Nella pasticceria mondiale, oggi, c’è una regione che sembra dominare su tutte le altre. Non è l’Île-de-France e neppure le Fiandre, a dispetto di come si potrebbe pensare. Si tratta, piuttosto, della Basilicata ed il merito è tutto di Vincenzo Tiri, insignito dei titoli di “migliore pasticciere del globo” a giudizio di Iginio Massari e di “World pastry star”. Inoltre, ancora una volta, ha vinto il premio Miglior Panettone per l’anno 2022 per 50 Top Italia, la guida al made al meglio del Italy.
I suoi panettoni, cotti nel forno di Acerenza grazie all’uso sapiente di un lievito madre antico (“vecchio” di oltre 100 anni e tramandatogli dalla nonna) non hanno impiegato molto tempo a conquistare il mondo. Poi, le sue creme e i suoi dolci gli hanno consentito di accrescere la sua fama – a soli 40 anni – in maniera del tutto inesorabile.
Ora l’arte di Vincenzo Tiri è sulla bocca di tutti. Le sue gesta sono rimbalzata da una parte all’altra del globo e il sito italiangourmet gli tributa il giusto omaggio.
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