Nel magnifico scenario dell’Appennino lucano centrale, a 1008 metri di altitudine, sorge il borgo di Anzi, le cui fondamenta poggiano ai piedi del Monte Siri. Si presenta come un tipico paesino montano dall’impronta medievale, con le case che seguono il digradare della montagna, ripide salite e vicoli stretti e suggestivi.
Anzi fu fondata dagli Enotri, conquistata poi dai Romani e portata alla notorietà dai Greci con la produzione di ceramiche. Fu un grande punto strategico e di potere, prima sotto le dominazioni longobarde, poi sotto quelle normanne.
Passeggiando per il borgo, troviamo la Chiesa di San Donato, incastonata tra le abitazioni del paese e la statua del pastore, posta nella piazza principale, a rievocare una tradizione montanara. Proseguendo oltre le case, sulla vetta del Monte Siri, brilla il Planetario Osservatorio Astronomico di Anzi che, con la sua cupola a specchio, attira l’attenzione dei visitatori. Questo è un centro di grande rilevanza scientifica e astronomica. Posto in un contesto naturalistico unico a circa 1070 metri s.l.m., l’osservatorio gode di un’ampia apertura verso la volta celeste.
A condividere la vetta del monte col planetario c’è la Chiesa di Santa Maria, risalente al 1500 con il suo portale tardogotico e contenente affreschi del pittore lucano Giovanni Todisco.
Storia e scienza si confrontano e si incontrano ad Anzi, dove il passato più profondo va oltre i confini dello spazio.
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