Un viaggio alla scoperta dell’oro lucano, tra degustazioni e qualche laboratorio, per imparare a conoscere più da vicino il mondo e il valore dell’apicoltura.
Il miele della Basilicata è una delizia. È naturale e biologico al 100% e risponde a un rigido disciplinare votato da 600 apicoltori riuniti nel Consorzio Regionale di Tutela e Valorizzazione del Miele Lucano. Preservare questo prodotto significa salvaguardare l’ambiente e gli insetti impollinatori più importanti del pianeta. In sintesi, corrisponde a proteggere noi stessi e il nostro futuro.
Per farlo al meglio, ci addentriamo nella sapienza millenaria che concorre alla produzione di ogni goccia di miele in un tour tra eccellenze per conoscere quanti fanno della produzione sostenibile e della condivisione del sapere il proprio cavallo di battaglia. In un itinerario tra Ripacandida, Grassano, Grottole e Viggianello da compiersi prevalentemente con mezzi propri: in auto, in bici o in moto.
Prima tappa: Ripacandida
La prima tappa del nostro tour del miele lucano è Ripacandida, la “città del miele“. Questo comune si trova immerso nella vegetazione del Vulture tra colline in cui si allungano a perdita d’occhio le coltivazioni della vite per la produzione dell’Aglianico del Vulture. Proprio qui, da secoli, si tramanda la tradizione dell’apicoltura. Forse più che altrove, è qui che brillano con più intensità le gocce del miele che assumano colori e sfumature, nei toni dell’oro, diversi a secondo dei fiori che ne sono alla base (Acacia, Millefiori, Castagno, Sulla, Melata di bosco, Eucalipto, Agrumi, Trifoglio e Rosmarino).
Seconda tappa: Grassano
La seconda tappa del tour “Wayglo” del miele lucano è Grassano. Questo comune è immerso nella quiete della provincia materana. Dalla strada è “Bianco… come una piccola Gerusalemme immaginaria nella solitudine di un deserto”, come lo descrisse Carlo Levi. Ma ciò che a prima vista non appare subito è il colore dorato del suo miele. Per carpirne tutta l’intima natura e la squisita audacia, si può andare presso l’Apicoltura “Tobia Mattia“. Nel 2021, quest’azienda ha vinto la medaglia d’argento al London Honey Awards, è stato inserita nel registro delle “eccellenze italiane 2021 – 2022” ed è stata insignita delle “tre gocce d’oro” dei Grandi Mieli d’Italia. Parlando con il proprietario, si potrà scoprire che le api sono spostate all’occorrenza in luoghi incontaminati, in modo che siano il più lontano possibile dai pesticidi e da ogni forma di prodotti chimici: è un modo che garantisce la salute e la salubrità dell’ambiente e dei fiori da cui questi straordinari insetti traggono il proprio nutrimento. Il consiglio Wayglo in più: Scopri le 10 cose da fare e da vedere a Grassano.
Terza tappa: Grottole
Da Grassano, ci spostiamo verso la terza tappa del nostro tour: Grottole. È un borgo rurale, dai ritmi lenti, a pochissima distanza da Matera. È antico e bellissimo. Domina il circondario dall’alto di un colle a quasi 500 metri di altezza ed è al centro di iniziative stupefacenti di ripopolamento, come quella di Wonder Grottole, che offre nuovi slanci economici e culturali. In questo cornice, s’inserisce perfettamente “Wonder Bee“. L’obiettivo è sostenere e valorizzare il mondo delle api, avviando buone pratiche di tutela ambientale, offrendo laboratori e approfondimenti sul tema dell’apicoltura. L’idea da cui è partito tutto è quella di un apiario integrato, replicabile ovunque, che sia in grado di sottolineare l’importanza della biodiversità e cementare i legami sociali. Si tratta di “una sorta di baita in legno circondata da arnie. In cui, mentre producono il miele, le api rilasciano in aria enzimi benefici. Quando si entra nella casetta si viene investiti da un aereosol naturale che fa bene alla salute!”. Così, spiegano gli ideatori del progetto. Una proposta innovativa e straordinaria! Per informazioni, cliccare qui. Il consiglio Wayglo in più: Scopri le 10 cose da fare e da vedere a Grottole
Quarta tappa: Viggianello
L’ultima tappa del nostro tour del miele è Viggianello, tra le montagne del Parco Nazionale del Pollino. I sentori di bosco e di ginestra si diffondono nell’aria e concorrono a dare vita a un miele intensamente aromatico. Come quello prodotto dall’azienda Serra del Prete. Qui, durante i mesi estivi è possibile trascorrere un’intera giornata dedicata alle api, in cui si potrà visitare l’apiario, assistere alla fase della smielatura e, infine, si potrà assaggiare il prodotto in tutta la sua corroborante bontà. Anche quest’azienda ha ottenuto moltissimi premi a livelli nazionale, soprattutto per la categoria del miele di castagno che è una specialità assolutamente da provare. Il Consiglio Wayglo in più: 10 cose da fare e da vedere a Viggianello.
Tour del miele, Indicazioni stradali
Da Potenza a Ripacandida: Prendere la Strada Statale SS658 in direzione Rionero/Ripacandida. L’arrivo è previsto in circa 50 minuti.
Da Matera a Ripacandida: Prendere la Strada Statale SS655 fino a Montemilone; prendere l’uscita Venosa Sud da SS655, poi SP!= fino a Ripacandida. L’arrivo è previsto in un’ora e 20 circa.
Da Ripacandida a Grassano: Prendere la Strada Statale SS655. L’arrivo è previsto in un’ora e venti circa.
Da Grassano a Grottole: Prendere la Strada Statale SS7. L’arrivo è previsto in meno di venti minuti.
Da Grottole a Viggianello: Prendere la Strada Statale Basentana SS407 verso Pisticci, a Tursi imboccare la SS653. L’arrivo è previsto in circa 2 ore.