Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Ruoti
Piccolo comune dal forte valore naturalistico, Ruoti sorge a 751 metri di altitudine al centro di una natura affascinante, caratterizzata da ampi boschi, sorgenti naturali, laghetti e dalla fiumara di Avigliano. Abitato da 3.368 cittadini, il borgo di antica origine osca incanta con il suo accogliente centro storico e con le sue specialità gastronomiche.
1. Scoprire il centro storico
Una visita di Ruoti non può che iniziare dalla scoperta del centro storico. Attraversando l’abitato potrete ammirare quel che resta delle mura preromane in pietra calcarea in corrispondenza di Strada sotto le Mura (la fine centro storico in epoca medievale), i resti del castello sorto in epoca normanna e i resti del Palazzo Ruffo, costruito nel 1620 e affascinante con i suoi stemmi e il suo pregevole portale bugnato. Scoprirete uno scorcio suggestivo nella bella piazza Ponte, e troverete anche interessanti edifici nobiliari come Palazzo Salinardi e Palazzo Santoro.
2. Visitare la chiesa madre di San Nicola
Merita una visita la chiesa madre dedicata a San Nicola, che colpisce subito con la facciata in stile neoclassico. All’interno sono custodiste alcune opere artistiche di grande pregio, in particolare una tela del 1500 e quattro dipinti settecenteschi, la statua lignea di san Nicola del XIV secolo, l’altare maggiore della vecchia chiesa (demolita nel 1794) realizzato nella pietra locale Abetina, e un crocifisso ligneo riportabile con buone probabilità al 1300. L’altare attuale, invece, venne donato dal vescovo di Potenza in onore della madre, la feudataria di Ruoti.
3. Ammirare la villa romana e tardo antica di San Giovanni
Potete avere una testimonianza della storia di Ruoti visitando la villa romana di San Giovanni, area archeologica portata alla luce tra il 1977 e il 1984. Il complesso comprende una serie di edifici di un’epoca che va dal I secolo d.C. fino alla metà del VII sec. d.C., tra cui sono visibili l’area termale, l’abside del pretorium e le sezioni della villa tardo antica dell’ultimo periodo di abitazione, spopolato intorno al 675 d.C. Nell’area sono stati trovati, in perfetto stato di conservazione, mosaici policromi attualmente conservati presso il museo archeologico di Muro Lucano.
4. Rilassarsi nei boschi
Una delle caratteristiche più apprezzate di Ruoti è la sua natura rigogliosa. Potete viverla visitando il Bosco Grande, situato a circa 1200 metri, si estende per circa 2000 ettari e caratterizzato da faggio e cerro. Tutto il sottobosco è percorribile a piedi grazie a una serie di sentieri ben segnalati, si trovano aree picnic e si può raggiungere anche il Lago della Moretta (detto Lago Scuro), ideale per praticare la pesca. Molto interessante anche il bosco di Abetina, caratterizzato dalla presenza della specie rara dell’abete bianco.
5. Assaggiare i sapori locali
La cucina di Ruoti è strettamente legata al suo territorio e presenta tutte le tipicità della gastronomia montana e della tradizione pastorale. Ne potete avere un assaggio a La Tavernetta, caratteristico locale dall’atmosfera accogliente e dall’ambiente “casareccio chic” che sorge tra gli scorci storici ruotesi. In tavola i sapori più lucani più tradizionali, la carne e formaggi tipici di Ruoti e anche pizze invitanti; ogni venerdì sera inoltre, su prenotazione, potete assaggiare deliziosi piatti a base di pesce.
6. Dormire tra le vie del paese
Non c’è modo migliore di immergersi nell’atmosfera tranquilla di Ruoti del dormire nel cuore del borgo. Potete farlo grazie a Ruoti 1885, nuovissimo bed and breakfast incastonato tra le vie del centro storico, con una bella terrazza che si affaccia sulle montagne e diverse tipologie di sistemazioni, anche familiari. Tutte le camere sono ben arredate e accessoriate, dispongono di bagni privati e, in alcuni casi, sono dotate anche di un balcone. La colazione, compresa del pezzo, è ricca è gustosa, e propone anche opzioni alla carta.
7. Scoprire Ruoti Graphic Novel
Tra le vie del paese vi capiterà di incontrare alcune opere d’arte affascinanti: è Ruoti Graphic Novel, libro illustrato basato su un romanzo inedito che prende corpo nelle grandi immagini nate dalla creatività dell’artista lucano Silvio Giordano e dalla società di grafica 3D Effenove. I muri delle case del paese diventano così custodi di una storia che si sviluppa in dieci tappe, e che può essere ascoltata tramite la voce della ninfa Rota scaricando l’app ufficiale da tutti gli store: a ogni illustrazione potrete ascoltare spunti, storie e aneddoti affascinanti.
8. Visitare l’Emeroteca Angiolillo
Aperta nel 2020, l’Emeroteca Angiolillo è nata dall’iniziativa dell’Associazione Culturale Giovanile Recupero Tradizioni Ruotesi, è collocata in via Roma ed è dedicata a Renato Angiolillo, nativo di Ruoti e fondatore/direttore del quotidiano Il Tempo. I giovani dell’associazione hanno sistemato con cura l’allestimento dell’emeroteca/biblioteca, che comprende le donazioni di materiali di alcune attività commerciali del posto e alcuni arredi della ex sede della Biblioteca Nazionale di Potenza. La consultazione è aperta a tutti, ed è un’occasione interessante di approfondimento culturale e di scoperta di uno dei cittadini più illustri del borgo.
9. Fare shopping goloso di formaggi locali
Una delle specialità di Ruoti sono i suoi ottimi formaggi. Per assaggiarli e acquistarli raggiungete il Caseificio Fattorie Lucane in Contrada Ginocchione, azienda che dal 1980 si dedica a produrre un’ampia gamma di prodotti lattiero-caseari freschi, ripieni e stagionati dal latte di ovini e caprini dei propri allevamenti. Nel punto vendita, aperto tutti i giorni dalle 7:00 alle 18:00, potete trovare quanto di meglio la tradizione lucana e nazionale possa offrire, dal caciocavallo alla ricotta, dalle mozzarelle fior di latte al burro.
10. Partecipare alla festa patronale
L’evento più atteso di Ruoti è la festa patronale dedicata a San Rocco, che si svolge in due momenti dell’anno: ogni prima domenica di settembre una grande processione trasporta la statua del Santo dalla Contrada Spinosa al paese, dove viene celebrata la messa e dove si festeggia, mentre il 16 agosto si compie il percorso all’inverso. Durante la processione è tradizione cantare delle canzoni dedicate a San Rocco, per festeggiare poi durante il resto della giornata con esibizioni di gruppi folkloristici. Altrettanto importante e venerato è San Donato, festeggiato il 7 agosto con celebrazioni che durano tre giorni.