Quando si sente parlare di Basilicata le prime cose che vengono in mente sono la tranquillità, la natura, il buon cibo, il vivere bene… sì, la Basilicata è tutto questo e non solo. È anche il luogo ideale in cui coniugare il benessere, la bellezza paesaggistica senza rinunciare alla possibilità di lavorare. Coworking, smartworking, remote working sono tutte parole che fino a qualche tempo fa sembravano lontane dalla cultura locale e invece sono diventate uno strumento di valorizzazione del territorio attraverso le persone che si spostano sentendo l’esigenza di restare sempre connessi.
Esistono posti in cui si può lavorare avendo a due passi luoghi carichi di storia e cultura assaporando la pace, il silenzio e godendo del potere catartico che solo questi sanno regalare.
Negli ultimi anni, infatti, sono tanti i comuni lucani che hanno puntato su una forma diversa di esperienza del territorio non meramente turistica, ma che dia la possibilità di fare un tour delle meraviglie lucane pur rispettando gli impegni lavorativi.
Pioniere in questo senso è stata Irsina che ha promosso il south working: da un piccolo nucleo di stranieri è nata una comunità di lavori provenienti dall’Europa e non solo che hanno scelto questo magnifico borgo per lavorare immersi nella bellezza dei suoi vicoli e vegliati dalla sua maestosa cattedrale.
A Tursi, i “Digital nomads” hanno scoperto che si può lavorare bene anche in un paesino dell’entroterra lucano. Così un vecchio convento del ‘600 ristrutturato ora ospita coworker fissi e di passaggio che vivono l’ebbrezza di lavorare vicini alla Rabatana che ispirò il poeta Albino Pierro.
Grottole è una piccola perla del materano, dove grazie a Wonder Grottole è possibile vivere un’esperienza “100% local”. Agli ospiti si offre molto più che uno spazio per lavorare, si offre l’opportunità di vivere il luogo e di sentirsi parte della sua comunità con proposte di tour tra gli uliveti, le api, visite nei laboratori artigianali e un’immersione nelle campagne grottolesi.
Potenza, poi, potrebbe essere definito a buon diritto il capoluogo dello smartworking lucano, essendo entrata di recente a far parte della rete Everywhere Tew, pensata per accogliere chi per lavorare vuole fuggire dalla frenesia dei grandi centri, sentendosi connessi con il territorio. Ad esempio, chi sceglie di lavorare negli spazi di GoDesk può fare una corsetta al mattino sulle sponde del Basento e poi recarsi a lavoro.
Restando nel potentino, a Latronico, città del benessere, molti hanno scelto di acquistare casa per trasferirsi per periodi più o meno lunghi di tempo, dando nuova linfa vitale alla cittadina, godendo delle possibilità di relax offerte dalle terme naturali per cui è nota.
Se si vuole lavorare respirando l’aria salubre alle pendici del Vulture che sa di tradizione e Aglianico, Rionero è il posto giusto. Qui un ex mattatoio è diventato un innovativo centro di co-working dal nome evocativo “Visioni Urbane”, dove lavorare, sognare e sviluppare idee.
A Matera, prima di perdersi tra i Sassi, ci sono gli spazi di Casa Netural e HubOut, luoghi in cui unire esigenze lavorative alla sostenibilità e alla buona qualità della vita.