Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Cancellara
Serena e accogliente, Cancellara sorge su un colle di 680 metri di altitudine nel cuore della Basilicata, a soli 22,5 chilometri da Potenza. Il visitatore sarà subito incantato dal suo impianto medievale ben conservato, dal massiccio castello che svetta sul borgo e dai sapori tipici del paese, famoso per la sua celebre Salsiccia a catena.
1. Scoprire il quartiere medievale

Borgo medievale (credit_www.michelesantarsiere.it)
Tra viuzze suggestive e case costruite in pietra, la zona del centro storico di Cancellara è un gioiellino tutto da scoprire. Il rione più antico, in dialetto locale “U Lammard” (il Lombardo), si trova nella zona nord e rimanda alla probabile origine longobarda del paese. La passeggiata vi porterà a scoprire scorci caratteristici che raccontano del passato di Cancellara, ma anche portali in pietra lavorata, mascheroni, logge di gusto classico e architetture sacre di notevole valore artistico.
2. Ammirare il castello

Castello baronale (credit_www.lnx.altobradano.it)
A dominare il paesaggio di Castellara è l’imponente castello baronale, costruito introno al Trecento dalla famiglia Acquaviva d’Aragona. La struttura rievoca una tipologia architettonica sorta per scopi difensivi e trasformatasi in residenza feudale, e ancora conserva una caratteristica struttura a fuso. Sviluppato intorno su tre piani intorno a un cortile interno quadrato, fu semidistrutto dal terremoto del 1694 e quasi completamente ricostruito all’inizio dell’Ottocento, e di nuovo nel Novecento in seguito ad altri eventi sismici.
3. Gustare la Salsiccia a catena

Salsiccia cancellara (credit_www.michelesantarsiere.it)
Tra le più rinomate per qualità della carne e gusto speziato, la Salsiccia a catena è la specialità di Cancellara. Presente nel borgo dal 1700, la sua tecnica di produzione è rimasta invariata e ancora oggi segue la ricetta tradizionale: viene preparata a punta di coltello, arricchita con semi di finocchio selvatico e peperoncino rosso in polvere e lasciata stagionare nella sua tipica forma a “u”. Assaggiate quella de Il pianeta carni, macelleria specializzata in questa prelibatezza, dove troverete anche altre squisite tipicità locali.
4. Partecipare alle sagre della Salsiccia

Salsiccia (credit_www.michelesantarsiere.it)
La Salsiccia a catena è celebrata in due grandi eventi. Il primo è il Salsiccia Festival, saga enogastronomica che si tiene il secondo weekend di settembre e che celebra la tipicità con laboratori didattici, visite guidate, mostre espositive, menù a tema e degustazioni. Il 3 febbraio, invece, si tiene la Sagra della Salsiccia di Cancellara, in concomitanza con la festa del santo patrono San Biagio. Tra spettacoli musicali e esibizioni di gruppi folkloristici, si degustano la salsiccia e i piatti della tradizione.
5. Visitare la chiesa madre di Santa Maria del Carmine

Chiesa madre (credit_www.basilicataturistica.it)
Cancellara ha molte architetture sacre che meritano di essere scoperte. Una di queste è la chiesa madre di Santa Maria del Carmine, edificata nel 1520 ma ricostruita nel corso dei secoli in seguito a vari terremoti. La facciata esterna, risalente al 1700, è caratterizzata da un campanile e da un bel portale seicentesco. L’interno a tre navate, invece, è interessante per la presenza di un Crocifisso ligneo e un dipinto del Cinquecento raffigurante la Madonna delle Grazie.
6. Scoprire la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria

Santa Caterina (credit_www.unplibasilicata.it)
Alle spalle del castello, nella parte più bassa del borgo antico, raggiungete in via Sant’Antonio la piccola chiesa di Santa Caterina d’Alessandria. È la più antica di Cancellara (XIII secolo) e al suo interno conserva numerosi affreschi di pregevole valore artistico risalenti al XIV secolo. Inoltre, tra le sue mura di pietra si trova anche una pietra tombale dove sono conservati i resti di Pietro de Fossa da Cancellara, signore di Cancellara e di Pietragalla nel XIII secolo e probabilmente colui che commissionò l’edificio.
7. Visitare il convento e la chiesa dell’Annunziata

Convento Annunziata (credit_www.lnx.altobradano.it)
Merita sicuramente una visita anche il convento dell’Annunziata, ex monastero francescano risalente al XVII secolo. Si trova in Largo Monastero, attaccato alla sede del municipio e comprende una chiesa le cui origini si attestano tra le fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento, come attestano i 3 archi lapidei che presentano i caratteri tipici dell’architettura catalana. È interessante per i due portali di grande pregio e per gli affreschi all’interno, dipinti dal Pietrafesa nel XVI secolo.
8. Ammirare l’orologio meccanico della chiesa di San Rocco

Orologio san Rocco (credit_www.michelesantarsiere.it)
La chiesa dedicata a San Rocco è la più piccola di Cancellara ma una delle più caratteristiche con le sue mura in pietra e il campanile del 1700. La struttura, dedicata al santo a cui i 1.200 abitanti del borgo sono molto devoti, presenta, un rarissimo esempio di orologio meccanico del XVIII secolo incastonato sul campanile e ancora perfettamente funzionante. Il manufatto ha sei numeri, una sola lancetta ed effettua quattro giri in un giorno; due volte al giorno deve essere caricato manualmente usando una serie di contrappesi.
9. Gustare i sapori locali in chiave moderna9m +

Degustazioni Streat Umori e Sapori (credit_pagina fb Streat Umori e Sapori)
Salsiccia, carne locale, formaggi, tartufi, pasta fatta in casa: la cucina tipica di Cancellara è un concentrato di sapori genuini che parlando di tradizione. Ma questo non vuol dire che non possano essere presentati in una chiave del tutto nuova e innovativa. Streat Umori e Sapori è un locale dall’ambiente curato dove trovare tutti i prodotti più celebri della Basilicata – salsiccia a catena, tartufi, caciocavallo podolico, carne di suino nero –lavorati con tecniche di cucina contemporanee e presentati con una creatività che colpisce l’occhio ancora prima di conquistare il palato.
10. Scoprire l’olio di Francesco Cillo

Olio (credit_www.francescocillo.com)
A Cancellara c’è una buona produzione di olio extravergine di oliva, come potete scoprire visitando Francesco Cillo, azienda a conduzione familiare specializzata nella produzione di pregiati oli EVO, in particolare le linee Norma e Otello. L’azienda organizza attività esclusive, tra cui rilassanti passeggiate a cavallo tra gli uliveti, visite guidati alla scoperta del borgo, degustazione dell’olio – anche acquistabile in loco – e momenti di piacere a tavola, con pranzi realizzati usando i prodotti firmati Francesco Cillo.