Pedalare per conoscere e apprezzare i luoghi autentici e fuori dai circuiti turistici tradizionali di una terra tanto silenziosa quanto ricca di fascino: la Basilicata, una regione che per gli appassionati di cicloturismo serba percorsi autentici e ricchi di storia.
“Basilicata Bikeways. La ciclovia dei Boschi sacri, da Pescopagano a Castrovillari” guiderà gli appassionati di ciclismo in questa terra dal cuore montuoso, attraverso due parchi nazionali e 28 borghi (26 in Basilicata, 2 in Calabria), lungo una rete di strade e stradine, esplorando luoghi e scoprendo comunità e tradizioni, in un continuo saliscendi emozionale che rispetta fedelmente l’orografia della regione. Un territorio ideale per chi ha scelto le due ruote, attraversato da strade provinciali e statali poco trafficate, tra mare e montagne, boschi e colline, campi coltivati e un cielo di un azzurro infinito.
“Bikeways” è il primo volume della collana “Le Tartarughine” ed è dedicato alla Basilicata, “Da Pescopagano a Castrovillari” si sviluppa lungo un tracciato di oltre 450 km diviso in 10 tappe con curiosità, consigli e approfondimenti tecnici. Pedaleremo da Muro Lucano, il borgo presepe fino a Potenza, il capoluogo più alto d’Italia e Città delle 100 scale. Da Marsicovetere, il borgo di pietra sulla Val d’Agri, ai celebri parchi: quello Nazionale dell’Appennino Lucano, Val d’Agri Lagonegrese e quello del Pollino, il più grande d’Italia. E poi, ancora, valicheremo il Monte Alpi e il Monte Raparo, percorreremo la ciclabile sulla ex ferrovia Lagonegro-Rotonda, visiteremo il parco archeologico di Grumentum e due borghi riconosciuti tra i più belli del nostro paese, Viggianello e Morano Calabro.
Curato da tre lucani doc – Manuela Lapenta, Simon Laurenzana (testi), Geraldo Smaldone (grafiche) e con le foto di Salvatore Laurenzana – che hanno fatto della bici un mezzo non solo di trasporto, ma anche di crescita e di rivoluzione sociale, questa guida è uno strumento indispensabile sia per i cicloturisti che guardano alla Basilicata, sia per i lucani che hanno voglia di stupirsi ancora per le bellezze della propria terra.