Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Gallicchio
Gallicchio sorge a 730 metri di altitudine nella verdeggiante Val d’Agri, un piccolo centro di origine medievale circondato dalla natura rigogliosa del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese. I circa 800 abitanti del borgo vivono tra le stradine di pietra che si arrampicano sul colle, tra cui è racchiuso un centro storico tutto da scoprire.
1. Scoprire il centro storico
Passeggiare attraverso il cuore più antico di Gallicchio è il modo migliore per immergersi nell’atmosfera storica del paese. Il centro storico ha conservato il suo aspetto medievale, e si presenta con un intricato reticolo di vicoli tra cui ammirare case in pietra, portali decorati, palazzi nobiliari e archi che creano passaggi suggestivi. Particolarmente affascinante piazza Garibaldi, nota come zona “chiazzìlë”, con le sue strade lastricate e le arcate affacciate sulla Val d’Agri.
2. Ammirare il Palazzo Baronale
Nella parte più bassa del paese, nei pressi di piazza Vittorio Emanuele II, soffermatevi ad ammirare la mole massiccia del Palazzo Baronale, costruito intorno ai primi anni del XVII secolo. L’antica dimora nobiliare, eletta a bene di interesse artistico e storico, è stata riportata all’antico splendore dal comune di Gallicchio, e anche se gli interni hanno subito profonde modifiche nel corso dei secoli, ancora oggi sono affascinanti tra cortili, affreschi e saloni eleganti.
3. Visitare la chiesa di Santa Maria Assunta
Durante la scoperta del centro storico non mancate di visitare Santa Maria Assunta, nota anche come chiesa “vecchia”: si trova a pochi passi dal Palazzo Baronale, sul margine sud di Piazza Vittorio Emanuele II, ed è la più antica del paese. Affascinante all’esterno con il suo campanile di pietra, all’interno conserva interessanti opere artistiche, tra cui l’affresco della Madonna del Carmine di Giovanni Angelo D’Ambrosio (1619).
4. Scoprire la Cappella del Carmine
Poco distante dalla chiesa “vecchia” troverete un altro piccolo gioiello architettonico di Gallicchio. È la Cappella del Carmine, costruita su uno sperone di roccia prima del 1600 e legata all’antico culto locale della Madonna del Carmine. Ristrutturata recentemente, la piccola cappella è interessante per il bel portale seicentesco e per le opere al suo interno, in particolare due tele a olio del pittore D’Ambrosio. Nella cappella è stato anche ritrovato un prezioso affresco del 1629, attualmente conservato nella chiesa di San Giuseppe.
5. Fare scorta di prodotti tipici
Oltre che per l’architettura, Gallicchio è particolarmente apprezzato per gli ottimi prodotti gastronomici della sua tradizione, soprattutto le preparazioni da forno. Ne potete fare scorta da Sapori Galluccesi, laboratorio di biscotti tradizionali dolci e salati, realizzati in modo totalmente artigianale seguendo le antiche ricette locali e con materie di prima qualità. Tra taralli, cruschetti, biscotti della nonna e tronchetti avrete l’imbarazzo della scelta.
6. Gustare i sapori locali
La cucina tipica di Gallicchio è di origine contadina, e sulle tavole del borgo si trovano i sapori genuini della campagna, tra cui ottimi formaggi, olio e vino di buona qualità, miele e pasta lavorata a mano. Potete avere un assaggio dei più apprezzati sapori locali, e dei più celebri prodotti dell’enogastronomia lucana, pranzando alla Masseria Castiglione, agriturismo in campagna a circa 3 km dal centro del paese. Qui potrete gustare ricette tradizionali preparate con le ottime materie prime dell’azienda agricola.
7. Dormire nella natura
Per visitare Gallicchio, ma godere allo stesso tempo della natura pacifica che circonda il borgo, l’ideale è allontanarsi di qualche chilometro dal paese e alloggiare in una struttura di campagna. Al bosco delle api si trova a soli 4 km dal centro storico ed è una piccola azienda agricola specializzata nell’apicoltura. La struttura offre un servizio di ospitalità mettendo a disposizioni camere affacciate sulle montagne o sul giardino, un salotto comune e percorsi didattici alla scoperta del mondo del miele e delle api.
8. Scattare una foto ricordo al Belvedere di Gallicchio
Se volete immortalare un panorama mozzafiato dovete raggiungere il Belvedere di Gallicchio, un punto panoramico a picco sul fiume Agri. Per arrivare al punto di accesso dovete lasciare il paese, percorrere circa 4 km e raggiungere Contrada La Monaca: alla fine della strada troverete l’ingresso del Belvedere. Il sentiero sterrato, ampio e facilmente percorribile, vi condurrà vino al punto panoramico, un affaccio spettacolare sulla Valle dell’Agri e sulle Timpe di Sant’Oronzo.
9. Partecipare al fuoco di San Giuseppe
Anche a Gallicchio, come in molto aree della Basilicata, si celebra la festa di San Giuseppe con l’accensione di un grande falò. La manifestazione tradizionale è molto sentita in paese, e ancora viene celebrata con lo stesso trasporto di un tempo. La sera della vigilia della festa si scava un buco e piantato un albero, che viene poi addobbato e circondato da ramoscelli tagliati nei boschi del paese. Quando è notte l’albero viene acceso: brucia fino alla fine della festa, e tutto il paese si raccoglie intorno al falò per festeggiare con cibo e musica.
10. Andare in gita alla Murgia di Sant’Oronzo
Una delle esperienze da vivere se siete in visita a Gallicchio è quella di scoprire la bellezza della Murgia di Sant’Oronzo (nota anche come Murgia di San Lorenzo), a soli 9,3 km dal borgo. Si tratta di un’area paesaggistica di particolare bellezza, caratterizzata da spettacolari pinnacoli rocciosi alti più di 100 metri, formati dall’erosione del fiume Agri, e da un maestoso canyon scavato dall’acqua nel corso di secoli. Per il suo aspetto selvaggio e brullo, la Murgia di Sant’Oronzo è diventata una delle maggiori attrazioni del Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese.