Nel 1995 Giuseppe Tornatore gira “L’uomo delle stelle”. Come “Nuovo cinema Paradiso”, “Malena” o “Baarìa” è una storia ambientata nella “sua” Sicilia.
Il protagonista è Sergio Castellitto, nei panni di Joe Morelli, un sedicente talent scout di cinema, che si aggira sull’isola proponendo provini, in cambio di 1500 lire, a chi sogna di recitare sul grande schermo. Quando si scopre che nella macchina da presa non c’è pellicola, l’uomo viene arrestato e si troverà a dover fare i conti non solo con la giustizia.
Il film inizia a Realzisa, un paese siciliano immaginario, che in realtà è Matera.
Il camioncino di Morelli arriva in piazza San Pietro Caveoso, nel cuore dei Sassi, dove il piccolo truffatore monta il suo studio mobile, un tendone, dove prendono forma i sogni di gloria dei popolani.
In via Bruno Buozzi, una delle due strade carrabili che conducono agli antichi rioni, e via Madonna delle Virtù, che collega il Caveoso al Sasso Barisano, furono ricostruiti i classici scorci di un paese del profondo Sud Italia: botteghe, laboratori, circoli e partiti politici, con tanto di manifesti e marchi gloriosi dell’epoca, il 1953, anno in cui è ambientato il film.
A chiudere la parentesi materana iniziale, anche un passaggio nel parco delle cave di tufo, subito fuori città, in direzione Taranto, nel quale Tornatore ambienta alcune sequenze scegliendo alcuni angoli davvero suggestivi.