Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Satriano di Lucania
Caratteristico borgo montano a 653 metri di altezza, Satriano di Lucania è conosciuto per le centinaia di opere artistiche che ne abbelliscono le case. Un patrimonio prezioso che, insieme a gastronomia, cultura e natura, è valso al paese l’ingresso nel circuito Borghi Autentici d’Italia.
1. Ammirare i murales del centro storico
(credit_michelesantarsiere.it)
Satriano di Lucania è chiamato il “borgo dei murales“, ed è sufficiente passeggiare tra le sue vie per capire il perché. Le pareti delle case del centro storico sono decorate da centinaia di murales che raccontano la vita e la storia del borgo. L’iniziativa ha preso il via negli anni ’80 grazie a un gruppo di artisti locali per proseguire la tradizione artistica del paese, luogo di nascita del pittore barocco Giovanni De Gregorio, detto il Pietrafasa e in poco tempo Satriano di Lucania è stato riconosciuto come Museo a cielo aperto. Ogni anno, tra luglio e agosto, continuano a radunarsi pittori della zona che, previa approvazione del progetto, realizzano tra i 5 e i 10 dipinti nuovi.
2.Visitare la Rocca e l’anfiteatro
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Restaurata di recente, la Rocca Duca di Poggiardo è il Castello del borgo. Merita una visita soprattutto perché all’interno ospita il Museo Il Palco dei Colori, dedicato al pittore Giovanni De Gregorio. Si tratta di un vero e proprio percorso multimediale in cui si viene avvolti da oltre 40 opere digitalizzate e ambienti in cui immagini, giochi di luci e musica si rincorrono in un flusso incessante. Quando uscite, scattatevi una foto ricordo presso l’anfiteatro Porticelle, ai piedi del castello: costruito nel 2006, al centro presenta una scacchiera a grandezza umana.
3. Scoprire i sapori tipici di Satriano
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La cucina satrianese è legata alla tradizione rurale: sulle tavole del borgo abbonano pasta fatta a mano, in particolare i ravioli e i cavatelli, secondi di carne, in particolare il coniglio ripieno, zuppe e dolci tipici come le ciambelle di San Giuseppe. Gusti genuini che potrete trovare nel menu del Ristorante Caluae: dalle specialità di carne e tartufo ai funghi porcini, fino alla pasta fatta in casa e agli ottimi dessert: solo piatti preparati con passione e ingredienti freschi del territorio.
4. Dormire nel borgo
(credit_booking.com)
Per immergervi nell’atmosfera unica di Satriano di Lucania la soluzione migliore è dormire nel centro storico, a due passi dai murales e da tutte le bellezze che questo paese ha da offrire. La formula più diffusa è quella del bed and breakfast, con offerte per ogni tasca. Il b&b Corso Italo Balbo si trova proprio nel cuore del borgo, all’interno di una caratteristica casa in pietra tradizionale, e mette a disposizione degli ospiti un bar e una bella terrazza. Molto tranquillo anche il b&b Il giardino nascosto, accogliente dimora a due passi dai murales, dotata di un romantico cortile interno.
5. Ammirare la torre di Satriano
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Poco lontano dal paese, in cima a un’altura, si possono visitare le rovine dell’antica Satrianum, importante roccaforte normanna abbandonata nel 1477. I resti, al momento, comprendono due cinte murarie, alcuni edifici residenziali, una chiesa e la splendida Torre di Satriano, costruita nel XII secolo. Al suo interno potrete visitare un museo multimediale dedicato alle scoperte rinvenute nel corso degli anni. I reperti archeologici trovati nel sito dell’antica Satrianum potrete invece ammirarli presso il Museo Archeologico in paese.
6. Scoprire il Museo del peperoncino
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Oltre che per i suoi murales, Satriano di Lucania è conosciuto per la coltivazione del peperoncino piccante, un vero simbolo della comunità molto utilizzato nella gastronomia locale. Per valorizzare questa particolare coltivazione è nato Pepem Fabuleum, museo del peperoncino organizzato all’interno di una struttura storica del borgo. Si tratta di un percorso multimediale e tecnologico che, grazie a proiezioni video, musica e immagini, vi guiderà alla scoperta della storia del peperoncino di Satriano tra arte, gastronomia, curiosità e simbolismi.
7. Partecipare al Lucania Etnofolk Festival
Satriano di Lucania ogni anno diventa anche centro culturale grazie al Lucania Etnofolk Festival, rassegna che ha come scopo quello di far conoscere la musica popolare e il canto tradizionale folkloristico della Basilicata e non solo. Se vi trovate nella zona a fine agosto, quindi, partecipate a questo evento coinvolgente, che tra organetti, zampogne, fisarmoniche e canti antichi vi racconterà il ricco patrimonio di musica folk di Satriano e di tutto il Meridione.
8. Dormire in una bolla nella natura
(credit_atmosferabubbleglamping.it)
Avete sempre desiderato dormire sotto le stelle ma la classica tenda non fa per voi? Regalatevi un soggiorno da Atmosfera, il primo bubble glamping del sud Italia. Invece di classiche camere d’albergo, troverete ad accogliervi camere-bolla trasparenti, interamente ecosostenibili, riscaldate e dotate di ogni comfort, tra cui anche una vasca idromassaggio privata. A pochi chilometri dalla Torre di Satriano, Atmosfera vi permette di scegliere fra 3 bubble room differenti e di provare esperienze esclusive, come l’aperitivo servito nella bolla o la serata astronomica a caccia di costellazioni.
9. Fare un picnic al Bosco Ralle
(credit_basilicatapictures.blogspot.com)
Poco lontano dal centro di Satriano di Lucania, a circa 1.000 metri di altitudine, troverete un’area naturale attrezzata perfetta per passare una giornata nella natura. Si tratta del Bosco di Ralle, immerso nel Parco Nazionale dell’Appenino Lucano, con tre laghetti rilassanti circondati da una vegetazione rigogliosa. Qui potrete dedicarvi alla pesca sportiva e a tranquille passeggiate nel bosco. E approfittare dell’area picnic accanto ai laghi per un pranzo diverso dal solito.
10. Assistere al Carnevale di Satriano
(credit_melandronews.it)
L’evento più celebre di Satriano di Lucania è il suo Carnevale, momento in cui le strade del borgo rivivono di antiche tradizioni. Il sabato e la domenica prima del martedì grasso, tra le vie del paese sfilano le maschere tipiche, il Rumita (eremita), l’Urs’ (orso) e la Quaresima (donna vestita a lutto), insieme al corteo della Zita, a cui partecipano animali, carri allegorici non motorizzati e gruppi folcloristici di musica e teatro. Inserito tra i Carnevali storici d’Italia, il Carnevale di Satriano è diventato ancora più famoso quando ha aggiunto, nel 2014, la Foresta che cammina, una sfilata di 131 uomini vestiti da alberi.