Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Atella
Appostato a 512 metri su un’altura che domina la valle di Vitalba, nel cuore del Vulture Alto Bradano, Atella è un piccolo borgo di circa 3.680 abitanti. Il bel centro abitato è sede di architetture affascinanti, ma il viaggiatore che raggiunge in visita il paese rimarrà incantato anche dal territorio collinare pieno di boschi e dalle preziose testimonianze paleolitiche del sito archeologico locale.
1. Passeggiare nel centro storico
Tra le vie del centro storico di Atella si respirano ancora gli antichi splendori della fondazione angioina. Potete accedere alla parte più antica del paese da due delle quattro porte rimaste nell’imponente cinta muraria: a ponente Portiello, la porta più stretta, e a nord Porta del Capo, detta Porta Melfi perché rivolta in quella direzione. Nei pressi del secondo ingresso troverete quel che rimane delle torri cilindriche del castello, e poi potrete perdervi tra i vicoli e gli scorci suggestivi di Atella.
2. Ammirare i resti del Castello Angioino
A destra di Porta Melfi, principale porta d’accesso al centro di Atella, in cima alla salita detta “salita castello”, potrete ammirare quel che resta dell’antico Castello Angioino, ovvero il mastio centrale noto come Torre Angioina. Di foggia simile a quella del Castello Angioino di Napoli, il maniero era costituito da quattro torri laterali di guardia e circondato da un profondo fossato, che gli permise di resistere a due lunghi assedi nel 1361 e nel 1496. Purtroppo venne quasi completamente distrutto dal terremoto del 1694.
3. Visitare Santa Maria ad Nives
Vale la pena dedicare una visita alla trecentesca chiesa madre di Santa Maria ad Nives, architettura notevole con la facciata piatta e lineare e il portale in pietra decorato con motivi orientali. L’interno della chiesa, una navata con copertura di legno, risale al XVIII secolo a causa dei molti terremoti che hanno colpito Atella, in particolare quello del 1649 che danneggiò particolarmente l’edificio. All’interno sono anche conservate opere e suppellettili di particolare pregio, tra cui alcune sculture lignee del XIV e XV secolo.
4. Scoprire la natura della Fiumara di Atella
Per passare qualche ora nella natura non perdete una gita alla Fiumara di Atella, ambiente di particolare fascino nato da un fiume che nasce da alcune sorgenti nei pressi di Lagopesole e attraversa tutta la Valle di Vitalba. Il corso d’acqua è circondato da un bosco di querce, ma si trovano anche esemplari di castagno, frassino, acero, olmo e faggio e non è raro vedere lontre, tassi, ricci e cinghiali, mentre sulle cime più alte si possono incontrare il lupo, il gatto selvatico e la volpe.
5. Visitare il sito paleolitico di Atella
Nei pressi del cimitero comunale è possibile visitare il sito paleolitico di Atella, individuato agli inizi degli anni ’90. Le campagne di scavo hanno portato alla luce resti ossei soprattutto di bue primigenio e di elefante antico, di cui sono state trovate alcune impronte nel terreno. Molto interessante l’individuazione di un’industria litica molto particolare nella quale lo “strumentario” è in gran parte realizzato in radiolarite porosa, una pietra molto leggera, e tracce di orde di cacciatori databili tra i 700.000 ed i 550.000 anni fa.
6. Gustare i sapori tipici
Buon cibo e ottimo vino sono i protagonisti delle tavole di Atella. La pasta domina i menu locali, mentre tra i secondi non possono mancare carne e salumi accompagnati da funghi raccolti nei boschi della zona. Il tutto, ovviamente, bagnato da Aglianico del Vulture Doc. Potete avere un assaggio di queste prelibatezze alla Rupe delle Sorbe, azienda agrituristica che in tavola serve pasta fatta in casa con farine produzione propria, carni dei propri allevamenti, salumi e formaggi prodotti in azienda, ortaggi e verdure dell’orto.
7. Visitare il borgo di Sant’Ilario di Atella
Dedicate una giornata alla gita che vi porterà a scoprire Sant’Ilario, frazione di Atella nominata in onore dell’omonimo Santo francese da Poitiers, che secondo la leggenda passò lì durante il suo viaggio in Terra Santa. È un borgo antico situato a 880 metri e a 13 km di distanza da Atella, affascinante con la sua architettura in pietra, i ruderi del castello e la chiesetta antica, sede di molti matrimoni. Da visitare anche il Museo dell’Arte Arundiana, che raccoglie opere d’arte realizzate con l’arundo-donax, ovvero la canna mediterranea.
8. Provare il panificio più buono d’Italia
Atella vanta quello che è stato eletto il panificio più buono d’Italia: Telesca Mastri Fornai, attività che porta avanti la tradizione della panificazione ereditata da tre generazioni. Impossibile non lasciarsi catturare dal profumo del pane appena sfornato, e non provare anche focacce, biscotti, torte e altre decine di prodotti artigianali preparati con materie prime a km 0.
9. Organizzare escursioni a cavallo
Ad appena 8 km da Atella si trova un centro ippico dove poter vivere un’esperienza indimenticabile. La Valle dei Cavalli organizza passeggiate a cavallo adatte a tutti, per scoprire la natura della zona da un punto di vista totalmente unico. Si possono scegliere tre percorsi: cascate di San Fele “L’Usignolo”, alla scoperta di un angolo di Lucania tra i più suggestivi, Monticchio “Villa delle Rose”, percorso che raggiunge i laghi e si arrampica dietro l’abbazia di San Michele, e ippovia Herculea, esplorazione tra le più belle location del Vulture.
10. Visitare i Laghi di Monticchio
Ad appena 15 km da Atella si trovano i laghi di Monticchio, oasi di pace e bellezze naturali perfetta per una gita di un giorno. I due laghi, sorti nelle bocche del cratere dell’ex vulcano Vulture, sono immersi nel verde, sono la location ideale per passeggiate tranquille, e sono circondati da attrazioni interessanti come l’Abbazia di San Michele Arcangelo, testimonianza tangibile della presenza di ordini monastici nel territorio del Vulture e sede del Museo di storia naturale.