Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Rivello
Ad appena 10 km da Maratea, Rivello sembra un presepe con le sue casette di pietra aggrappate in cima ai 480 metri del colle affacciato sul Monte Sirino. 2.700 abitanti, 23 chiese e un prodotto tipico famoso in tutta la nazione, la soperzata: Rivello è uno scrigno pieno di tesori tutti da scoprire.
1. Visitare la chiesa di Santa Maria del Poggio
Paese dalla lunga tradizione religiosa, Rivello conta ben23 chiese tra le sue viuzze strette e scoscese. La più imponente è Santa Maria del Poggio, una fortezza più che un luogo di culto, impressionante per la posizione scenografica in cui sorge, a strapiombo su una rupe sulla sommità del colle. La costruzione originale risale all’alto medioevo ed è visitabile ai piani inferiori, mentre la parte superiore risale al XVIII secolo e conserva all’interno dipinti pregevoli.
2. Scoprire il Convento di Sant’Antonio da Padova
Il monumento di maggior pregio di Rivello è il Convento di Sant’Antonio da Padova, un bell’edificio del 1512 che in quegli anni divenne un rinomato centro di cultura grazie alla biblioteca che ospitava. Oggi al suo interno custodisce sontuosi affreschi e un bel chiostro. La sua parte più pregevole è il Museo Archeologico allestito al piano superiore, itinerario che vi consentirà di ammirare i reperti provenienti dall’area del fiume Noce e da quella del Lao.
3. Assaggiare la soperzata
Il vero vanto di Rivello è la soperzata, conosciuta anche come soppressata, un salume fragrante e leggermente speziato che si produce in paese da almeno 300 anni. Quello che lo rende così particolare è la sua produzione ancora conservata a livello familiare. La soppressata di Rivello è così gustosa da essere ormai famosa ben oltre i confini della regione e usata in tante ricette tradizionali. Non potete lasciare il paese senza assaggiarla, e se vorrete farne scorta per portarla a casa andate al Market Martino, negozio di prodotti tipici locali e lucani.
4. Visitare il rione Medichetta di San Costantino
Il comune di Rivello comprende nella sua amministrazione diverse frazioni, tra cui la piccola San Costantino, un manipolo di case con una manciata di abitanti. Raggiungete la località per visitare Medichetta, che deve il nome dall’antica coltivazione di erba medica, per ammirare un panorama mozzafiato. Il rione viene chiamato il “Terrazzo panoramico lucano sul golfo di Policastro“: grazie alla sua altezza di 500 metri e alla sua collocazione, offre una vista spettacolare sulla baia.
5. Gustare la cucina casareccia
La tradizione gastronomica di Rivello richiama la tradizione contadina, fatta di ingredienti poveri, semplici e genuini. Sapori che potete ritrovare presso Il rifugio del Cavaliere, trattoria e b&b specializzata in cucina locale. Tra le prelibatezze del borgo non perdete la pasta fatta in casa, soprattutto le laghenelle (simili alle tagliatelle) e i cavatiell (gnocchi allungati), la polenta con la salsiccia locale, le carni di agnello e, ovviamente, la mitica soppressata.
6. Assaggiare la birra artigianale locale
A Rivello viene prodotta una particolare birra artigianale, la Bykes, molto apprezzata per il suo gusto leggermente dolce. Caratterizzata da un bel colore ambrato dai riflessi rossastri, la birra è realizzata con le acque delle sorgenti dell’Appennino lucano. La potete scoprire nei locali del borgo, oppure ad agosto quando le strade si animano per Rosso di Sera, la festa dedicata alla degustazione della birra di Rivello.
7. Passare un pomeriggio al Parco Avventura
Se avete voglia di mettervi alla prova, passate un pomeriggio al Parco Avventura di Rivello, area verde di 8 ettari dove è possibile svolgere una serie di attività adrenaliniche entusiasmanti. Le ore voleranno sui diversi percorsi sospesi, che vi permetteranno di spostarvi tra 20 piattaforme tra gli alberi poste a varie altezze, da un minimo di 20 cm a un massimo 7 metri dal suolo. E non solo: al Parco Avventura si può praticare il tiro con l’arco, il volo con teleferica sfrecciando a 30 metri da terra e la scalata a un pino secolare di 12 metri.
8. Una gita al Lago Sirino
A soli 11 km da Rivello si trova il Lago Sirino, specchio d’acqua a 788 metri di altitudine nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano-Val d’Agri-Lagonegrese. Passeggiare sulle sponde del lago è il modo ideale di passare un pomeriggio all’insegna del relax, circondati da un boschi di faggi, conifere, castagni e pioppi. Un bel percorso permette di fare il giro del lago a piedi, e durante la camminata si incontrano anche diverse panchine dove è possibile sostare per godersi il panorama.
9. Conoscere l’artigianato rivellese
Rivello ha una lunga tradizione artigiana che, ancora oggi, è portata avanti da artisti locali. In particolare, nel corso degli anni il borgo ha sviluppato una florida lavorazione di rame, ferro, cuoio e lana. Potrete scoprire l’arte della lavorazione del rame presso Il rame – Artigianato Lucano, laboratorio/esposizione degli oggetti realizzati a mano dalla storica famiglia Martino. Da Yamuna, invece, potrete conoscere l’antica arte della lavorazione manuale del cuoio tra portafogli, borse, cinture e altre creazioni artigianali.
10. Dormire in una casa storica
Tra le viuzze del centro di Rivello troverete molti b&b caratteristici in cui alloggiare. Vi consigliamo, tra tutti, Villa Alemi, il sogno realizzato da due viaggiatori che, camminando tra le strade del paese, si sono innamorati di una casa storica del 1789. Oggi quella casa l’hanno acquistata, ristrutturata e aperta agli ospiti, che possono usufruire di sette camere, ciascuna con bagno privato, un bel portico che dà sul giardino e una colazione abbondante. Non solo: i proprietari mettono a disposizione una bici per girare in libertà e organizzano escursioni guidate sulle montagne circostanti.