Nonostante siano due comuni distinti tanto sul piano amministrativo e burocratico quanto su quello geografico e territoriale, Castelmezzano e Pietrapertosa, i due centri della provincia di Potenza che si fronteggiano tra le Dolomiti lucane, spesso finiscono con l’essere accomunate.
Galeotto fu il “Volo dell’angelo”, quel cavo d’acciaio che dai primi anni del Duemila unisce i due paesi permettendo ai più arditi di raggiungerli sospesi in aria ad un’altezza di circa 120 metri per circa 1 chilometro e mezzo sfiorando i 110 km/h, ma – indubbiamente – anche il cinema.
È qui che, infatti, Massimo Gaudioso sceglie di girare “Un paese quasi perfetto”, remake della commedia franco-canadese “La grande seduzione” (2003) che racconta la storia di tre amici (interpretati da Fabio Volo, Silvio Orlando e Carlo Buccirosso), che vivono in un paesino delle Dolomiti lucane, cercando di risollevarne le sorti. E Pietramezzana, questo il nome del paese, non è altro che la sintesi tra Pietrapertosa e Castelmezzano.
Nel film, che tentò di bissare – sfruttando registri simili – il successo di “Benvenuti al Sud” – oltre agli scorci più noti dei due “comuni gemelli” è possibile ammirare il convento di San Francesco di Pietrapertosa o la galleria della vecchia strada provinciale numero 13, chiusa al traffico, nel ruolo della “Società mineraria” di Pietramezzana.
Nel cast, oltre al già citato tris di attori e Miriam Leone e Nando Paone, figurano anche diverse comparse e figuranti dei due paesi, accomunati, per l’occasione, da un’unica cittadinanza. Alcuni inseguimenti in auto, infine, sono stati girati anche a Potenza tra via del Gallitello e viale dell’Unicef.