Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Teana
Paesaggi incontaminati e tracce di una storia antica, che risale fino alla Magna Grecia, caratterizzano il borgo di Teana, piccolo comune di 533 abitanti all’interno del Parco Nazionale del Pollino. La natura che circonda il colle di 806 metri su cui sorge il paese è rigogliosa e il centro urbano di impianto medievale è un gioiellino tutto da scoprire.
1. Scoprire il Museo a cielo aperto
Una delle particolarità più interessanti di Teana è il Museo a cielo aperto, un percorso che parte dall’esterno del paese fino al centro storico per ammirare cinque gradi sculture di Marino di Teana (Teana 1920 – Périgny 2012). Le opere, realizzate dall’artista riconosciuto come uno dei maggiori scultori di metallo del XX secolo, sono realizzate in vari materiali (marmo bianco, bronzo, acciaio corten) e sono collocate in punti strategici del paese o legati alla storia dello scultore, come la sua casa natale.
2. Visitare la chiesa madre
Dedicata alla Madonna del Carmine, la chiesa madre di Teana è una struttura imponente caratterizzata da due portali decorati e un alto campanile a base quadrata, con copertura a cuspide. Nonostante abbia subito crolli e danni ingenti durante il terremoto del 1857, è ancora una bella opera architettonica, il cui interno è impreziositi da una volta a botte decorata da pregevoli affreschi, ma anche opere come l’altare maggiore in marmi policromi e il quadro dell’Annunziata.
3. Partecipare al Carnevale di Teana
L’evento più caratteristico del paese è il Carnevale di Teana, uno dei più particolari della Basilicata. Durante l’ultimo sabato di carnevale alcuni figuranti interpretano le maschere tradizionali, le quali in corteo arriveranno al centro storico tra balli, canti e scenette comiche. Dopo aver degustato piatti tipici teanesi, si assiste al tradizionale Processo a Carnevale, arrestato, condannato e riportato nella natura dall’Orso di Teana, mente viene pianto dalla moglie Quaremma. A chiudere l’evento, la Sagra dei Maccarun cà Millic, piatto tipico del Carnevale.
4. Assaggiare i Raskatiell di Miskiglio
Il piatto simbolo di Teana sono i Raskatiell di Miskiglio, un tipo di pasta fatta in casa originaria del 1600 e preparata solo in quattro comuni (Teana, Fardella, Chiaromonte e Calvera). La ricetta originale, recuperata con un lavoro di ricerca sul campo, si prepara con un mix di farina di grano e di legumi, in particolare fave e ceci, e viene condita con pomodori freschi e basilico. Per la sua storia antica e la sua genuinità la pasta è entrata a far parte, nel 2019, dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (PAT), e può essere assaggiata ogni 4 agosto durante la sagra dedicata.
5. Visitare il Museo della Civiltà Contadina
Merita una visita l’interessante Museo della Civiltà Contadina, esposizione organizzata per permettere ai visitatori di scoprire l’anima contadina che da sempre caratterizza Teana. L’esposizione è una preziosa collezione di oltre 250 pezzi provenienti dal territorio del paese e da tutto il Senisese, una serie di attrezzi d’uso quotidiano e strumenti di lavoro, tipici della civiltà agro-pastorale che raccontano la vita del passato.
6. Ammirare i ruderi della rocca longobarda
Le origini di Teana non sono note – qualcuno ipotizza che fosse la sede estiva della Scuola Pitagorica – ma quello che è certo è che per un periodo nel borgo furono presenti i longobardi. A supporto di questa pagina di storia è possibile ancora vedere quel che resta della rocca longobarda, antico castello di Teana che un tempo dominava il centro urbano, e da cui si sviluppano tutti i vicoli contorti del centro storico di impianto medievale. Oggi sono rimasti pochi ruderi dell’antico maniero, e ammirandoli si può sognare ad occhi aperti la gloria del passato.
7. Dormire nel verde
Per dormire vicino al borgo, ma godere lo stesso della natura tipica del Parco Nazionale del Pollino che circonda Teana, la soluzione perfetta è La Cannalia. È un bed and breakfast a 5 minuti dal centro storico, all’interno di una struttura interamente ristrutturata e con a disposizione 3 ampie camere matrimoniali (che possono diventare quadruple) e una camera doppia, tutte dotate di bagno privato. A disposizione degli ospiti una sala comune con caminetto, una cucina attrezzata e un’area esterna, dove rilassarsi o fare colazione nei mesi estivi.
8. Assistere al Ballo delle Gregne
L’8 e il 9 agosto, in onore di Sant’Antonio da Padova e della Madonna delle Grazie, a Teana va in scena il caratteristico Ballo delle Gregne. Si tratta di una processione molto particolare in cui, a sfilare, sono le così dette “gregne”, sculture tradizionali realizzate con il grano piantato, curato e raccolto dai contadini del paese. Sorrette sulle spalle da un portatore, le gregne vengono fatte danzare più volte in onore della statua della Madonna, un momento suggestivo in cui si mettono in mostra gli intricati intrecci che le caratterizzano e la M della Madonna, a cui le gregne sono dedicate.
9. Vivere la natura
Collocata nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, Teana permette agli amanti dell’outdoor di esplorare un luogo naturale ricco di bellezza. Favorito dalla vicinanza del lago di Monte Cotugno, il più grande invaso tra quelli artificiali europei, il terreno che circonda il borgo ha un aspetto “mesopotamico” e si presenta rigoglioso e attraversato da numerosi torrenti. Tutta la zona si presta a lunghe passeggiate a piedi o in bicicletta, e in particolare il paese di Teana ha alcune piste ciclabili e un’area fitness tra gli alberi del Boschetto Serra. Piacevoli da percorrere anche il nuovo percorso sentieristico “Il triangolo della vita”, che collega i tre comuni di Calvera, Carbone e Teana, e il percorso che porta alla sorgente del Vallone.
10. Festival della Taranta
Anche Teana ha la sua Festa della Taranta, una grande festa estiva organizzata dalla Pro Loco per accendere le notti del paese di musica e danze. Durante l’evento, arrivato ormai alla sua XV edizione, vengono ospitati gruppi e artisti del panorama folkloristico nazionale e internazionale, che fanno scatenare tutti gli avventori a tempo di pizzica, e non solo. Non mancano anche momenti dedicati all’enogastronomia, con stand che preparano i piatti più caratteristici del paese, da gustare in compagnia e al ritmo di una musica coinvolgente.