Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere ad Picerno
Paese di tradizioni, di natura affascinante e di scorci suggestivi, Picerno sorge a 721 metri di altitudine alle pendici del Monte Li Foj. Meta ideale per gli appassionati di escursionismo, il borgo è immerso in un panorama naturale di grande fascino, e conquista il viaggiatore con le sue architetture storiche e con il suo prodotto più famoso, la celebre Lucanica.
1. Scoprire il centro storico
Una visita di Picerno non può che iniziare dal suo centro storico, affascinante insieme di vicoletti e gradinate, tra cui spuntano edifici nobiliari, chiese e antiche torri. Di particolare fascino sono i numerosi palazzi storici, come i seicenteschi Palazzo Caivano e Palazzo Scarilli, con i portali di pietra decorati, o il settecentesco Palazzo Capece, con il suo ampio giardino. Durante la vostra passeggiata potrebbe capitarvi di sentire una lingua particolare: è il dialetto galloitalico, una variante molto rara del dialetto lucano.
2. Assaggiare la Lucanica
Il borgo di Picerno è legato a un prodotto gastronomico diventato un simbolo della Basilicata. È la Lucanica, salsiccia speziata dall’inconfondibile aroma di finocchio selvatico che, dal 2018, è stata insignita del marchio IGP per il modo artigianale con cui ancora viene prodotta. Nato ai tempi degli antichi Lucani, il salume può essere consumato in varie forme: sottovuoto, fresco, intero, affettato o a tranci. Ne potete fare scorta da Lucana Salumi, storica azienda nella preparazione di salumi tradizionali.
3. Ammirare le due torri
Tra le viuzze del centro storico sarete sorprese di trovare due torri ben conservate, secondo alcuni studiosi unite tra loro, un tempo, da una cinta muraria. La più piccola è la Torre di San Leonardo e si trova nella zona sud di Picerno, mentre la più grande è la Torre Normanna, che spicca a ovest di Piazza Statuto. Perfettamente conservata, la torre venne costruita tra il XII e il XIII secolo e ospita un punto di osservazione che, grazie a un binocolo, permette una vista panoramica sul borgo.
4. Visitare il museo del costume popolare
All’interno della Torre Normanna potrete scoprire un interessante piccolo museo. Si tratta di una mostra permanente dedicata ai costumi tradizionali lucani, in particolare quelli caratteristici dei paesi appartenenti alle Comunità montane del Melandro, di cui Picerno fa parte, e del Marmo-Platano. Gli esemplari, provenienti da borghi come Baragiano, Sasso di Castalda e Vietri di Potenza e dalla stessa Picerno, sono di fattura pregevole e fattura permettono di compiere un affascinante salto indietro nel passato.
5. Ammirare la cripta della Chiesa dell’Annunziata
Scoperta nel 1974 in seguito a lavori di risanamento dell’edificio, la cripta della Chiesa dell’Annunziata oggi è uno dei tesori più preziosi di Picerno. Risalente al XIV secolo, è una testimonianza storico-artistica di grande interesse, in particolare per i dipinti che ne ricoprono la volta e le pareti. Attentamente restaurata, oggi la cripta è visitabile e si presenta come un piccolo spazio a pianta rettangolare, coperta da una volta a crociera che presenta, così come le mura, preziosi affreschi a tema sacro.
6. Visitare la chiesa madre
Merita una visita anche la chiesa madre di San Nicola, che sorge sul punto più alto del paese sugli antichi bastioni del castello. La potrete raggiungere attraverso una scalinata in pietra grigia lavica, per ammirare la sua struttura esterna dove si scorgono tracce dello stile originario duecentesco, ma anche dell’ampliamento del 1611 e del rifacimento del 1728. Particolarmente belli la facciata barocca e l’imponente campanile, mentre all’interno spiccano l’altare maggiore in legno intagliato, un coro ligneo del 1756 e, in sacrestia, una Natività dipinta dal Pietrafesa.
7. Gustare i sapori tipici
Oltre alla famosa Lucanica, Picerno è un paese dall’ottima gastronomia, tipica delle aree montane. Vale la pena alloggiare in un agriturismo come Locanda Arcadia per poter gustare anche i menu stagionali proposti dal ristorante dell’azienda, che usa principalmente materie prime prodotte in proprio. In tavola non mancano mai la pasta fresca fatta in casa, verdure raccolte nell’orto della Locanda, formaggi a lavorazione artigianale e carni fresche lucane, il tutto annaffiato da vini provenienti da alcune delle migliori cantine della Basilicata.
8. Partecipare al Lucanica Festival
Segnate sul calendario il 10 e l’11 agosto: sono le date in cui, ogni anno, Picerno celebra la sua Lucanica organizzando il Lucanica Festival. Conosciuto anche con il nome di “Porklandia”, l’evento gastronomico è molto atteso perché offre l’occasione di degustare la famosa salsiccia IGP, ma anche di conoscerne meglio la storia grazie a eventi culturali, show cooking e convegni dedicati. E non solo Lucanica: durante la festa si ha l’occasione di apprezzare anche altri prodotti della zona, il tutto accompagnato da esibizioni di musica live.
9. Fare shopping goloso
Se avete assaggiato i prodotti di Picerno e ne volete fare una bella scorta prima di tornare a casa, fate tappa alla Bottega, punto vendita dell’azienda Locanda Arcadia. All’interno dello shop, ricavato in una delle antiche stalle del borgo, troverete prodotti locali e le migliori eccellenze lucane, tra cui l’immancabile Lucanica, i famosi peperoni cruschi, il Pecorino di Filiano e il Canestrato di Moliterno. E ancora olio, conserve, miele, una selezione di prodotti da forno e un’ampia scelta di vini pregiati.
10. Organizzare un picnic a Piano della Nevena
Dopo aver fatto scorta dei prodotti tipici lucani, perché non organizzare una mangiata all’aria aperta? Il luogo ideale è Piano della Nevena, 900 ettari di bosco di faggi altissimi attraversati da stradine e sentieri circondati da una natura verde e tranquilla. Tra gli alberi e i prati si trovano aree picnic ben attrezzate, e durante la primavera potrete anche ammirare due laghetti che si formano con l’acqua piovana e con lo scioglimento della neve, e che in estate diventano affascinanti conche naturali.