Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Oppido Lucano
Immerso nel cuore della Basilicata, tra i picchi dell’ Appennino Lucano e colline morbide puntellate dai boschi, Oppido Lucano domina l’alta Valle del Bradano dal versante est del Monte Montrone, a 670 metri sul livello del mare. Ricco di storia, opere d’arte e buon cibo, il borgo è uno scrigno di tesori tutti da scoprire.
1. Visitare il Convento di Sant’Antonio
Una delle opere architettoniche più preziose di Oppido Lucano è il Convento di Sant’Antonio, edificato nel 1483. Nei due chiostri e nella chiesa annessa sono conservate opere d’arte preziose, tra cui l’organo del 1600, un trittico e un polittico di Antonio Stabile, numerose tele e tavole. Inoltre, i saloni interni sono affrescati dal pittore cinquecentesco Giovanni Todisco con dipinti raffiguranti scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, e con alcuni immagini della storia di San Francesco e di santi francescani.
2. Ammirare la chiesa rupestre di Sant’Antuono
A Oppido Lucano è possibile visitare l’antica chiesa rupestre di Sant’Antuono, al cui interno si conserva un prezioso ciclo di affreschi datati tra la terza e quarta decade del secolo XIV. La chiesa si trova in contrada Pozzella, e potrete raggiungerla attraverso il particolare acciottolato a serpentina della Treccede, che la collega con la Chiesa dell’Annunziata. La particolarità degli affreschi di Sant’Antuono è che sono gli unici, in tutte le chiese rupestri lucane, a riportare scene della vita di Cristo tratte dai vangeli apocrifi.
3. Una passeggiata nel centro storico
Merita una visita il centro storico, dove le origini medievali del borgo sono ancora evidenti. Durante il percorso troverete i ruderi dell’antico castello normanno, oltre a palazzi nobiliari arricchiti da portoni maestosi, vicoli caratteristici, scalinate, piazzette, fontane e scorci suggestivi. Non mancano anche luoghi di culto architettonicamente interessanti, come la Chiesa Madre dei SS. Pietro e Paolo, la più antica del paese, la cui fondazione viene fatta risalire alla metà dell’XI secolo.
4. Scoprire la cineteca lucana
La Basilicata e il cinema hanno da sempre un rapporto molto stretto. A Oppido Lucano potrete approfondire la conoscenza di questo legame grazie alla Cineteca Lucana, una mostra permanente all’interno dell’edificio storico La Portella in cui sono raccolte pellicole originali, documentari, locandine d’epoca, proiettori storici, macchine da presa e molto altro. Si tratta di una vera e propria biblioteca sul cinema, diventata un’eccellenza del patrimonio culturale cinematografico mondiale. Le visite possono essere effettuate solo su prenotazione.
5. Assaporare il connubio tra tradizione e innovazione
Oppido Lucano vanta una grande produzione di prodotti gastronomici eccellenti, tra cui pane e pasta fatti in casa, prodotti caseari, insaccati e carni pregiate. Potete averne un assaggio da La Cascina Bistrot, piacevole locale che propone una cucina dagli ingredienti tradizionali, ma con un animo moderno nella preparazione e nella presentazione. In particolare, il bistrot è specializzato in ottimi aperitivi, perfetti per degustare prodotti del territorio attentamente abbinati a bevande alcoliche e analcoliche.
6. Dormire nella Portella
A valle della Chiesa Madre è stato di recente recuperato da un privato un settore del centro storico a ridosso di una porta d’ingresso all’antico abitato, la “Portella”, risalente all’XI secolo. Gli antichi palazzi dell’area sono stati trasformati in un suggestivo albergo diffuso con otto alloggi diversi uno dall’altro, tutti in perfetta sintonia con lo stile architettonico del luogo. La struttura ha anche un bistrot restaurant, un wine bar e bici a disposizioni degli ospiti per scoprire il territorio.
7. Partecipare alla Sagra della pasta a mano
La gastronomia di Oppido Lucano è strettamente legata alla pasta fresca, come testimonia la presenza in paese di diversi pastifici. Questa particolare tradizione culinaria viene celebrata ogni anno con la Sagra della pasta a mano, evento organizzato dal comune ogni agosto tra le vie del centro storico. Grazie a una serie di stand è possibile assaporare le molte varietà di pasta fresca tipiche del territorio, condite con diversi sughi tradizionali. Durante l’evento non mancano intrattenimento musicale ed eventi culturali.
8. Visitare il Museo Etnografico
Per sbirciare all’interno delle case di Oppido e curiosare tra le abitudini e le suppellettili degli interni delle abitazioni di un tempo, occorre una visita al Museo Etnografico realizzato dall’Associazione L’Agrifoglio. Si trova in via Unità d’Italia 33, e al suo interno mostra una serie di oggetti e attrezzi utilizzati nelle attività della comunità dedita ad agricoltura, pastorizia e artigianato, oltre alla riproduzione di un’antica casa contadina.
9. Acquistare i prodotti tipici
Impossibile andarsene da Oppido Lucano senza fare scorta di prodotti tipici, come la famosa pasta artigianale locale. Potete scegliere quella del Pastificio La Lucana, specializzato nella produzione di pasta di grano duro lucano, o quella del Molino Pastificio Panificio Giganti, che coltiva, macina e trasforma varietà di grano duro di qualità superiore, tra cui la cultivar “Senatore Cappelli”. Merita una sosta anche il Caseificio Lioi, un vero paradiso di bontà casearie ottenute dal latte delle mucche allevate esclusivamente con foraggio prodotto nell’azienda.
10. Assistere alla Rappresentazione della Passione di Cristo
Se pensate di visitare Oppido Lucano durante il periodo pasquale, assicuratevi di trovarvi in paese il Venerdì Santo, quando va in scena la grande Rappresentazione della Passione di Cristo. A cura del Gruppo Recupero Tradizioni Locali, la manifestazione è un’unione di partecipazione religiosa e passione drammaturgica, con scenografie e ricchi costumi, un evento che richiede mesi di preparazione e la partecipazione di centinaia di oppidani in veste di attori o figuranti.