’unica prelibatezza della cucina locale. Nel borgo è ancora viva la tradizione pastorale della produzione di formaggi, in particolare il pecorino, di salumi, e di pasta fatta in casa condita con sughi della tradizione. Potete averne un assaggio nel ristorante dell’Agriturismo Melandro, azienda specializzata nella produzione di olio e di pasta fresca. Ai tavoli del locale, immersi nel verde della natura, potrete gustare ricette tradizionali e non solo: l’agriturismo è rinomato anche per le specialità a base di carne e di funghi, oltre che alla pasta casereccia.
6. Dormire nel borgo
La collaborazione tra il Comune e la Pro Loco di Vietri di Potenza ha dato vita al progetto Porta della Lucania – Albergo Diffuso, iniziativa che mira a creare nel territorio una rete di ospitalità diffusa che permetta al viaggiatore di alloggiare nel borgo e nelle aree limitrofe. Il progetto è già attivo e propone una serie di strutture di vario tipo, adatte alle esigenze più varie: basta collegarsi al portale telematico per rimanere aggiornati sulle novità (www.laportadellalucania.it).
7. Percorrere il percorso delle Vecchie Fontane
Vietri di Potenza ha la caratteristica di avere diverse fontane sparse nel suo territorio: potete scoprirle seguendo il Percorso delle Vecchie Fontane, itinerario attraverso luoghi che in passato hanno caratterizzato la vita sociale del paese. Tra le più interessati spiccano la Fontana Nuova, nei pressi del centro abitato e risalente a metà ‘800, e la Fontana Grotta di Cesare, famosa già nel ‘700 per l’acqua limpida che sgorgava dalla grotta. Ogni fontana che un codice QR: basta scansionarlo per sentire una voce leggerà una poesia collegata alla fontana.
8. Partecipare alle rievocazioni
Il borgo di Vietri di Potenza è famoso per le sue rievocazioni storiche, momenti di grande fascino che arricchiscono l’offerta culturale della cittadina. Durante il periodo pasquale prende vita la grande Via Crucis, evento che riproduce tra le vie del paese gli ultimi giorni di vita di Cristo e a cui partecipano oltre 70 figuranti in abiti tipici dell’epoca. Va in scena il 28 aprile la grande rievocazione storica che ricrea l’arrivo con i buoidelle reliquie di Sant’Anselmo e San Valentino. Oltre 100 figuranti in costume seicentesco sfilano per le vie del borgo, dando vita a un vero e proprio spettacolo itinerante di grande fascino.
9. Fare trekking alle cascate di Vallone del Tuorno
Vietri di Potenza condivide con Savoia di Lucania l’area naturalistica che ospita il Vallone del Tuorno, area ricca di boschi che è ideale per passare qualche ora piacevole a passeggiare in una natura rigogliosa. La zona è famosa soprattutto per le cascate di Vallone del Tuorno, una serie di cascate di grande fascino che arrivano anche a un’altezza di 20 metri. Attraverso sentieri ben tenuti, ponti di legno e percorsi che costeggiano il torrente, arriverete fino alla zona delle cascate, dove il bosco è incontaminato e di grande bellezza.
10. Visitare le Gole di Puzz’ gnunt
Gli appassionati di trekking troveranno un percorso molto suggestivo quello che porta alle Gole di Puzz’ gnunt, un canyon naturale che offre uno degli scenari più attraenti del fiume Melandro. Le gole sono costituite da una serie di pareti rocciose vertiginose, guglie dolomitiche e rive sabbiosee ciottolose, tra cui sgorgano numerose sorgenti di acque sulfuree a cui si deve il nome dialettale dell’area. Il percorso vi porterà a scoprire un paesaggio di grande valore naturalistico.