Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Cirigliano
Patria del buon cibo, terra di natura incontaminata e sede di uno dei carnevali più particolari della Basilicata, Cirigliano è la meta ideale per chi cerca un soggiorno tranquillo. Con i suoi 345 abitanti il borgo è uno dei più piccoli della regione, ma è ricco di attrattive e pieno di un fascino antico tutto da vivere.
1. Visitare il centro storico
Il borgo di Cirigliano è incastonato tra il castello e la chiesa madre, e viste le sue dimensioni ridotte è perfetto per essere visitato con una passeggiata. Attraversando le vie del centro storico scoprirete la fattura totalmente in pietra di case, edifici, chiese e strade: la pietra di Cirigliano è estratta dalle cave locali ed è un’importante risorsa per l’artigianato del paese. Durante la scoperta del centro storico rimarrete colpiti dalle “strette”, abitazioni ad archetti e piccole volte.
2. Ammirare il castello feudale
A dominare il borgo di Cirigiliano troverete l’antico castello feudale, costruito nel 1593 sui resti una struttura tardo bizantina. Acquistato nel 1750 dai baroni Formica, che ne conservano ancora la proprietà, il maniero ha conservato il suo impianto originario nonostante i numerosi rimaneggiamenti subiti negli anni. Da non perdere la suggestiva torre ovale che svetta all’interno della corte, i balconcini decorati con altorilievi che si affacciano sulla piazza e l’annessa cappella dell’Addolorata.
3. Partecipare al carnevale storico
A Cirigliano si festeggia uno carnevali dei più antichi e particolari della Basilicata. L’evento si chiama “Le quattro stagioni e i dodici mesi dell’anno” e prevede una sfilata in maschera dalla domenica al martedì grasso, un vero e proprio corte funebre per la personificazione del Carnevale, che sfila in una bara accompagnato dai dodici mesi dell’anno, dalle quattro stagioni, e dai lamenti della moglie vedova, la Quaremma. La processione si conclude con il rogo finale di un fantoccio di paglia che simboleggia la fine di Carnevale.
4. Gustare i sapori tipici
Salumi saporiti, formaggi gustosi, pasta fatta in casa: questi sono i sapori genuini di Cirigliano, la cui cucina racconta la cultura contadina del borgo. Inoltre il paese rientra nella zona di produzione del famoso olio di Majatica, una chicca che rende ogni piatto ancora più gustoso. Per scoprire tutti i sapori locali provate la cucina di Il Mulino, ristorante specializzato nella cucina casereccia: da provare i cavatelli lunghi con mollica e cruschi, le carni locali e gli antipasti di salumi e formaggi artigianali.
5. Fare scorta di salumi
Cirigliano è famosa per la sua produzione di salumi artigianali, perfetto souvenir goloso da portare a casa alla fine del viaggio. Potete fare scorta da Sapori Mediterranei, azienda locale specializzata nella creazione di salumi tipici lucani biologici al 100%, prodotti da maiali allevati all’aria aperta, senza l’uso di conservanti, con aggiunta di soli aromi naturali e con una lenta stagionatura. Il risultato sono salsicce, soppressate, pezzente, pancette e guanciale che raccontano un’antica tradizione artigianale di genuinità.
6. Divertirsi al Lucania Outdoor Park
Nello scenario suggestivo del bosco di Montepiano, a circa 7 km da Cirigliano, si trova un parco avventura dove potrete mettervi alla prova in modo sicuro e divertente. È il Lucania Outdoor Park, centro che mette a disposizione una serie di percorsi-avventura tra cerri maestosi, dove in totale sicurezza potrete attraversare passerelle, ponti tibetani, scale teleferiche e reti in corda sospese tra gli alberi. Il parco propone percorsi di diverso livello, alcuni pensati appositamente per i bambini, ma anche altre attività come il tiro con l’arco.
7. Passare una giornata nella natura
Se preferite un’attività outdoor meno adrenalinica potete raggiungere Acqua Furr, zona boschiva a soli 10 km dal borgo di Cirigliano. Si tratta di una località montana tranquilla, con un folto bosco attraversato da sentieri dove passeggiare e godere della calma della natura. Tra gli alberi troverete anche una sorgente, la fonte d’acqua Furr che sgorga in modo naturale a un’altitudine di 1000 metri: catalogata come acqua oligominerale, è particolarmente indicata per la cura dell’apparato digerente. Nel bosco troverete anche la Locanda Acqua Furr, dove mangiare piatti della tradizione.
8. Visitare la grotta della Madonna
A circa 2 km fuori dal paese si trova una piccola ma suggestiva chiesa dedicata alla Madonna della Grotta, scavata nella roccia viva di un masso enorme. Secondo la tradizione la grotta-cappella, risalente all’Ottocento, venne realizzata dal brigante Donato Gruosso: dopo il carcere e la redenzione, infatti, l’ex brigante si trasferì a Cirigliano. Durante il suo soggiorno e lavoro nel borgo, sul pezzo di terreno che gli era stato affidato, Gruosso scavò il masso e ricavò un luogo di preghiera, dove sistemò un’immagine sacra della Madonna portata con sé dal carcere
9. Visitare le chiese del borgo
Anche se piccolo, Cirigliano ha delle architetture religiose molto interessanti. La chiesa madre dedicata all’Assunta è una struttura imponente eretta nel XVI secolo, ma quasi completamente rifatta nell’800, e conserva all’interno alcune statue lignee del XVII secolo e un battistero in pietra del XV secolo. Interessante anche la cappella dell’Addolorata annessa al castello: a un’unica navata, ha un prezioso soffitto ligneo decorato con dipinti e un bellissimo organo antico. Notevole anche la chiesa di Santa Lucia, interamente costruita in pietra di Cirigliano.
10. Ammirare la torre di avvistamento e la cinta muraria
Se volete scattare una foto originaria, raggiungete l’antica torre di avvistamento: è realizzata interamente in pietra locale, ha una pianta circolare e risulta inglobata in strutture di epoche successive in un modo davvero singolare. Intorno alla torre potrete anche scoprire le tracce delle antiche mura di cinta che difendevano il centro abitato: un tempo percorrevano tutto il perimetro del borgo e presentavano altre torri strategiche, costruite per controllare il territorio circostante e avvistare eventuali pericoli.