Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Francavilla in Sinni
Francavilla in Sinni è una tranquilla cittadina di 3.965 di abitanti costruita su un colle di 421 metri di altitudine. Incastonato in un contesto ambientale e naturalistico particolarmente suggestivo, dove si alternano zone montane a aree collinari con altopiani lussureggianti, il paese è uno scrigno di affascinanti testimonianze del passato e patria di prodotti gustosi e genuini.
1. Passeggiare nel centro storico
La scoperta di Francavilla in Sinni non può che partire dalla visita del suo centro storico. Iniziate la passeggiata da piazza Mainieri, il cuore del paese: qui si affaccia il bel palazzo del Municipio, e si trova anche la piacevole area verde nota come Villa Comunale. Dalla piazza imboccate uno dei vicoletti tra le case e raggiungete via Roma, il corso principale della cittadina, affascinante con le sue case caratteristiche e gli scorci suggestivi, ma anche i negozi, le chiese e i bar.
2. Scoprire la Villa Comunale
Fiore all’occhiello del centro storico di Francavilla in Sinni, la Villa Comunale si trova nel cuore del paese, alle spalle del palazzo del Municipio. È stata costruita nel 1956 ed è stata curata con attenzione nel corso degli anni, valorizzata sempre più in modo che diventasse una vera attrazione del borgo. Oggi si presenta come un parco pubblico ampio perfetto per passeggiare o semplicemente rilassarsi in una delle aree relax, e ospita anche un’area giochi, un campo regolamentare da bocce, un campo di calcio e un anfiteatro.
3. Ammirare i ruderi della Certosa di San Nicola
A circa 1,5 km dal centro abitato di Francavilla in Sinni potrete ammirare i resti della maestosa Certosa di San Nicola, complesso monastico che dal 1400 al 1800 fu un grande luogo culturale dell’area del Pollino, centro propulsore della media valle del Sinni. Oggi sono rimasti solo i resti della grande costruzione di un tempo, ma tra i ruderi è stato ricreato un ecosistema che ospita circa 85 specie di piante officinali coltivate originariamente dai monaci, e 300 piante spontanee.
4. Scoprire la “Turra”
Poco lontano dalla Certosa è possibile osservare anche il Palazzo delle Decime, conosciuto dai locali come la Turra. Costruito nel XV secolo come casa del monaco incaricato di riscuotere le decime, è un edificio di 250 mq sviluppato su due piani. Oggi il Palazzo è di proprietà del comune di Francavilla in Sinni, che ha effettuato un’importante opera di restauro dell’edificio e lo ha reso di nuovo fruibile alla comunità e ai visitatori.
5. Gustare i sapori locali
La cucina tipica di Francavilla in Sinni è casereccia e genuina. Sulle tavole spiccano pasta fresca fatta in casa, insaccati, carni locali e verdure, uno degli ingredienti tradizionali più usati nelle ricette tradizionali. Andate da La Fontana del Tasso, azienda agrituristica a circa 5 km dal paese, per gustare una delle preparazioni francavillesi più tipiche: la ciambotta nel pane, un mix di ortaggi a km 0 cotti e serviti in una pagnotta svuotata. Ottimi anche la pasta fatta in casa, i salumi e i formaggi.
6. Assaggiare la cipolla bianca
Tra gli ortaggi vale la pena assaggiare non può mancare la cipolla bianca di Francavilla in Sinni, una particolare varietà di cipolla dalle particolarità peculiari, inserita nell’elenco nazionale dei Prodotti agroalimentari tradizionali (PAT). La cipolla bianca venne introdotta a Francavilla dai monaci certosini e fa parte dell’alimentazione locale dal XIV secolo, amata per la sua delicatezza e digeribilità, ma anche per la sua consistenza carnosa e per il suo gusto, che permette di mangiarla sia cruda sia cotta. La trovate in tutti gli agriturismi della zona.
7. Partecipare alla sagra della Madonna del Pertusavutte
L’8 dicembre Francavilla in Sinni festeggia il giorno dell’Immacolata con una sagra particolare. Si chiama la Madonna di Pertusavutte (“del buca botte”), ed è una festa che racchiude in sé sia il sacro sia il profano. Le celebrazioni iniziano con una funzione religiosa, e proseguono poi con un tour delle cantine del paese per spillare il vino novello. La degustazione del vino è accompagnata da canti e balli, e da altre specialità come frittelle, biscotti e formaggio.
8. Fare scotta di dolci tipici al Biscottificio Valle del Sinni
I prodotti da forno sono un altro punto di forza della gastronomia di Francavilla in Sinni. Vale la pena provare le diverse proposte del Biscottificio Valle del Sinni, azienda che produce artigianalmente prodotti salate seguendo ricette antiche tradizionali della valle. Tra le specialità da non perdere le sfiziose friselline all’olio, gli invitanti crostoni della valle del Sinni e gli ottimi taralli proposti in più varianti. La più tipica? Ai peperoni cruschi, lucana al 100%.
9. Passeggiare nella natura al Bosco Rubbio
Poco fuori dal paese potete trascorrere qualche ora piacevole in un ambiente naturale prezioso. È la Riserva Orientata Bosco Rubbio, area classificata come zona di protezione speciale per il suo consistente valore faunistico, particolarmente per via delle varie specie di uccelli che vi nidificano, e per il suo tipo di vegetazione, dove predomina l’abete bianco. La riserva alterna zone montuose e boschive, è percorsa dal fiume Sinni e comprende tre piccoli laghi, il lago Viceconte in località Avena, il lago Pesce e il lago d’Erba in località Caramola.
10. Andare in gita alla Timpa delle Murge e di Pietrasasso
Francavilla in Sinni è ad appena 13 km di distanza da una delle attrazioni naturali più particolari del Pollino. Sono la Timpa delle Murge e la Timpa di Pietrasasso, formazioni rocciose di origine lavica in cui le sedimentazioni hanno assunto forme e grandezze davvero particolari. Insieme formano un vero e proprio giardino geologico raro e suggestivo, caratterizzato da masse di lava a cuscino e rocce verdastre solidificatesi per raffreddamento a contatto con l’acqua.