Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere ad Abriola
In cima a un colle di 957 metri e circondato da una natura rigogliosa, Abriola è un piccolo borgo di 1.338 abitanti, location ideale per una vacanza dai ritmi slow. Famoso per il suo patrimonio artistico composto da diverse opere del pittore Giovanni Todisco (vissuto tra il 1500 e il 1600), il paese è anche legato alla figura di San Valentino, protettore degli innamorati.
1.Passeggiare fino al Palazzo Baronale
(credit_basilicataturistica.it)
Abriola è arroccato fra tre creste rocciose, una posizione affascinante che regala scorci bellissimi sul panorama circostante. Una passeggiata tra le vie del paese è d’obbligo per scoprirne i vicoli caratteristici, stradine inerpicate che si snodano tra case di pietra e chiese antiche fino a raggiungere la più alta delle tre creste. Lì si possono scorgere i pochi resti del castello feudale, conosciuto come Palazzo Baronale, antico centro della vita sociale e politica del paese.
2.Ammirare i resti del Palazzo Baronale
Attraversato tutto il borgo arriverete sulla parte più alta delle creste su cui si adagia il paese: è qui che potrete ammirare il poco che resta del Palazzo Baronale di Abriola. L’antico castello fu il centro politico e sociale del paese fino al 1809, poi cadde in disuso in seguito all’eccidio della famiglia Federici per mano dei Briganti.
3.Visitare la Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore
Tra le molte chiese che si incontrano tra le vie del centro storico di Abriola, merita una visita la Chiesa Madre, dedicata al patrono del paese San Valentino. Originaria del Duecento, ma parzialmente ricostruita nel Settecento, è apprezzata particolarmente per le opere di pregiato valore artistico e religioso che contiene. Tra queste segnaliamo il bel portale in pietra con episodi della vita del santo, una tela dipinta a olio da Giovanni De Gregorio detto il Pietrafesa, una possente scultura lignea policroma della Madonna col Bambino risalente al XV secolo e il bel coro ligneo dello stesso periodo, situato dietro l’altare.
4. Scoprire i sapori tipici
Abriola è apprezzato per la sua cucina gustosa, caratterizzata da ricette antiche, semplici e genuine tra cui spiccano paste fresche fatte in casa e carni. Imperdibili le manate e gli strascinati, condite con legumi, sughi e mollica di pane fritta, da assaggiare in uno degli agriturismi del territorio.
5. Sciare nel comprensorio Sellata-Arioso
Grazie alla sua posizione privilegiata tra le montagne, Abriola è un’ottima base per vacanze invernali all’insegna dello sci. Si trova infatti nel comprensorio sciistico Sellata-Arioso, dove gli amanti di questa attività potranno divertirsi con 6 impianti di risalta e 10 piste per un totale di 8 km, che spaziano dai 1.350 metri della Sellata fino ai 1.710 metri del Monte Arioso. Un comprensorio vasto e circondato da un panorama mozzafiato, dove la neve cade abbondante e dove gli amanti delle vacanze invernali troveranno anche sentieri, strutture ricettive e rifugi montani di alta quota.
6.Provare la cucina di montagna
(credit_lostilediartemide.it)
Una delle parti più belle delle vacanze di montagna è fermarsi in qualche baita o rifugio. In località Sellata-Arioso e sulle piste se ne trovano diversi, tutti specializzati in una proposta a km 0 che spazia tra salumi, paste fresche, formaggi, carne e funghi, con ricette invitanti che uniscono la tradizione lucana alla classica cucina di montagna.
7.Ammirare l’antica chiesetta di San Gerardo
Dedicate una visita alla piccola chiesa di San Gerardo, interessante perché all’interno custodisce alcuni affreschi del 1566 realizzati da Giovanni Todisco su affreschi medioevali preesistenti: la Madonna con Bambino, all’interno di una piccola edicola, e Eterno, due profeti e S. Elena, entrambi ben conservati e di grande valore.
8. Visitare il santuario della Madonna di Monteforte
(credit_bioagriturismosantelia.it)
Alle pendici del Monte Pierfaone, pochi chilometri fuori da Abriola, si trova il Santuario della Madonna di Monforte. Collocato a 1.300 metri, offre un suggestivo panorama sulle montagne e sul borgo. La chiesetta è famosa soprattutto per gli importanti affreschi che custodisce nei suoi 36 metri quadri, in particolare le opere di Giovanni e Girolamo Todisco. Ogni anno, la prima domenica di giugno, i paesani si recano in pellegrinaggio al santuario per celebrare la Madonna di Monteforte.
9. Festeggiare a San Valentino ad Abriola
Il Santo patrono degli innamorati è strettamente legato al borgo di Abriola, dove si fermò durante il suo viaggio da Roma alla Puglia. La leggenda vuole che qui operò guarigioni miracolose e salvò gli abitanti dalla carestia, motivo per cui il suo culto divenne molto radicato. Ancora oggi, il 14 febbraio, il borgo celebra una grande festa in onore del Santo. La parte popolare della celebrazione consiste nell’accendere grandi falò lungo le vie del paese, per poi festeggiare con eventi gastronomici e rappresentazioni folkloristiche. La parte più religiosa, invece, prevede una messa per le coppie che durante quell’anno festeggiano 50 anni di matrimonio, chiamate a suggellare la sacralità dei vincoli d’amore.
10.Assaggiare la cioccolata de ‘Le Delizia’
Proprio in occasione della festività del santo patrono, è nata nel 2006 Le Delizie di San Valentino, cioccolateria artigianale di Maria e Claudia Dapoto, due sorelle che hanno deciso di portare la loro arte di Maître Chocolatier nel piccolo borgo di Abriola. Il loro laboratorio è una vera festa per gli occhi e per il palato, tra cioccolatini, sculture di cioccolato e altre creazioni, tutte nate dalla passione per la genuinità, l’amore per il territorio e l’innovazione nella tradizione. Una tappa da Le Delizie di San Valentino è obbligatoria, per una scorpacciata di cioccolato e per acquistare souvenir golosi da portare a casa come ricordo del viaggio.