Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Tito
Collocato nel verde a 650 metri di altitudine, Tito è un borgo di poco più di 7.000 abitanti alle porte di Potenza. Fa parte del più giovane Parco Nazionale d’Italia, quello dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese, ed è una località ricca di arte, feste caratteristiche, piatti gustosi tutti da scoprire e una natura rigogliosa in cui immergersi.
1. Visitare il centro storico
Un soggiorno a Tito non può che iniziare visitando il suo centro storico suggestivo e pieno di stradine, palazzi e opere architettoniche. La passeggiata può iniziare da Piazza del Seggio, dove svetta la Sala Consiliare della Città con il suo arco durazzesco del XV secolo, per poi proseguire nel dedalo di vie abbellite da portali decorati, dimore antiche come Palazzo Spera e Palazzo Postiglione ed edifici religiosi come la Chiesa di San Laviero, con i resti dell’edificio originale risalenti al 1465.
2. Ammirare gli affreschi del Convento di Sant’Antonio da Padova
Uno degli edifici più interessanti di Tito è il Convento di Sant’Antonio da Padova, risalente ai primi anni del XVI secolo, con gli affreschi che decorano il chiostro in un ciclo realizzato in più campagne decorative da celebri pittori cinquecenteschi quali Giovanni e Girolamo Todisco, e Giovanni De Gregorio, detto “Il Pietrafesa”. L’intero ciclo pittorico si snoda lungo i quattro corridoi del chiostro, sulle pareti e sulle volte, e rappresenta 27 scene tratte dalla vita di Sant’Antonio.
3. Scoprire la Torre di Satriano
Percorrendo la statale 95 che da Tito porta a Brienza potrete raggiungere la maestosa Torre di Satriano, che da un’altezza di 956 metri domina tutto il territorio. Percorrendo a piedi l’ultimo tratto di strada arriverete alla base della massiccia torre quadrata edificata dai Normanni nel XII secolo e ai ruderi di un’antica basilica, entrambe parte della roccaforte longobarda di Satrianum. Oltre al sito archeologico è possibile visitare, all’interno della torre, il museo multimediale “Una rocca di avvistamento sulla storia”.
4. Gustare i piatti tipici
Tito è particolarmente apprezzato per la sua cucina tradizionale, legata alla pasta fatta in casa, alla produzione locale di formaggi gustosi e ottimi salumi. Non c’è luogo migliore per gustarli che pranzare in un agriturismo come La Pannocchia in contrada Frascheto: i prezzi sono bassi, i prodotti sono genuini e i piatti sono abbondanti. Ottimi in particolare l’antipasto della casa, gli strascinati con ricotta salata e peperoni cruschi e l’agnello mollicato, tipico piatto della tradizione popolare.
5. Dormire tra il borgo e i boschi
La maggior parte degli alberghi di Tito sono collocati a circa 10 km dal borgo antico, nella frazione di Tito Scalo. Potete raggiungere il paese in macchina e alloggiare in una struttura moderna come La Piana, hotel circondato dalle colline perfetto connubio tra comodità e convenienza. Se cercate invece un alloggio più particolare, e più a contatto con la natura, sempre a 10 km dal paese si trova La Majonica, due case vacanza in legno e pietra immerse nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano. A disposizione degli ospiti anche una piscina riscaldata esterna, un orto e la possibilità di incontrare i daini che vivono nella tenuta.
6. Visitare il prezioso “Fondo Alianello”
Se amate la cultura lucana non mancate una visita al Fondo Alianello, ospitato all’interno della Biblioteca Comunale “Lorenzo Ostuni” e dedicato a Carlo Alianello (1901-1981) docente, scrittore, sceneggiatore di origini titesi. Troverete in esposizione l’archivio del letterato, dono dello scrittore e sceneggiatore alla città materna, ma anche i suoi manoscritti, opere inedite, quadri, autoritratti, foto, schizzi a matita e oggetti personali.
7. Partecipare ai Fuochi di San Giuseppe
Uno degli eventi più sentiti di Tito sono i Fuochi di San Giuseppe, che si tengono la sera del 18 marzo mantenendo vivo un antico rito propiziatorio per salutare l’ingresso della primavera. Per l’occasione gli abitanti del paese si sfidano a raccogliere le fascine di legna, che verranno poi accatastate e accese nei vari rioni, in una gara a chi riuscirà ad avere il falò più grande. Ad accompagnare l’evento non mancano musica dal vivo, intrattenimento e tanto cibo tradizionale da gustare lungo le vie del borgo.
8. Passeggiare al parco benessere
Gli appassionati di sport saranno felici di sapere che a Tito è stata costruita una grande area dedicata alle attività all’area aperta. È il Parco Benessere in località Madonna delle Grazie: su un’area immersa nel verde si trovano 900 metri di pista ciclabile, uno spazio fitness con macchinari, ma anche campi di calcio a 5 e un campo polivalente dove praticare mini calcio, mini volley e mini basket. Frutto di un progetto di riqualificazione di una zona poco valorizzata, l’oasi verde a ridosso del Torrente Noce ospita anche un’area giochi per bambini e un’area cani.
9. Andare in escursione al Rifugio La Casermetta
Uno dei trekking più piacevoli di Tito è il percorso che porta fino al Rifugio La Casermetta attraverso un sentiero immerso nel Parco Nazionale dell’Appennino lucano. Perfettamente segnalato, il percorso porta a circa 1.000 metri di altitudine fino al rifugio immerso in una faggeta secolare. Troverete a disposizione diverse postazioni per pic-nic, un grande gazebo con camino e frigo e ampie radure per per campeggiare, oltre a tanti eventi organizzati per conoscere meglio la montagna e i boschi.
10. Partecipare alla festa Centro in Tavola
Iniziata da pochi anni, ma già diventata un appuntamento tradizionale del borgo, la festa Centro in Tavola è il modo migliore per scoprire Tito gustando la sua cucina tipica. Ogni anno, l’ultima settimana di agosto o la prima di settembre, prende vita un percorso enogastronomico tra i vicoli del centro storico, in cui gli ospiti potranno assistere a eventi culturali, show cooking di chef del territorio e concerti, oltre ovviamente a poter gustare i piatti più gustosi della tradizione locale preparati sul momento presso i diversi stand culinari.