In Basilicata è possibile provare emozioni fuori dall’ordinario. Si possono incontrare animali fantastici che ci rasserenano e ci cullano nella loro dolcezza infinita; si può rallentare e scoprirsi come Alice in un paese delle meraviglie in cui ogni oggetto è enorme e le prospettive sono stravolte.
Sono le esperienze fatate di un itinerario inusuale da Rionero a San Severino Lucano, passando per Acerenza. Meno di 200 chilometri per un tour estremamente intimo.
Si parte dalla Riserva naturale delle Grotticelle, nei pressi di Rionero in Vulture. Dopo una passeggiata di circa un quarto d’ora guidati dal canto degli uccelli, tra le ombre degli alberi di noce e frassino, ci si trova su un’altura panoramica su cui è posizionata una panchina colossale di colore rosso vivo: è la “big bench”, opera dal designer americano Chris Bangle per valorizzare panorami straordinari e comunità locali (in Italia se ne contano circa 200 per lo più al nord). La sensazione è di essere tornati bambini o di aver bevuto, chissà quando, dalla bottiglia descritta da Lewis Carrol in “Alice nel paese delle meraviglie”. È bello accomodarsi e restare seduti (o sdraiati) a lungo, magari insieme a quattro o cinque amici. Lo spazio è sufficiente per avere intorno chi più amiamo e per condividere insieme idee e pensieri. Lassù, potrebbe venire a solleticarci il volto la farfalla bramea europea, una specie endemica protetta. Inconfondibile con la sua apertura alare di oltre 8 centimetri, è stata ritenuta a lungo estinta ed è un fossile vivente di ineguagliabile bellezza. E si trova solo qui.
Dalla riserva delle Grotticelle, in meno di 50 chilometri si arriva nei pressi di Acerenza, la città cattedrale. Stavolta, non entriamo nel borgo. È nella campagna, infatti, che ci apprestiamo a vivere un’esperienza straordinaria: qui, incontriamo alcuni animali dolcissimi che ci osservano. Alti circa un metro, sono morbidi e simpatici: sono gli alpaca. Trovarli a oltre 10 000 chilometri dal posto in cui normalmente “sono di casa”, provoca un gioioso straniamento che piacerà soprattutto ai più piccoli. Questi camelidi originari del Perù sono allevati nella fattoria didattica “Basilicata Alpaca”. Con loro si può partecipare ad alcuni laboratori e ad escursioni organizzate nella natura che piaceranno a tutti, bambini e adulti.
Infine, percorriamo i circa 150 chilometri che ci separano da San Severino Lucano, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino. Sul belvedere di Timpa della Guardia, a poca distanza da passo di Croce Mancini, c’è un variopinto carosello composto di alcuni seggiolini colorati che ruotano su scenari incantevoli. Ogni giro dura un quarto d’ora. È “la giostra più lenta del mondo” ed è, in realtà, una geniale opera d’arte contemporanea, progettata dal tedesco Carsten Höller. Le sue navicelle girano a picco a oltre 1000 metri d’altezza e lo fanno molto lentamente: ogni giro dura 15 minuti. Il tempo ideale godere del magnifico panorama della catena del Pollino nel modo giusto, contemplativo e profondamente lucano. Lasciandosi ispirare.