Il Castello Medievale di Muro Lucano è situato nel punto più esposto del borgo. È naturale essere catturati e affascinati da questo imponente edificio ricco di storia. Appare come un compatto edificio fortificato, il cui aspetto è mutato molto nel tempo a causa dei ripetuti danni riportati in seguito agli eventi sismici verificatisi nel corso dei secoli.
Presenta due torrioni principali: quello più antico, volto a Mezzogiorno, e il più recente orientato verso Nord, caratterizzato da un’arcata semicircolare ed edificato sulla nuda roccia.
Inizialmente fortilizio longobardo, passò poi nel 1269 sotto proprietà angioina. Qui, nel 1328, si consumò l’uccisione di Giovanna I d’Angiò, Regina del Regno di Napoli, per ordine di Carlo di Durazzo.
Nel corso dei secoli la proprietà del castello è passata sotto varie mani, ma l’influenza angioina fu quella più rilevante. È a loro, infatti, che si deve l’espansione dell’intero edificio e l’annessione e consacrazione della contigua Concattedrale di San Nicola. La sua costruzione è datata 1009, ma la consacrazione e intitolazione al santo risalgono al 1169. L’edificio presenta una struttura a croce latina con tre cappelle posteriori, si affaccia su un bianco piazzale rivolto verso le montagne.
Il suo campanile è modesto e di semplice estetica. Si confonde e si armonizza perfettamente al resto del borgo e dei suoi rossi tetti spioventi. L’intero complesso affaccia sul canyon e sentiero delle Ripe, e domina dall’alto l’intero borgo di Muro Lucano.
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