Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Spinoso
Adagiato su un colle di 640 metri ai piedi del Monte Raparo, il borgo di Spinoso è immerso nei boschi al centro del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese. Grazie alla sua posizione offre uno splendido belvedere sul lago del Pertusillo, e nel suo centro storico custodisce preziose testimonianze dell’antica tradizione artigianale della lavorazione della pietra.
1. Ammirare i palazzi e portali
La caratteristica principale che spicca agli occhi, passeggiando nel centro di Spinoso, sono i numerosi edifici gentilizi risalenti a un periodo compreso tra il 1400 e il 1600: tra i più affascinanti Palazzo Ranone, dall’aspetto ottocentesco dovuto alla ristrutturazione post terremoto del 1857 e oggi sede di mostre ed eventi culturali, Palazzo Caputo con parco annesso, e Palazzo Romano, sede nell’800 della prestigiosa Scuola Romantica Spinosese. Particolarmente notevoli anche i preziosi portali monumentali scolpiti tra il 1700 e il 1800 dai maestri artigiani del paese: proprio per loro, il borgo viene chiamato il “paese dei Portali”.
2. Passeggiare nel centro storico
Oltre ai suoi preziosi palazzi, il centro storico di Spinoso è ricco di bellezze tutte da scoprire. Passeggiando senza meta potrete ammirare i numerosi vicoletti strettissimi che si inerpicano sulla collina, incastonati da case di pietra, chiese e luoghi di cultura come l’antica abitazione dell’Abate Antonio Racioppi, zio del pittore Michele Tedesco che proprio qui ha trascorso parte della sua infanzia. Tra una viuzza e l’altra si aprono viste indimenticabili sulla natura che circonda il borgo.
3. Scattare una foto dal Belvedere
Grazie alla sua posizione rialzata, Spinoso è una terrazza naturale affacciata adagiato sul Lago del Pertusillo e circondata da una natura rigogliosa. Per averne una bella visione d’insieme e scattare una foto ricordo di grande suggestione, raggiungete il Belvedere del paese in piazza del Plebiscito: la grande terrazza, dotata di panchine, si apre a 360° sul panorama circostante, e consente di ammirare tutta la vallata.
4. Visitare la chiesa madre
Dedicata a Santa Maria Assunta, la chiesa madre di Spinoso colpisce con il suo campanile maestoso di epoca normanna (fine XI/inizio XII sec). Situata nella parte più alta del paese, la struttura di impianto tardo rinascimentale cattura lo sguardo con il portale del XVIII secolo e all’interno custodisce tele pregevoli, sculture lignee del 1300 e un’acquasantiera del 1500. Notevole la navata unica con copertura a botte, decorata con stucchi che rappresentano scene del Vecchio e del Nuovo Testamento.
5. Partecipare alla sagra “Alla ricerca dei sapori perduti”
Ogni 12 e 13 agosto migliaia di visitatori raggiungono Spinoso per partecipare all’evento gastronomico “Alla ricerca dei sapori perduti“. La sagra si svolge tra le vie del borgo, dove dodici taverne – una per ogni mese dell’anno – propongono i migliori piatti tipici del periodo che rappresentano, tutte ricette appartenenti alla gastronomia locale e lucana. È l’occasione ideale per degustare specialità come i peperoni imbottiti, i peperoni cruschi, a pastural, e rolc’ cu u’ naspr’– che ha appena avuto il riconoscimento come PAT Prodotto Agroalimentare Tradizionale –accompagnati da vino a volontà, musica e danze.
6. Scoprire il Palazzo Baronale Minutolo
Nella parte più alta del borgo, nei pressi della chiesa madre, si staglia la Rocca di Spinoso, oggi conosciuta come Palazzo Baronale Minutolo in memoria dell’ultimo Barone che ha risieduto al suo interno. La costruzione dell’edificio risale al XV secolo, ed è interessante da ammirare perché il palazzo conserva ancora una parte del suo impianto medievale, in particolare le torri perimetrali e la piazza d’armi, ovvero il cortile interno.
7. Visitare la chiesa di San Rocco del Popolo
Tra le architetture religiose di Spinoso merita una visita la chiesa di San Rocco del Popolo, cappella edificata dal popolo come gesto di rivolta verso una famiglia nobile del borgo. La chiesa è interessante perché conserva alcune testimonianze di pittura lucana ottocentesca, e in particolare un dipinto del Santo eseguito dal famoso pittore lucano Michele Tedesco, cresciuto a Spinoso. È l’unico dipinto a tema religioso dell’artista, e sullo sfondo presenta una veduta del paese con il campanile nella sua forma originaria, senza le ricostruzioni post terremoto del 1857.
8. Gustare i sapori locali
La cucina di Spinoso è un concentrato di genuinità e di prodotti che hanno reso la gastronomia lucana apprezzata in tutta Italia. Oltre che nelle sagre paesane, potete avere un assaggio dei sapori locali da Divino, ristorante poco fuori dal centro del paese e specializzato nei piatti più tipici della tradizione. I taglieri sono un tripudio di sapori, tra bruschette, salumi e formaggi locali, le paste sono fresche, le porzioni abbondati, e vini e liquori sono di produzione locale.
9. Passeggiare al lago di Pietra del Pertusillo
Spinoso è la porta d’accesso al lago di Pietra del Pertusillo, bacino artificiale nato dalla diga eretta a sbarramento del fiume Agri. Si tratta di un ambiente di grande fascino, dove abitano uccelli stanziali e migratori rari, innumerevoli specie ittiche e due vere rarità, la lontra e la salamandra dagli occhiali. Il lago inoltre è circondato dal Bosco di Maglie e da una bella pineta, attraversati da sentieri per passeggiare in tranquillità.
10. Fare trekking sul Monte Raparo
Alto 1764 metri, il Monte Raparo si trova al centro del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese ed è il luogo ideale per chi cerca un’area dove fare trekking immersi in una natura mozzafiato, che ospita anche due animali iconici come il Lupo Grigio Appenninico, animale simbolo dell’Italia, e il “fantasma dei boschi”, il Gatto Selvatico. Il versante affacciato verso Spinoso permette di scegliere tra diverse escursioni di diversi livelli di difficoltà: in particolare, è molto bella la camminata che porta fino al rifugio montano in località Croce di Raparo (1330 metri circa).