Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a San Gervasio
Comune di circa 4.489 abitanti nel nord-est della Basilicata, Palazzo San Gervasio sorge su un altopiano di 483 metri di altitudine compreso tra due valli. Grazie alla sua posizione rialzata gode di una vista panoramica sulla vicina Murgia Pugliese, e conquista i visitatori con il suo castello-maniero, e con il particolare connubio di storia, cultura, arte e natura.
1. Ammirare il castello marchesale
Il profilo di Palazzo San Gervasio è dominato dall’imponente castello marchesale, a cui si deve il nome del borgo. Edificato in epoca normanna (circa 1050) come palatium regium, è stato completamente riadattato da Federico II per diventare prima luogo di caccia e poi sede di allevamento dei cavalli murgesi, molto richiesti all’epoca del sovrano. Costruito in cima a uno sperone roccioso, il castello offre anche un panorama bellissimo sulle valli circostanti.
2. Visitare la Pinacoteca e le biblioteche
Palazzo d’Errico è stato trasformato nella Pinacoteca e Biblioteca “Camillo d’Errico”, grazie al lascito del brillante sindaco cultore dell’arte: dopo la sua morte nel 1897 ha lasciato 298 tele del XVII e XVIII secolo, 500 stampe dello stesso periodo e 8.000 volumi della sua biblioteca, esposti in parte nelle sale. Interessante anche la Biblioteca Comunale Joseph & Mary Agostine, frutto della donazione testamentaria del cittadino palazzese Giuseppe Agostini emigrato in America. La biblioteca è sede di iniziative culturali, concerti musicali, cineforum, ed è l’unica della Basilicata ad aderire al MediaLibraryOnLine, rete italiana di biblioteche pubbliche per il prestito digitale.
3. Passeggiare nel centro storico
Il centro storico di Palazzo San Gervasio si snoda ai piedi del castello, e il modo migliore per scoprirlo è passeggiare senza meta alla scoperta di cortili, vicoli colorati, stradine e casette una vicina all’altra, che si aprono all’improvviso su scorci panoramici di grande suggestione. Durante la passeggiata potrete anche ammirare vari edifici nobiliari, tra cui Palazzo Mancinelli, Palazzo Lancellotti, Palazzo Pizzuti e il già citato Palazzo D’Errico con annessa la cappella di famiglia conosciuta come Chiesa del Purgatorio.
4. Visitare la chiesa madre di San Nicola
Nei pressi del castello troverete anche la chiesa madre di San Nicola, l’architettura religiosa più interessante di Palazzo San Gervasio. Risalente al XIX secolo, ma già esistente nel 1551, è in stile romanico pugliese ed è realizzata interamente in tufo. All’esterno colpisce con i tre rosoni e il campanile a tre livelli, mentre all’interno è caratterizzato da tre navate divise da colonne con capitelli corinzi. Tra le mura conserva alcune statue lignee del XVI secolo e pregevoli creazioni in cartapesta di artigiani leccesi.
5. Scoprire le altre chiese del borgo
Merita una visita anche la chiesa dedicata a San Rocco, una struttura risalente al 1753 terminata dalla famiglia d’Errico, di cui divenne la cappella privata. La chiesa è caratteristica per la sua pianta ellittica, e all’interno è interessante per l’altare in marmo policromo a intarsio e per la statua di San Rocco, realizzata dallo scultore potentino Michele Busciolano. Interessante anche la chiesa di San Sebastiano: risalente al XVII secolo, si trova lungo il corso principale e attira lo sguardo con il portale in pietra in stile tardo-rinascimentale e il carattere ottocentesco degli interi, rimaneggiati più volte nel corso dei secoli.
6. Assaggiare la cucina dei ristoranti locali
Alloggiare a Palazzo San Gervasio vuol dire mangiare, e farlo bene. Per una cena elegante andate da Bramea, regno dello chef Francesco Lorusso premiato come uno dei migliori chef emergenti d’Italia: materie prime a km 0 danno vita a piatti che raccontano i sapori lucani, ma con tecniche e presentazioni moderne. Per una cucina tipica potete andare da Latorraca, trattoria di cucina lucana ma anche ottima pizzeria. Meritevole anche l’Olantini Resort, che propone piatti rustici da gustare nelle pause tra le attività sportive: il complesso ha piscine, un centro sportivo e un kartodromo.
7. Rilassarsi nel bosco comunale
Anche se il territorio di Palazzo San Gervasio è prevalentemente pianeggiante, comprende un bosco di notevoli dimensioni di proprietà del comune. È il luogo ideale per rilassarsi qualche ora circondati dalla natura, e grazie a una rete di sentieri tra gli alberi si presta a passeggiate a piedi o in bicicletta. All’interno del bosco si trova il Campeggio Makumba con uno spazio attrezzato per chi vuole campeggiare con le tende o sostare con il camper, che di recente ha aperto anche un diverte Parco Avventura con quattordici percorsi e due teleferiche per tutte le età.
8. Scoprire il Lago Frontetusio
Tra gli alberi del bosco comunale di Palazzo San Gervasio si trova un piccolo laghetto artificiale: è il Lago Frontetusio, conosciuto anche come lago Santa Giulia. Il bacino, di piccole dimensioni e di conformazione trapezoidale, è circondato da una natura particolarmente rigogliosa, e l’ambiente libero dalla presenza umana favorisce la nidificazione di numerose specie di uccelli. Per questo il lago è ideale per chi è appassionato di birdwatching, ed è anche punto di ritrovo per chi ama dilettarsi nella pesca a fondo.
9. Fare una sosta golosa nei panifici del paese
Passeggiando tra le vie di Palazzo San Gervasio sarete attirati dal profumo fragrante dei prodotti da forno preparati dai panifici del paese. Se volete fare una pausa golosa dalla vostra esplorazione del borgo, o volete acquistare un po’ di prodotti locali, potete entrare al Panificio Lagreca e lasciarvi conquistare dalle sue focacce, un must da provare, oppure potete assaggiare pane e pizze salate del Panificio Tiraboschi, cotte nel forno a legna come da antica tradizione di famiglia.
10. Dormire nel borgo
Se volete alloggiare tra le vie suggestive del borgo scegliete strutture come il Mary Bed and Breakfast, il B&B Guest House o il B&B Palatium, tutte centrali e molto accoglienti. Se invece preferite cercate un alloggio in campagna potete optare per Villa Ester, tranquillo hotel con camere moderne circondate dal verde e con un ottimo ristorante. Poco distante, Latorraca mette a disposizione camere spaziose e accoglienti, con accesso diretto alla piscina incastonata nel prato, un ristorante, una pizzeria e una squisita pasticceria che fa anche gelato artigianale.