Così naturalmente bella, così autentica, così ricca di storia: la Basilicata è una terra piena di panorami mozzafiato, che siano località di mare, montagna o cittadine dal fascino immutato nel tempo. Non sorprende quindi che, molto spesso, la regione abbia attirato lo sguardo del cinema, che proprio qui ha trovato set perfetti per molte produzioni, sia italiane sia internazionali.
Un tour della Basilicata cinematografica non può partire che da Matera: la città dei Sassi, con la sua architettura unica al mondo e il suo fascino sospeso nel tempo, è da sempre teatro prediletto di pellicole che hanno fatto la storia del cinema. Per esempio, Matera è diventata Gerusalemme più volte nel corso degli anni. Prima per Pierpaolo Pasolini, che l’ha scelta come set per il suo Il Vangelo secondo Matteo del 1964 e poi per Mel Gibson, che proprio nella città lucana scelse di ambientare la produzione colossale de La Passione di Cristo nel 2004. Andate a visitare la caratteristica via Muro: è qui che Gibson ha scelto di riprodurre la Via Crucis, mentre Pasolini per la stessa scena preferì via Lombardi. E come dimenticare la pellicola più recente ambientata a Matera, l’ultimo capitolo di 007 uscito nel 2021, No time to Die. Nel film l’agente segreto più famoso del mondo sfreccia di fronte al monastero di Sant’Agostino nel Sasso Barisano, ma anche in Piazza Vittorio Veneto e in Piazza Sasso Caveoso. Per sentirvi come James Bond, recatevi anche nei pressi della chiesa Madonna delle Vergini, nel Parco della Murgia: qui è stato ricostruito il cimitero britannico teatro di una esplosione spettacolare.
James Bond, a bordo della sua mitica Aston Martin, percorre anche una strada panoramica lungo il mare, tra panorami mozzafiato e scogliere a picco. Quelle sequenze sono state girate a Maratea, la Perla del Tirreno, altra location lucana particolarmente amata dal cinema. Già nel 1960 Dino Risi sceglieva la bella cittadina marittima per il suo film A porte chiuse, mentre in tempi più recenti, nel 2010, è diventata teatro delle avventure di Basilicata coast to coast, apprezzata commedia di Rocco Papaleo con Alessandro Gassmann. Il viaggio a piedi dei quattro amici musicisti attraverso la Basilicata parte proprio ai piedi del Cristo Redentore, la maestosa statua che si staglia sul promontorio sopra Maratea.
Il viaggio itinerante porta i protagonisti di Basilicata coast to coast attraverso quasi tutta la regione, e in particolare in due borghi che stanno particolarmente a cuore al mondo del cinema. Il primo è Aliano, il luogo di confino dello scrittore Carlo Levi, dove ambientò il suo romanzo Cristo si è fermato a Eboli. Proprio qui, con un bicchiere di Aglianico del Vulture, i quattro brindano in onore di Gianmaria Volontè che, nel 1979, interpretò proprio Carlo Levi nel film adattato dal romanzo e diretto da Francesco Rosi, . Il secondo borgo dove si ritrovano i protagonisti è Craco, il paese fantasma più famoso di tutta la regione. Anche il film di Rosi venne girato in parte nel borgo medievale abbandonato, così come alcune scene della Passione di Cristo di Gibson (è il luogo dove si impicca Giuda) e alcune sequenze di un altro 007, Quantum of Solace (2008).
Da Craco vale la pena spostarsi verso nord e raggiungere un’altra location molto amata dai registi, ovvero l’area del Vulture Melfese. Proprio in questo paesaggio rurale caratterizzato dai campi di grano e dalle colline verdi, nel 2003 Gabriele Salvatores ambienta Io non ho paura, film tratto dall’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti. E non solo: come suo protagonista sceglie anche un volto locale, l’allora giovanissimo attore Giuseppe Cristiano, nativo di Melfi. “È un luogo dell’anima” aveva dichiarato Salvatores parlando del Vulture. Visitandolo, non potrete che dargli ragione.