Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Castelsaraceno
Incastonato tra due parchi – il Parco Nazionale del Pollino e quello dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese – Castelsaraceno è la meta ideale per chi cerca un luogo ricco di storia, che offre cibi genuini e immerso nella natura incontaminata.
1. Sfidare l’altezza sul ponte tibetano
L’attrazione più famosa di Castelsaraceno è l’adrenalinico ponte tibetano, un ponte a campata unica di ben 586 metri, misura che lo rende il più lungo al mondo nel suo genere. Se non soffrite di vertigini potete attraversarlo: sarete a 80 metri di altezza. Si tratta di un’esperienza adatta a tutti, anche grazie al kit fornito ai visitatori per poterlo attraversare in completa sicurezza. Se non ve la sentite di attraversalo, vale comunque la pena raggiungerlo per ammirare un’opera ingegneristica imponente, realizzata da due ditte lucane.
2. Fare un picnic alla faggeta di Bosco Favino
Per un pranzo diverso dal solito, potete raggiungere il Bosco di Favino, una grande faggeta ai piedi del Monte Alpi ricca di alberi antichi e maestosi. Si tratta di un posto molto apprezzato dai locali, dotato di circa venti piazzole attrezzate dove si trovano panche, tavoli e aree barbecue. Tutto l’ideale, insomma, per passare una giornata all’aria aperta, immersi in una natura rigogliosa. Dopo mangiato, per smaltire il pranzo, potete fare una bella passeggiata lungo uno dei numerosi percorsi CAI all’interno della faggeta.
3. Visitare l’antico centro storico
Castelsaraceno, edificato nel 1031 dai Saraceni, è in una posizione particolare, arroccato allo sperone roccioso “La Tempa”. Questo lo rende un borgo davvero particolare e tutto da scoprire: tra abitazioni strette alla roccia, vie ripide e tortuose, vicoli ciechi (detti supporti) ed edifici medievali, il centro storico di Castelsaraceno è un vero e proprio gioiello. Tra gli angoli più caratteristici segnaliamo la piazza principale con il Palazzo Baronale del XV secolo, la chiesa di San Rocco e la chiesa tardo-rinascimentale di Sant’Antonio.
4. Scoprire il Museo della Pastorizia
Davvero unico il Museo della Pastorizia, percorso dedicato alla conoscenza dell’antico universo pastorale. La visita si sviluppa in cinque ambienti: Contesto, in cui si racconta il passato rurale di Castelsaraceno, Saperi, dove si trovano testimonianze degli abitanti ed esposizioni di oggetti d’epoca, Memoria, dove alcuni video raccontano la transumanza e la giornata tipo del pastore, Spazio, dove si scoprono antichi strumenti di lavoro, e Tempo, una proiezione panoramica immersiva che avvolge e trasporta il visitatore nel magico scenario rurale lucano.
5. Partecipare alla festa della ’Ndenna
La Basilicata conserva ancora l’antica tradizione dei riti arborei, celebrati in occasione di Sant’Antonio. A Castelsaraceno si chiama festa della ’Ndenna, e prendervi parte è un vero spettacolo. Durante le prime tre domeniche di giugno si prendono dal bosco un tronco di faggio (la ndenna, appunto) e una cima di pino, che si uniscono in una sorta di “matrimonio” sacro e si ergono nella piazza del paese, accompagnati da canti e balli. Si tratta di un rito propiziatorio di fertilità, una festa suggestiva che fonde sacro e profano.
6. Sosta golosa alla scoperta dei sapori tipici
Una tappa in uno dei ristoranti di Castelsaraceno è d’obbligo per scoprire piatti tradizionali come la celebre rafanata, maccheroni conditi con sugo di carne e rafano e stufati sotto la cenere calda del fuoco. Tra le zuppe è imperdibile la mannulata, con castagne infornate, fagioli e patate conditi con il cift, una polvere di peperone dolce secco e macinato, passata nell’olio bollente e poi versata nel piatto . Prelibatezze che potete trovare nella trattoria Da Federico, locale di cucina tipica che serve piatti in cui è possibile ritrovare tutto il gusto degli ingredienti naturali e genuini. Imperdibili le sue bruschette ai funghi porcini.
7. Raggiungere il Belvedere di Monte Alpi a bordo di un quad
Cercate il punto più bello per scattare una foto panoramica? O volete semplicemente vivere un’avventura diversa dal solito? Sud Xtreme organizza un’escursione guidata di due ore a bordo di quad, adatta anche ai piloti meno esperti, per raggiungere il Belvedere del Monte Alpi a 1.700 metri di altitudine. Si parte dal centro di Castelsaraceno, e si attraversano gli antichi percorsi noti come itinerari della pietra, che conducono fino alla vetta del monte. In cima, oltre a una vista mozzafiato, è possibile ammirare anche i secolariPini Loricati.
8. Drink e degustazioni al bistrot Lutipico
Per una serata all’insegna del gusto, Lutipico è il locale in cui recarsi. Si tratta di un bistrot tipicamente lucano, dove è possibile degustare circa 150 prodotti locali differenti. Tra tutti, dovete assaggiare la ‘Nnuglia di Castelsaraceno: una salsiccia “povera” della tradizione locale cucinata alla griglia, dal sapore veramente unico. Spesso Lutipico organizza eventi focalizzati su alcuni prodotti o produttori della zona, oppure serate in cui i migliori chef lucani, di volta in volta, cucinano i piatti più rappresentativi del patrimonio enogastronomico della Basilicata.
9. Dormire in un b&b
Non c’è modo migliore di vivere il fascino di Castelsaraceno che dormire in uno dei suoi bed & breakfast a conduzione familiare. Per esempio Continanza, nel cuore del centro storico e recentemente ristrutturato: è tranquillo, e vicino a tutte le attrazioni principali del paese, dalla piazza principale al ponte tibetano. Da Rosy Gallo, invece, vi sentirete proprio come a casa vostra. La proprietaria, ospitale e simpatica, cura ogni dettaglio personalmente, organizza inoltre lezioni private di cucina tradizionale lucana.
10. Gustare i prodotti dolci e salati del Panificio Lardo
Un must di una visita a Castelsaraceno è una tappa al Panifico Lardo, amato in paese sia per le sue preparazioni salate che per i dolci squisiti. Dovete assaggiare il loro tortano, una ciambella croccante di pane, e fare scorta di fazzoletti alle noci, biscotti di pasta frolla annodata a mano, con un cuore di noci caramellate e una spolverata di zucchero a velo. E, se vi trovate nel periodo di Natale, il Panificio Lardo vi conquisterà con il suo pandoro farcito e con dei cioccolatini artigianali dai mille gusti.