La storia di Castelmezzano risale al periodo ellenico, poi saraceno, mentre all’ultima invasione normanna appartengono reperti come le rovine del castello o la sua famosa scala.
Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Castelmezzano
Il borgo medievale di Castelmezzano spunta come per magia dalle rocce delle Dolomiti lucane. Grazie alla sua particolarità è stato inserito tra i Borghi più belli d’Italia, ed è il luogo perfetto per chi cerca una vacanza tranquilla a contatto con la natura.
1. Sorvolare Castelmezzano con il Volo dell’Angelo
Castelmezzano è immerso nella natura selvaggia, sormontato da vette rocciose dai nomi simbolici quali “becco della civetta”, “bocca di leone”, “incudine” e “aquila reale”. Proprio per questo, il paese è il punto di partenza perfetto per suggestive escursioni alla scoperta del territorio. Il percorso trekking più noto è il sentiero delle Sette Pietre, una passeggiata che porta fino a Pietrapetrosa seguendo un antico sentiero contadino di circa 2 km: è molto interessante perché, con forme visive, sonore ed evocative, il percorso racconta antiche leggende locali sulle streghe.
2. Trekking alla scoperta delle Dolomiti lucane
Castelmezzano è immerso nella natura selvaggia, sormontato da vette rocciose dai nomi simbolici quali”becco della civetta”, “bocca di leone”, “incudine” e “aquila reale”. Proprio per questo, il paese è il punto di partenza perfetto per suggestive escursioni alla scoperta del territorio. Il percorso trekking più noto è il sentiero delle Sette Pietre, una passeggiata che porta fino a Pietrapetrosa seguendo sentieri storici legati ad antiche leggende locali sulle streghe. Consigliato anche il sentiero della Crocca, percorso che porta alle rovine di un’antica città del IV secolo a.C..
3. Gustare e comprare i prodotti tipici da Peperusko
Lungo Corso Vittorio Emanuele II, in pieno centro, merita una visita Peperusko, un locale caratteristico nato nel 2016 dall’idea di giovani imprenditori lucani. Grazie alla proposta food & drink potrete degustare le specialità di Castelmezzano, soprattutto taglieri di salumi e formaggi, ma anche gustose zuppe, vini locali e birre artigianali. All’interno del locale, poi, troverete anche un market, che vi permetterà di fare la spesa portando a casa quegli stessi prodotti che avete appena degustato in tavola, tra cui anche confetture, biscotti artigianali e peperoni cruschi.
4. Scalare la Gradinata normanna
Tra le guglie che circondano Castelmezzano, una in particolare è degna di nota per il percorso scavato nella roccia. Si tratta della Gradinata normanna, una vera e propria scalinata ricavatadalla pietra e usata dai Normanni per avvistare i nemici dall’alto. Se siete coraggiosi, accordandovi con la Pro Loco e previo l’utilizzo di attrezzatura da scalata adeguata, potete arrivare in cima allo sperone roccioso e ammirare la vista mozzafiato che si gode da lassù.
5. Scoprire il territorio in quad
Il borgo di Castelmezzano è famoso per la bellezza del suo territorio montuoso, fatto di valli rocciose e selvagge. Se volete esplorarlo in modo diverso dal solito, approfittate delle escursioni proposte da Dolomiti Discovery: a bordo di quad adatti a tutti i guidatori, le guide esperte vi porteranno lungo diversi percorsi, uno più soft e uno più spericolato, tutti pensati per essere a contatto stretto con la natura e per ammirare tutta la bellezza degli angoli più segreti delle Dolomiti Lucane. E se il quad non fa per voi, potete optare per l’escursione a bordo della Fiat Campagnola 7 posti, perfetta per un rilassante tour panoramico.
6. Partecipare alla Sagra du’Masc
Vale la pena assistere alla Sagra del Maggio, antico rito propiziatorio di fertilità che si svolge il 12 e 13 settembre in occasione di Sant’Antonio di Padova. Legata agli antichi culti arborei della Basilicata, la festa prevede che nella piazza centrale venga innalzato un grande tronco scelto nel bosco, in cima al quale si posa un agrifoglio. Una volta installato il Majo, i ragazzi più forti del paese si sfidano a scalarlo per raggiungerne la vetta, alla quale vengono legati dei premi.
Un tempo, per aggiudicarseli, i cacciatori del luogo dovevano centrarli, oggi invece è un’asta al rialzo a decretare il vincitore. Il tutto fra musiche, fuochi d’artificio e balli, che accompagnano il Maggio di Castelmezzano alla conclusione.
7. Dormire in una dimora storica
A Castelmezzano non è permessa la costruzione di strutture invasive, proprio per questo il paese è perfetto per vivere un’esperienza fuori dal turismo di massa. Tra le sistemazioni più affascinanti le Case del Mago, una serie di antiche residenze ristrutturate per accogliere i turisti. La più celebre è la Casa del Mago, appartenuta al Mago della Lucania Giuseppe Calvello, ma se ne trovano per ogni esigenza. La Casa Contadina, per esempio, è una vera residenza degli antichi braccianti, mentre la Casa delle Stelle ha un grande lucernario che permette di ammirare il cielo.
8. Partecipare allo spettacolo polimediale notturno “La Grande Madre”
Durante il mese di agosto vale la pena assistere a La Grande Madre, spettacolo polimediale notturno che viene proiettato di notte sulle rocce dell’Antica Fortezza. Attraverso proiezioni, racconti, luci e musiche suggestive vengono narrate la storia, le suggestioni, le tradizioni e l’anima di Castelmezzano e della sua gente. Mille anni di storia locale si snodano attraverso una rappresentazione affascinante, resa ancora più particolare dalla cornice offerta dal borgo incastonato tra le Dolomiti Lucane.
9. Sfidare l’altitudine sulle vie ferrate e sul Ponte Nepalese
Gli amanti dell’adrenalina non possono perdere un’avventura alla conquista di due delle vie ferrate più importanti del Sud Italia. Prenotando online tutta l’attrezzatura necessaria si possono scalare due percorsi realizzati seguendo i migliori standard: la via ferrata Salemm sul versante di Castelmezzano (lunga 1.731 metri e con dislivello di 249 metri) e la via ferrata Marcirosa sul versante di Pietrapertosa (lunga 1.778 metri e con dislivello di 331 metri). Le due vie sono collegate tra loro dal Ponte Nepalese, 72 metri di passaggio sospeso a 35 metri su uno degli angoli più affascinanti delle Dolomiti Lucane.
10. Provare i piatti tipici
Castelmezzano non è solo bellissima, ma vanta una gastronomia di primo livello, tutta da scoprire nei caratteristici locali del centro storico. Tra questi il ristorante Al Becco della Civetta: vista panoramica e piatti della tradizione, tra cui l’imperdibile mousse di ricotta. Ottima anche la Trattoria da Spadino, nota soprattutto per gli antipasti, i peperoni cruschi, il caciocavallo podolico alla griglia e le zuppe servite all’interno delle forme di pane. Ottime anche l’Hotel Ristorante Dolomiti e latrattoria “Vecchio Scarpone” per una full immersion nei sapori locali.