Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Terranova di Pollino
Sono poco più di 1.000 gli abitanti che popolato Terranova di Pollino, borgo che sorge nel cuore del Parco Nazionale del Pollino e che domina la Val Sarmento con la sua posizione a circa 900 metri. Il paese è famoso per la cultura legata alla montagna, per i numerosi sentieri che portano fino alle vette più alte del parco e per gli ottimi prodotti gastronomici, tra cui spicca la famosa patata rossa.
1. Passeggiare nel centro storico
Una visita di Terranova di Pollino non può che partire dalle vie del centro storico, che tra vicoli e piazzette suggestive è arricchito da edifici di interesse storico. Come i palazzi Virgallita e Rusciani: il secondo risale al 1893 ed è caratterizzato da una bella scalinata interna. Di grande pregio anche le chiese, in particolare quella madre dedicata a San Francesco da Paola e edificata nel XVII secolo. All’interno, tra pilastri e archi, sono custoditi una statua lignea del santo e un’opera del pittore lucano Attilio De Laurentis.
2. Scoprire il Santuario di Santa Maria della Pietà
A pochi chilometri dal paese, vale la pena raggiungere il Santuario di Santa Maria della Pietà fondato nel 1633. Circondata da una natura suggestiva, la piccola cappella è notevole per il portone in legno di pino loricato e per una tela del XVII sull’altare maggiore. Ogni seconda domenica di settembre si svolge un pellegrinaggio che riporta la statua della Madonna in paese: per l’occasione le donne offrono i tradizionali cinti, caratteristici tronetti in legno rivestiti di ceri e spighe di grano.
3. Visitare le Gole della Gravina
A pochi metri dalla località Casa del Conte si trova un luogo naturale davvero suggestivo. Sono le Gole della Gravina, una serie di canyon nati dall’erosione del torrente Sarmento nel corso di migliaia di anni; il risultato sono pareti e massi di pietra levigata dalle forme davvero spettacolari. Per visitarle potete affidarvi all’esperta guida Pasquale Larocca di Pollino Adventures, che vi condurrà, adeguatamente muniti di caschi protettivi, attraverso il sentiero di accesso che parte dal Centro abitato di Terranova.
4. Conoscere l’arte della zampogna
Terranova del Pollino è famosa per il suo legame con la zampogna, il tradizionale strumento musicale, la cui storia è ancora molto viva e sentita in paese. Potete approfondire l’argomento attraverso vari eventi organizzati dalle associazioni culturali locali – da esibizioni, a corsi, a workshop nelle botteghe dei maestri artigiani che realizzano gli strumenti – impegnate nella conservazione di quest’arte antica che è valsa a Terranova, nel 2015, il riconoscimento come “Città custode dell’arte zampognara”.
5. Gustare i piatti tipici
La cucina tradizionale di Terranova di Pollino è una cucina di montagna che parla del territorio. La pasta fatta in casa è la grande protagonista, condita con sughi a base di carne, ma meritano anche i funghi, formaggi locali e insaccati preparati tradizionalmente. Ne potete avere un assaggio da Luna Rossa, locale rustico e conviviale diventato un must per la cucina di Federico Valicenti, decano della cucina lucana e degno rappresentante della Basilicata a tavola in tutto il mondo. La sua “cibosofia” si basa sulla ricerca della tradizione, parte dal mondo contadino e si traduce in un percorso gastronomico di assaggi senza tempo.
6. Dormire nel borgo
Se cercate una sistemazione piacevole, che abbia il paese a portata di passeggiata ma che allo stesso tempo sia pacifica, quello che fa per voi è il Picchio Nero. Distaccata dal centro storico, in una zona tranquilla del borgo, l’hotel saprà accogliervi in un’atmosfera familiare dal tipico stile di montagna. Le camere sono dotate di tutti i comfort, la colazione è compresa nel prezzo e si può richiedere anche la mezza pensione, vista la presenza di un apprezzato ristorante. L’hotel, inoltre, ha un servizio escursioni, noleggio attrezzatura sportiva e organizzazione di gite per turismo enogastronomico.
7. Partecipare al Palio del Grano
Terranova di Pollino è uno degli otto paesi gemellati con i rioni di Caselle in Pittari per una manifestazione che, ogni luglio o agosto – la data varia ogni anno – fa rivivere l’antica tradizione del lavoro dei campi. Si tratta del Palio del Grano, una vera e propria gara di mietitura e pigiatura. Entrato a far parte del Festival del Cibo e delle Tradizioni patrocinato dall’Ente Parco del Pollino, il Palio del Grano è un evento divertente e conviviale, accompagnato dalla preparazione di piatti tipici del periodo di mietitura e dal suono di maestri zampognari.
8. Scoprire la Patata Rossa
Il prodotto più famoso di Terranova del Pollino è la Patata Rossa, una particolare variante di tubero dalla buccia rossastra e con la pasta leggermente gialla, soda e asciutta. Entrata a far parte dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), viene coltivata circa 800 metri di altitudine, particolarità che conferisce al tubero proprietà organolettiche diverse dalla patata tradizionale. La Patata Rossa si trova in molte ricette locali per via della sua grande versatilità, che la rende perfetta per ogni tipo di cottura e preparazione.
9. Visitare i geositi Timpa delle Murge e Timpa di Pietrasasso
Un’escursione interessante è quella che parte dalla località Casa del Conte fino alla sorgente Catusa. Seguendo una strada sterrata vi troverete a incontrare due geositi di particolare interesse, soprattutto per via dei caratteristici affioramenti rocciosi nati 130 milioni di anni fa da profondi movimenti tettonici. Timpa delle Murge si trova a 1441 metri, mentre Timpa di Pietrasasso si trova a 1362 metri, su un altopiano, e con la sua altezza di 50 metri è visibile da ogni versante del parco.
10. Praticare sci di fondo a Piano Giumenta
Terranova di Pollino condivide, insieme ai comuni di Rotonda e Viggianello, un vasto comprensorio sciistico. In particolare il paese è famoso per le piste sulla Piana Giumenta (1550 metri), un anello dedicato allo sci di fondo utilizzato anche per gare regionali, interregionali e nazionali. Nel comprensorio è possibile anche svolgere ciaspolate diurne e suggestive passeggiate notturne con le racchette da neve.