Cosa fare in Basilicata a marzo? Il lento e timido risveglio della natura ci suggerisce, come prima cosa, di uscire all’aria aperta e di lasciarci andare alla quieta frenesia delle escursioni, come quella che sarà possibile effettuare nuovamente – e lo aspettavamo tanto! – a Craco Vecchia, la città fantasma per antonomasia della nostra bella regione. Ma non solo: dai musei ai riti per San Giuseppe, fino alle giornate delle Fai di primavera, la voglia di scoprire mettersi in gioco insieme a quelli che amiamo è più forte che mai. Ed è naturale: come l’imminente bella stagione è anche la voglia di vita e di rinascita che ci pervade come un fuoco sacro e divino. Da sperimentare in Basilicata.
Ecco le 10 cose da fare assolutamente in Basilicata a marzo:
- VISITARE CRACO VECCHIA
- LASCIARSI AFFASCINARE DAL BIRDWATCHING
- APPROFITTARE DELLE GIORNATE FAI DI PRIMAVERA
- CELEBRARE LE FESTE IN ONORE DI SAN GIUSEPPE
- SEGUIRE UN ITINERARIO IN BICI SULLE STRADE LUCANE
- FARE DELLE ESCURSIONI NELLE AREE PROTETTE
- GLI ITINERARI DEI PICCOLI CAMMINI FACILI
- LA MAGIA DEI FIORI AL LORO PRIMO RISVEGLIO
- UNA VISITA TRA LE STELLE AL PLANETARIO DI ANZI
- LA FASCINAZIONE DEI MUSEI IN BASILICATA
VISITARE CRACO VECCHIA
Dopo due anni in cui le rovine di Craco vecchia sono sfuggite al flusso dei visitatori a causa della chiusura del sito, dal primo marzo – e per tutti i fine settimana – sarà nuovamente possibile entrare all’interno della città fantasma che continua a far fantasticare scrittori, romanzieri e registi provenienti da tutto il mondo. La sublime e vorace forza dei calanchi è, infatti, al suo culmine tra le mura diroccate del paese. Le visite sono possibili esclusivamente con una guida e equipaggiati dell’apposito caschetto di protezione. Per info e biglietti cliccare qui
LASCIARSI AFFASCINARE DAL BIRDWATCHING
A marzo, l’avifauna torna a ingentilire i cieli della Basilicata e sono molti i posti in cui è possibile fare birdwatching e lasciarsi andare alla contemplazione del volo degli uccelli. Il merito è delle tante zone umide ma anche dall’intima vocazione di nibbi e falchi a sorvolare i paesaggi lucani. Tra il parco del Pollino, Grumento Nova e i monti dell’Appennino Lucano ci divertiremo, armati di un semplice binocolo, a inseguire le piroette imprevedibili dei rapaci e i loro versi acuminati come echi di tempi lontani.
APPROFITTARE DELLE GIORNATE FAI DI PRIMAVERA
Sabato 25 e domenica 26 febbraio, si svolgeranno le consuete giornate Fai di primavera. Le porte si apriranno all’interno di palazzi e di siti normalmente “proibiti” che potranno, invece, mostrarsi finalmente ai nostri occhi. Decine di luoghi inaccessibili diventeranno tappe di possibili itinerari immaginifici in cui saremo guidati da giovani pieni di entusiasmo e d’interesse per la loro (e la nostra!) terra. Al momento, l’elenco dei siti visitabili non è ancora stato pubblicato. Le informazioni si possono trovare sul sito del FAI.
CELEBRARE LE FESTE IN ONORE DI SAN GIUSEPPE
Marzo è il mese in cui si rincorrono, sul territorio della Basilicata, le feste celebrate in omaggio a San Giuseppe. Da San Martino D’Agri, a Gallicchio, fino a Ruvo del Monte, le manifestazioni religiose dedicate al santo sono di grande fascino e hanno come denominatore comune l’accensione di grandi fuochi per le viuzze dei paesi o un enorme falò da far ardere nella piazza principale mentre la popolazione locale si riunisce al suono della musica degli strumenti tradizionali. La festa è celebrata, in genere, la sera del 19 marzo o già alla vigilia. Ovunque si scelga di andare è difficile non rimanere impressionati dalla forza evocativa della danza del fuoco e dalla magia di antichi riti in onore del santo. A Gallicchio, in particolare, quando il buio si diffonde per le stradine il 18 marzo, si scava un buco e si pianta un albero, addobbato e circondato da piccoli ramoscelli, a cui è dato fuoco. Intorno a questo falò, gli abitanti si riuniscono per ballare e mangiare insieme. Una festa di gioia ai ritmi lenti dei nostri padri.
SEGUIRE UN ITINERARIO IN BICI SULLE STRADE LUCANE
Durante le belle giornate di marzo, le uscite in bicicletta sono l’ideale per lanciarsi all’avventura sulle strade della Basilicata, L’idea migliore potrebbe essere quella di seguire uno degli itinerari a scelta tra quelli tracciati sulla mappa delle ciclovie lucane di Typimedia editore, lasciandosi suggerire percorsi e durata da estemporanee previsioni del tempo.
FARE DELLE ESCURSIONI NELLE AREE PROTETTE
A marzo, gli sport all’aria aperta ricominciano ad alitare sul viso anche dei più pigri il loro fiato incantato, specie quando possono essere condotti nella pace delle aree protette. Via libera, quindi, al trekking ovunque ne abbiate voglia, magari al giardino degli dei, sul Pollino, all’ombra dei pini loricati, numi tutelari della Basilicata oppure, alla Riserva naturale statale di Grotticelle dove il richiamo della fauna selvatica è forte e avvincente condensandosi in una melodia di natura generosa ed estremamente variegata, tra i canti melodiosi di un assiolo, di un’averla e di una capirossa.
GLI ITINERARI DEI PICCOLI CAMMINI FACILI
A marzo, anche prendersi del tempo per fare piccoli cammini in famiglia è un’emozione salutare e rigenerante. Per questo, si può scegliere tra 5 escursioni nella varietà degli scenari lucani, da farsi in un pomeriggio o in una mattinata di sole. Gite inaspettate che lasciano il segno, come quella alla Sorgente Caolo, a Tramutola: una delle fonti più grandi della Val d’Agri.
LA MAGIA DEI FIORI AL LORO PRIMO RISVEGLIO
L’odore dei fiori a marzo inizia a farsi sentire. Comincia con l‘aroma del timido mughetto insieme a quello delle primule e dei narcisi fino a risvegliare l’intenso biancospino. La Basilicata in fiore si svela in un itinerario magico e inaspettato che permette di conoscere questa regione intimamente. Da Avigliano fino a Lavello e Matera. Imperdibile.
UNA VISITA TRA LE STELLE AL PLANETARIO DI ANZI
Le stelle di marzo, quando il cielo è terso, sono pittorescamente affascinanti. Sarà forse per l’aria ancora fredda di questo mese e per la sua aria “volubile”, ma quel frammento di spazio che traspare è un viaggio troppo interessante per richiamare i desideri dei sognatori. Al Planetario Osservatorio di Basilicata gli appuntamenti con il cosmo non si fermano mai ed è possibile muoversi nell’Universo, tra i Pianeti e tutti gli oggetti celesti, allungando – contemporaneamente – il proprio sguardo sin dentro la volta Celeste. Uno spettacolo imperdibile per il quale, però, è necessaria la prenotazione.
LA FASCINAZIONE DEI MUSEI IN BASILICATA
La Basilicata non è solo natura, anche cultura e storia dettano il passo e sono straripanti fonti d’ispirazione. Per averne la prova, è sufficiente pagare il (modico) biglietto e godersi la visita in uno dei tanti musei lucani. Ce n’è davvero per tutti i gusti: dalla scultura contemporanea al Musma di Matera; fino alla storia antica celebrata al Museo Archeologico Nazionale dell’Alta Val d’Agri, nei pressi di Grumento Nova, al Museo Mario Torelli di Venosa o al Dinu Adamesteanu di Potenza. Ma c’è ancora dell’altro: dai 5 piccoli imperdibili musei, fin o a un’antica filanda a Laurenzana. E potremmo continuare per ore, passando per Moliterno e Marsicovetere. Emozioni da regalarci in ogni momento, anche nelle giornate più fredde di febbraio, e che ci faranno sentire più forte il legame con le nostre radici.