La Basilicata conquista proprio tutti. Soprattutto d’estate quando si moltiplicano e eventi e opportunità da cogliere al volo che accrescono a dismisura la suggestione di un luogo e di una regione intera che sembra fatata e che attraversiamo solcati spesso da frequenti brividi che ci riportano a un tempo ancestrale e mai morto in cui ritrovare noi stessi con una nuova consapevolezza.
Questo sembra essere il leitmotiv dell’articolo apparso su Il Messaggero in questi giorni che descrive la multiforme versatilità dell’estate lucana rivelandone poco a poco i luoghi ma soprattutto gli appuntamenti imperdibili che non perdono mai neppure un briciolo del loro fascino anche se scaraventati nella dimensione poco poetica di un (quasi) elenco.
Dal teatro dei calanchi, alla città dell’utopia, fino alla storia bandita e alla mostra multimediale e multisensoriale dedicata a Tiresia, a Matera, le strade della Basilicata si scorrono con leggerezza eppure con profondità tra eventi, novità, sapori e sensazioni mai uguali.
Da cui tornare a casa sempre più arricchiti.
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