Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Gorgoglione
L’antico paese di Gorgoglione, popolato da circa 916 abitanti, sorge a circa 800 metri in un territorio ricoperto di boschi e ricco di particolari rocce di arenaria conosciuta come pietra di Gorgoglione. Il borgo rientra nella suggestiva cornice della Collina Materana ed è scrigno di bellezze artistiche e riti antichi, ancora vivi tra le sue stradine ricche di fascino.
1. Passeggiare nel centro storico
Tra le vie del centro storico, Gorgoglione conserva tracce di un passato che lo ha reso un vero gioiellino tutto da visitare. Durante una passeggiata tra le caratteristiche abitazioni in pietra incontrerete i resti del castello, di cui rimangono solo alcuni ruderi, ma anche interessanti edifici nobiliari come l’ottocentesco Palazzo Bruni e Palazzo Imperatrice, costruito nella prima metà del Novecento e prezioso con il suo portale che testimonia l’antica tradizione della lavorazione artigianale della pietra locale.
2. Visitare la chiesa madre di Santa Maria Assunta
Tra le opere religiose più interessante di Gorgoglione merita una visita la chiesa madre dedicata alla venerazione di Santa Maria Assunta. Di origine romanica, la struttura venne modificata nel Seicento e oggi si presenta in stile barocco. L’interno, diviso in tre navate, conserva interessanti opere d’arte tra cui una seicentesca Croce lignea di arte orafa napoletana e una pregevole fonte battesimale. In questa chiesa viene ospitato per parte dell’anno il simulacro sacro della Madonna di Pergamo, celebrata l’11 e 12 giugno.
3. Scoprire l’arte della lavorazione della pietra
Gorgoglione è particolarmente famosa per l’arte della lavorazione della pietra locale. Si chiama pietra di Gorgoglione, è un tipo di roccia arenaria naturale di un caratteristico giallo ocra tendente al colore terra bruciata e al grigio cenere con venature brune, e grazie alle sue tipicità si presta a infinite applicazioni, soprattutto a rivestimenti e pavimentazioni. Sono ancora tante le aziende locali che si occupano della lavorazione di questo tipo di pietra, che il turista può ammirare nelle architetture tra le vie del centro storico.
4. Conoscere il Cinto dell’Eremita
Uno dei luoghi più interessanti da visitare a Gorgoglione è il Cinto dell’Eremita, insediamento risalente al periodo etrusco scoperto in tempi recenti. L’area, di particolare interesse anche dal punto naturalistico, ha portato alla luce una serie di reperti che testimoniano la presenza di abitazioni, attualmente sotto la tutela dei beni ambientali per la delimitazione dell’area. Con gli stessi scavi è venuta alla luce anche una cavità nota come Grotta dei Briganti.
5. Ammirare la Grotta dei Briganti
Venuta fuori con gli scavi presso la Cinta dell’Eremita, la Grotta dei Briganti è una cavità che si apre ai piedi della parete rocciosa sulla cui cima svetta il borgo di Gorgoglione. Formatasi nel tempo dal contatto tra le arenarie e le sottostanti argille, la grotta è alta circa 2 metri e profonda 36 metri, ed è affascinante con le piccole stalattiti di qualche cm di lunghezza e da croste calcistiche in prossimità delle pareti rocciose. Il nome della suggestiva grotta sembra derivare dal fatto che essa è stata utilizzata come dimora dai briganti durante le loro incursioni.
6. Gustare i sapori tipici
Le cucina tipica di Gorgoglione è incentrata sui sapori tradizionali della cucina lucana. Tra le portate principali spiccano la pasta fatta in casa – strascinati, cavatelli e i fusilli conditi con la mollica di pane fritta – ma anche soppressata, salsiccia e, soprattutto il Pezzente, salume presidio slow food lavorato con metodi tradizionali da suini allo stato brado. Potete avere un assaggio di tutte queste delizie al Piccolo Ranch, locale a pochi chilometri dal paese circondato dalla campagna e specializzato nelle tipicità culinarie della Collina Materana. Ottima la pasta fresca e la carne rigorosamente locale.
7. Visitare il Santuario della Madonna di Pergamo
Sorge sul punto più elevato del paese (955 metri) il Santuario della Madonna di Pergamo, luogo suggestivo sia dal punto di vista naturalistico sia da quello religioso. Risalente al 1131 e un tempo dimora di benedettini, agostiniani e francescani, oggi conserva elementi dell’antica chiesa bizantina su cui venne costruita, tra cui la cupoletta a forma di cipolla e l’abside. All’interno conserva anche la settecentesca statua lignea policroma della Madonna col Bambino, portata in processione durante una grande festa l’11 e il 12 giugno.
8. Assistere allo Sparo del Maggio
In occasione della festa della Madonna di Pergamo si svolge uno dei riti arborei più antichi della Basilicata. Proprio davanti al santuario, il giorno del 12 giugno, durante la processione campestre viene innalzato un maggio, composto dall’unione di due alberi: un fusto di cerro e una cima di agrifoglio tagliati nei boschi contigui. Nel pomeriggio ha luogo il vero e proprio Sparo del Maggio, momento in cui i cacciatori mirano con i loro fucili alle targhette dei premi nascoste tra i rami della cima; in seguito i giovani più coraggiosi si sfidano a scalare il Maggio fino alla cima.
9. Fare una gita al bosco Le Manche
Gli amanti del trekking e della natura non possono perdere una gita al bosco Le Manche, grande area boschiva incontaminata caratterizzata da numerosi ruscelli che sfociano nel torrente più grande chiamato Vallone, dalle cave di pietra di Gorgoglione e da maestosi cerri. Lo potete raggiungere percorrendo la ex SS 103 in direzione Aliano, e una volta sul posto potete dedicarvi a lunghe passeggiate o a rilassarvi nell’area picnic attrezzata.
10. Fare shopping di prodotti tipici
Vietato lasciare Gorgoglione senza avere fatto scorta del suo prodotto più squisito, il salume Pezzente. Lo potrete trovare genuino al 100% da La Lucanica dei Santi, azienda che produce salumi tipici secondo la tradizione. Oltre all’ottimo Pezzente troverete in vendita anche salsiccia stagionata dolce e piccante, soppressata, pancetta tesa e arrotolata e altre prelibatezze tutte senza conservanti e realizzate artigianalmente. Da provare la “sPalsiccia”, salsiccia stagionata spalmabile perfetta da gustare su una fetta di pane.