Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Bernalda
Compreso tra i fiumi Bradano e Basento, il borgo di Bernalda è antico e suggestivo. Si compone di un dedalo di viuzze che s’intersecano a scacchiera fino al Castello aragonese e che si allargano su un piccolo rilievo da cui lo sguardo giunge, senza interruzione, fino al mare Jonio.
1. Passeggiare nelle stradine del centro storico di Bernalda
Perdersi tra i vicoli del borgo antico di Bernalda è un’esperienza dal sapore quasi mistico. Le stradine piastrellate in cui s’incrociano le persone del luogo, intente a chiacchierare davanti agli usci delle case basse, sono crocevia di sensazioni. Poi, si arriva al punto panoramico situato tra il Castello e la Chiesa di San Bernardino. Qui, lo sguardo può spaziare sulla valle del Basento. All’orizzonte, neanche troppo lontano, il mare.
2. Visitare il Castello di Bernalda
Non è possibile visitare Bernalda senza rimanere ammaliati dalla mole del suo imponente castello. Ha una forma quadrangolare con tre torri a tronco di cono, angolari, la cui base è più larga rispetto alla sommità. È stato costruito nel 1470, probabilmente su resti preesistenti di epoca normanna, per volere di Bernardino de Bernaudo, segretario di re Alfonso II di Napoli. Ha anche ospitato Carlo III di Borbone in visita in Basilicata nel 1735.
3. Visitare la Chiesa madre san Bernardino da Siena
Quando si arriva di fronte alla chiesa madre di Bernalda, nell’omonima piazza, si rimane affascinati dall’abbraccio caldo della pietra e della terracotta, materie di cui è fatta. Semplice e lineare, questo edificio è dedicato a Bernardino, patrono di Bernalda. La sua costruzione risale alla prima metà del 1500 per volere di Bernardino de Bernaudo. Nel tempo, la sua forma è mutata più volte, ingrandendosi e allungando il campanile. L’interno, essenziale, colpisce per il pulpito in legno con dettagli dorati, per l’acquasantiera del 1600, per la fonte battesimale del XVI –XVII secolo riccamente decorata in legno e pietra e per alcuni dettagli pittorici.
4. Alloggiare a Palazzo Margherita, per respirare aria di cinema
Soggiornare in questa splendida dimora del XIX secolo è come trovarsi in un film. Del resto, il restauro di questo relais da sogno e la cura dei tanti dettagli che lo contraddistinguono sono dovuti a Francis Ford Coppola, regista di fama internazionale vincitore di 5 premi Oscar, originario di Bernalda. Grazie al designer Jacques Grange, le 7 suite e i 2 garden room celebrano stili ed epoche diverse. Il giardino ottocentesco, invece, è annoverato tra i giardini e i parchi storici d’Italia. Qui, Sofia Coppola e Thomas Mars si sono sposati davanti a uno stuolo di star.
5. Sorseggiare un tè al bar parigino creato da Sofia Coppola
C’è qualcosa che rimanda alle atmosfere femminili e ricercate del film Marie Antoinette in questo bistrot che si trova all’interno di Palazzo Margherita. I tavoli sono sparsi davanti al bancone. Le linee sono un po’ retrò, eleganti e ricercate. Ma l’ambiente è caldo e accogliente e viene voglia di restarci a lungo. Il tortino di zucca con canestrato di Moliterno è una squisitezza che occorre assaggiare.
6. Visitare il parco Archeologico dell’area urbana di Bernalda
Il borgo di Bernalda è famoso anche per il suo Parco Archeologico, in località Metaponto. 250 ettari di territorio che racchiudono tracce preziose del passato locale. È suggestivo passeggiare tra le rovine di quattro antichissimi templi (le Tavole Palatine, il tempio di Apollo, quello di Atena e quello di Afrodite), scoprire l’agorà dedicata a Zeus, ammirare l’antico quartiere dei ceramisti, così come i portici del Castro Romano. Il Parco Archeologico si può visitare a piedi o in bicicletta, ed è dotato anche di un’area attrezzata per i picnic.
7. Innamorarsi della bellezza e della storia alle Tavole Palatine
Davanti alle Tavole Palatine, nel Parco archeologico, è impossibile non restare senza fiato. Le rovine del maestoso tempio dorico del VI secolo a. C., dedicato alla dea Hera, sono di una bellezza struggente. Oggi, è possibile ammirare 15 delle 32 colonne originarie. Su alcune di esse sono ancora visibili tracce dell’antico rivestimento in stucco.
8. Assaggiare la carne di cavallo all’equineria “da Mimmo”
A meno che non siate vegetariani, assaggiare gli intingoli di Mimmo con carne di primissima qualità è un’esperienza da provare. Si può scegliere il proprio taglio direttamente nel locale macelleria, sulla strada, prima che sia servito, cotto e impreziosito di sapori, al tavolo in un locale con dettagli western. Ottimi gli spiedini con pistacchi e noci.
9. Partecipare alla festa patronale di san Bernardino da Siena
Per respirare a pieno l’atmosfera seducente di Bernalda, non c’è momento migliore della festa patronale di San Bernardino da Siena che si celebra due volte l’anno: il 20 maggio (in tono leggermente minore) e durante il mese di agosto quando il paese si riempie di turisti. Oltre un centinaio di figuranti, musici e sbandieratori danno vita a un variopinto corteo storico medievale mentre gli odori dei prodotti tipici si spargono per l’abitato.
10. Prepararsi a un viaggio nei sapori tipici con la Crapiata e i lampascioni
Nei ristoranti del borgo non sarà difficile assaggiare la Crapiata: una zuppa tipica di grano e legumi che richiede tempi di cottura molto lunghi. La tradizione impone di mangiarla il primo giorno di agosto, ma non sarà spiacevole gustarla anche in pieno inverno o in qualunque altro giorno dell’anno. Il suo gusto vi lascerà stupiti specie se accompagnata da un contorno di lampascioni all’olio, delle piccole cipolle locali.