Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Castronuovo di Sant’Andrea
Adagiato a 650 metri di altitudine nel triangolo verde della Valle del Sinni, Castronuovo di Sant’Andrea sembra nascere direttamente dalla roccia su cui è costruito. Il borgo deve il suo nome all’asceta Sant’Andrea Avellino, che nacque qui nel 1521 e ancora oggi è fortemente venerato dai 969 abitanti del borgo, e dal 21 agosto 2021 al 21 agosto 2022 celebra i 500 anni dalla sua nascita.
1. Scoprire il centro storico

Centro storico (credit_www.michelesantarsiere.it)
Il borgo di Castronuovo di Sant’Andrea conserva un impianto medievale caratterizzato da stradine strette, archi e portali decorati. Attraversando il centro storico incontrerete opere come Palazzo Marchesale e la Cappella di Sant’Andrea, legata alla figura del santo che dà il nome al paese. Proseguendo vedrete anche la Chiesa Madre di Santa Maria delle Nevi, originaria del 1600, l’ex Palazzo Speziale e Piazza della Civiltà Contadina, abbellita da sculture in ferro di Pietro Consagra e Mino Maccari.
2. Visitare il Museo Internazionale della Grafica

Museo grafica (credit_pagina fb MIG)
All’interno del Palazzo dell’Antico Municipio è stato inaugurato nel 2011 il MIG, Museo Internazionale della Grafica e la Biblioteca Comunale A. Appella. Diventato un vanto per Castronuovo di Sant’Andrea, il museo è nato con una dotazione di 350 opere grafiche dei più celebri artisti contemporanei del XX secolo, lucani, italiani e stranieri. Grazie a preziose donazioni attualmente il museo ha una collezione di oltre 2.500 fogli e organizza tutto l’anno mostre, incontri, video-proiezioni e laboratori creativi.
3. Visitare il Museo di Sant’Andrea Avellino

Museo della Vita e delle Opere di Sant’Andrea Avellino (credit_pagiona fb museo)
Castronuovo di Sant’Andrea è legato alla figura di Sant’Andrea Avellino, natìo del borgo lucano. All’interno della cappella di San Filippo, in via Matteotti, è possibile visitare il museo dedicato al santo, dove grazie all’impegno del prof. Giuseppe Appella e con la collaborazione della Pro Loco sono raccolte reliquie, libri, dipinti, disegni, stampe, documenti originali, utili a ricostruire il racconto storico – teologico di Sant’Andrea. I materiali della mostra provengo da collezioni private e dalla Chiesa Madre, e sono costantemente arricchiti grazie all’apporto di vari artisti contemporanei.
4. Scoprire la cappella di Sant’Andrea

Cappella sant’Andrea (credit_Enzo Di Leo per MIG)
La conoscenza del santo di Castronuovo prosegue visitando la cappella di Sant’Andrea, eretta tra il 1652 e il 1684 in occasione della beatificazione del santo nel luogo in cui si trovava la sua casa natale. Di particolare interesse sono l’altare di marmo intarsiato, la scultura lignea di Sant’Andrea del 1800 e la Porta della Resurrezione, portale d’ingresso realizzato nel 2013 dall’artista lucano Antonio Masini per il terzo centenario della canonizzazione del santo di Castronuovo.
5. Gustare i sapori tipici

Rafanata (credit_pagina fb pro loco)
La gastronomia di Castronuovo di Sant’Andrea ha conservato i sapori e la genuinità del passato. Tra le specialità del posto spicca la pasta fatta in casa, soprattutto maccheroni e tagliolini, e la rafanata, frittata dal sapore pungente a base di uova, pane, formaggio e rafano. Il pane ha una particolare rilevanza, ma la ricetta più famosa del borgo è l’insalata gialla e rossa: preparato con pomodorini gialli e rossi, olio extravergine di oliva, aglio, peperone secco di Senise, è un piatto che affonda le sue radici nella tradizione contadina, ed è entrato a far parte dell’elenco PAT per la tradizione che racconta e per il suo gusto particolare.
6. Visitare il Museo internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller”
Un’esposizione interessante da visitare è il Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller”: ospita circa 200 presepi provenienti dalle donazioni dell’editore milanese Vanni Scheiwiller, destinata dall’artista polacca Alina Kalczyńska al borgo che il marito aveva amato, e da quella dello storico dell’arte Giuseppe Appella, originario del paese. A queste si sono aggiunti, negli anni numerosi lasciti di artisti e artigiani da ogni parte del mondo, che hanno arricchito ulteriormente la proposta del museo.
7. Scoprire i murales

Murales (credit_www.ecodibasilicata.it)
Anche alcune delle pareti di Castronuovo di Sant’Andrea sono state arricchite da colorati murales, realizzati nel 2014 in onore del santo nativo del borgo, a cui i cittadini sono ancora molto legati. Sono stati scelti, per abbellire i muri del paese, tre episodi della vita del santo: il rapporto con i giovani (dipinto da Lasha Makharadze, Alejandro Casanova Barberàn, Nikola Avramonic), il miracolo dell’ulivo (dipinto da Alba Paz Escayo Menendez, Nikola Srdic, Ana Zdravkovic), il miracolo delle quindici pesche (dipinto da Daniele Pillitu).
8. Andare in escursione al Fosso dello Strittolo

Fosso dello Strittolo (credit_www.it.wikiloc.com)
Poco fuori dal paese si trova il Fosso dello Strittolo, piccola gola che rappresenta un interessante geosito per la particolare combinazione di vegetazione, roccia e acqua. Il canyon è affascinante, con pareti rocciose verdeggianti e interessanti formazioni di stalattiti, e superata la gola si raggiunge una cascata piccola ma suggestiva. Periodicamente, associazioni come il CAI di Lagonegro organizzano escursioni guidate all’interno della gola, che per via delle condizioni accidentate deve essere visitata con la guida di esperti e con la giusta attrezzatura.
9. Gustare un pranzo da Lo Chalet – Sella del Titolo

Lo Chalet – Sella del Titolo
Circondato dai fitti boschi che fanno da sfondo a Castronuovo di Sant’Andrea, il ristorante Lo Chalet – Sella del Titolo vi regalerà una vera e propria esperienza gastronomica. Immersi nella natura potrete assaggiare la proposta della nuova gestione, che ha ideato un menu a base di piatti innovativi che però non tralasciano l’attenzione alla materia prima, rigorosamente locale. Da provare le pizze “gourmet”, dai gusti particolari come formaggio, noci e pere.
10. Comprare le confetture Di Sirio

Confetture Di Sirio
Delizioso souvenir goloso, da portare a casa dal viaggio a Castronuovo di Sant’Andrea, sono le ottime conserve Di Sirio, prodotto di punta dell’azienda agricola a conduzione familiare che realizza confetture da quello che cresce nei suoi 6 ettari di frutteto. Sono disponibili 5 linee – classica, gourmet, benessere, dessert e senza zucchero – tutte preparate in modo rigorosamente artigianale, senza additivi e quindi completamente biologiche.