Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Rapone
Arroccato su un colle di 838 metri di altitudine con i suoi 1.000 abitanti, Rapone è uno scrigno di tradizioni e di bellezze architettoniche. Tranquillo e affascinante, il centro storico incanta con il suo aspetto medievale e con chicche come il Percorso delle fiabe, progetto che ha rispolverato antiche storie locali, regalando al borgo il soprannome di “paese delle favole”.
1. Visitare piazza XX Settembre
La visita di Rapone può iniziare da piazza XX Settembre, la principale, su cui si affaccia il palazzo del Municipio e dove si tengono molte delle manifestazioni che animano la vita del paese. Simbolo della piazza è l’obelisco issato nel 1690 e sormontato da una doppia immagine, da un lato un crocifisso e dall’altro una Madonna. La piazza, con la sua posizione rialzata, è anche un terrazzo panoramico affacciato sul territorio circostante, nel cuore del Vulture Melfese.
2. Passeggiata centro storico
Il centro storico di Rapone è una delle sue maggiori attrattive, davvero suggestivo con le sue case di pietra e le viuzze strette. Passeggiando tra i vicoli sarete sorpresi dalla ricchezza dei palazzi gentilizi, tutti realizzati tra il Seicento e l’Ottocento: tra i più interessanti Palazzo Nicolais, con i suoi doppi portali, e Casa Patrissi, con un portale decorato da arco a tutto sesto. Un’altra tipicità del centro storico sono i mascheroni a decoro delle case.
3. Ammirare la Fontana Comunale
Nei pressi di piazza XX Settembre non perdete un monumento perfetto per scattare una bella foto ricordo della vostra passeggiata a Rapone. Si tratta della Fontana Comunale, una costruzione maestosa con una bella architettura in pietra con quattro bocchettoni per l’uscita dell’acqua, sistemata al centro di un terrazzino decorato con i fiori. La fontana offre anche una splendida visuale sul panorama montuoso che circonda il paese.
4. Visitare le chiese
Durante la passeggiata attraverso il centro storico del borgo si incontrano diversi edifici religiosi che meritano una visita. Santa Maria dei Santi è la chiesa più antica di Rapone: costruita nel 1131, custodisce una statua della Madonna oggetto di pellegrinaggi, ancora oggi portata in processione la prima domenica di maggio. Interessanti anche la Chiesa madre San Nicola di Bari, costruzione cinquecentesca al cui interno sono conservate opere lignee e di cartapesta di artisti locali, e la chiesa di Santa Maria ad Nives, sede della suggestiva festa della Candelora il 2 febbraio.
5. Partecipare alla Sagra della Soppressata e del Caciocavallo
Ogni anno ad agosto la Pro Loco di Rapone organizza una delle sagre più antiche della Basilicata, dedicata a due eccellenze della gastronomia locale. Si tratta della Sagra della Soppressata e del Caciocavallo, evento che ha lo scopo di valorizzare questi due prodotti tipici di questi luoghi. Oltre alla gastronomia, la festa prevede sempre un programma ricco di musica, intrattenimento e eventi culturali che rendono la sagra ancora più divertente.
6. Gustare i piatti tipici
Cibi genuini e cucina casereccia sono le caratteristiche della gastronomia di Rapone, famosa per la sua ottima pasta fatta in casa e per piatti tradizionali come la frittata con la salsiccia, che generalmente si mangia a Pasqua. Potete averne un assaggio alla Locanda del Borgo, struttura caratteristica dove si può anche pernottare, famosa per il suo ristorante di ottima cucina tradizionale. I piatti sono abbondanti, i prezzi contenuti e in tavola si trovano delle vere specialità: un volta a settimana, previa prenotazione, potrete persino assaggiare i mugliulatiedd, gli involtini di trippa di agnello.
7. Partecipare all’infiorata
Il 15 giugno è una grande giornata per Rapone, che festeggia il suo patrono San Vito martire con una grande festa. Per l’occasione, le vie del paese vengono ricoperte di disegni e scritte dedicate al santo realizzate interamente con l’utilizzo di petali di fiori. In questa cornice suggestiva si svolge anche il volo dell’Angelo: un bambino viene vestito da angelo e, con in mano una spada e un cestino di rose, recita davanti al Santo una poesia gettando petali di rosa in omaggio devoto al Santo.
8. Scoprire il Percorso delle fiabe
Rapone è conosciuto per il suo impegno nel recuperare e tramandare gli antichi racconti popolari tipici del luogo. Proprio per questo è stato realizzato il Percorso delle fiabe, una passeggiata lungo un itinerario ricco di installazioni multimediali, in cui sono presentati cinque personaggi celebri della tradizione raponese. E non solo. Su prenotazione è possibile organizzare una visita guidata presso il museo multimediale della fiaba “C.E.R.A.una volta…”, mentre nel corso dell’anno è possibile partecipare anche al Rapone Fiaba Festival.
9. Acquistare l’olio delle Tenute Giardino Santo Stefano
A Rapone ha sede un’azienda agricola che ha votato la sua vita alla creazione di un prodotto che ha reso grande la Basilicata, l’olio extravergine d’oliva. Quello proposto dalle Tenute Giardino Sanro Stefano è L’orocolato, una linea di produzione di olio extravergine biodinamico di altissima qualità monovarietale detta “Leccio del Corno”. La coltivazione delle olive è interamente biologica, il metodo di spremitura è quello a freddo tradizionale e il risultato è un prodotto dalle intense note organolettiche, una bassa acidità ed un valore di polifenoli estremamente elevato.
10. Scattare una foto dal punto panoramico Miezz Col
Grazie alla sua posizione Rapone vanta vari belvedere affacciati sulle montagne e sulla campagna circostante. Per raggiungere uno dei più belli del paese partite da piazza XX Settembre, scendete verso Corso Umberto I e imboccate via Fratelli Cairoli. Percorretela tutta fino a dove incrocia via Fratelli Bandiera e scoprirete “Miezz Col”, una terrazza da cui lo sguardo spazia sulla natura, perfetta per scattare una foto ricordo indimenticabile.