Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Ferrandina
Adagiata su una collina a circa 500 metri di altezza, Ferrandina domina la campagna nei pressi del fiume Basento con le sue particolari casette bianche tutte in fila. A colpire sono i filari di uliveti, il bene più prezioso del paese, da cui si ricavano l’olio extravergine Majatica e le saporite olive infornate, diventate presidio Slow Food.
1. Visitare il centro storico
Fondata nel XV secolo da Federico e Isabella d’Aragona, Ferrandina ha un centro storico molto particolare, composto da file di casette bianche addossate una all’altra. Sono collegate tra loro da vie strette e dalle scale chiamate casaleni, lungo cui si alternano abitazioni e edifici patrizi di fascino particolare. Passeggiare nel borgo antico vi permetterà di imbattervi in scorci suggestivi, e di scoprire un’architettura particolare che è di per sé un’opera d’arte.
2. Scoprire le rovine del Castello di Uggiano
A pochi chilometri da Ferrandina potete ammirare quel che resta di un antico complesso conosciuto come Castello di Uggiano, fortificazione militare bizantina del IX secolo. La fortezza sorge sui resti dell’antica Obelanon, la città madre di Ferrandina, ed è ancora affascinante da visitare, nonostante il sito sia in stato di abbandono. Il Castello di Uggiano rientra nell’area privata dell’Azienda Agricola Antonio di Gilio, ricordate quindi di chiedere il permesso per visitarlo.
3. Conoscere l’oliva nera informata e l’olio Majatica
Il bene più prezioso di Ferrandina è la Majatica, qualità di ulivo presente solo in alcune zone delle colline materane, da cui nascono due prodotti simbolo del paese. Prima di tutto l’oliva nera infornata, prelibatezza diventata presidio Slow Food: viene essiccata al forno, ed è ottima da assaggiare con formaggi e salumi tipici della tradizione lucana. E poi l’olio Majatica, di stretta origine locale e particolarmente amato per il sapore aromatico: lo potete assaggiare al Frantoio San Giuseppe, prenotando un momento di degustazione presso l’azienda.
4. Gustare i sapori tipici, con un pizzico di modernità
Sulle tavole di Ferrandina si trovano i gusti tradizionali della cucina lucana, ma a colpire è la ventata di contemporaneità con cui sono proposti. Come da Sartago, locale all’interno di un antico frantoio che parte dalle sue radici, ma le declina in chiave moderna e le unisce a suggestioni di altri luoghi. Un esempio? Lo spaghettone quadrato con pesto di pomodoro secco, mandorle e scaglie di caciocavallo podolico. Ottimo anche Rossodisera: la sua cucina è meno sperimentale, ma le materie prime sono eccellenti e i piatti non mancano di una ventata di modernità.
5. Ammirare la Chiesa Madre di Santa Maria della Croce
Tra le molte chiese che incontrerete a Ferrandina, merita una visita in particolare la chiesa madre dedicata a Santa Maria della Croce. Svetta sulla centrale piazza del Plebiscito con la sua struttura in stile romanico, ed è affascinante con le tre cupole in stile bizantino e con i vari tesori artistici che custodisce al suo interno. Tra queste, di particolare pregio la scultura lignea a forma di aquila posta sopra la sagrestia, nella quale sono conservate alcune reliquie della Santa Croce.
6. Visitare il Convento di San Domenico
Tra gli edifici religiosi di Ferrandina merita una visita il Convento di San Domenico, la cui costruzione è terminate nel 1790 ed è stata affidata a maestranze specializzate arrivate appositamente dalla Puglia e dalla Campania. Il risultato è un complesso dalla mole maestosa, caratterizzato da una grande cupola maiolicata diventata il simbolo del paese e visibile anche a decine di chilometri di distanza. Oggi il convento accoglie al suo interno la biblioteca comunale, l’archivio storico e il liceo scientifico, mentre il chiostro è spesso sede di attività culturali e mostre artistiche.
7. Dormire in un uliveto secolare
È sicuramente possibile dormire a Ferrandina grazie ai suoi molti b&b, ma se volete vivere un’esperienza diversa alloggiate all’Hotel degli Ulivi, ad appena 7 km dal paese. Come suggerisce il nome, l’albergo è immerso in un suggestivo uliveto secolare, che diventa un privilegiato luogo di relax grazie anche all’ampia piscina esterna. Le camere sono moderne e ben curate nei dettagli, e a disposizione degli ospiti c’è anche l’Élaion Spa, paradiso del relax tra piscina riscaldata, idromassaggi, bio-sauna e percorso kneipp, oltre a trattamenti su misura a scelta.
8. Assaggiare i sospiri
Non solo prelibatezze salate: a Ferrandina anche i dolci sono buonissimi, in particolare uno che è diventato un vero simbolo del paese. È il sospiro, piccolo dolcetto ricoperti da una glassa di zucchero. È davvero delizioso, e oltre che con la glassatura classica si trova proposto in diverse varianti. Alla Pasticceria Italia – Il vero sospiro, regno del pasticcere Luigi Digilio, viene preparato anche ricoperti di cioccolato, una variante irresistibile tanto quanto l’originale.
9. Visitare il Museo Comunale Civiltà Contadina e Mestieri Antichi
Terra di vocazione contadina e di antichi mestieri, Ferrandina ha una tradizione tutta da raccontare. Se vi appassiona l’aspetto della vita rurale del borgo nel passato, suggeriamo una visita (previa prenotazione) al Museo Comunale Civiltà Contadina e Mestieri Antichi all’interno dell’ex monastero di Santa Chiara in Largo Palestro. Una guida locale vi porterà alla scoperta di una ricca raccolta di oggetti d’epoca che si usavano nelle case tutti i giorni, ma anche di attrezzi da lavoro usati dagli antichi artigiani del borgo.
10. Incontrare la Grecia in Basilicata
Tra le viuzze di Ferrandina ha aperto un locale che permette di scoprire la deliziosa cucina greca, in una sorta di “ritorno alle origini” ai tempi in cui la regione era colonia greca (VIII secolo a.C.). Il ristorante si chiama Ambrosia Hellenic Bistrot, ed è diventato in poco tempo uno dei locali più apprezzati del paese. Merito del suo ambiente curato e rustico, ma soprattutto della sua ottima cucina greca (e non solo). Piatti abbondanti e prezzi convenienti rendono il bistrot un vero must di Ferrandina.