Matera parla attraverso i cinque sensi ma se di questi ne dovessimo scegliere soltanto uno, il tatto, la città parlerebbe attraverso la sua pietra più nota: il ruvido tufo, come qui viene chiamata la calcarenite.
Si tratta di una roccia tenera di colore bianco-giallastro, facilmente lavorabile grazie alla sua porosità, tanto che dalle epoche preistoriche fino al secondo dopoguerra, veniva cavata manualmente con i picconi; ancora oggi, nelle cave di contrada La Vaglia si possono notare i segni nella roccia. La poca compattezza della calcarenite ha fatto sì che venissero costruite con questo “semplice” materiale grotte, palazzi, intere chiese, fino a sculture ed elementi di decoro.
Oggi, con l’avvento di nuovi materiali, il tufo ha un utilizzo prevalentemente artigianale. Passeggiando tra le vie di Matera si possono ammirare tanti oggetti realizzati così. Per un prodotto di qualità, conviene sicuramente rivolgersi a chi questi manufatti li realizza con le proprie mani e la propria passione, piuttosto che scegliere oggetti realizzati in serie e privi di personalità. Le lampade, ad esempio, si fanno notare subito. Grazie al calore della luce e ai motivi realizzati nel tufo, le lampade di tufo sprigionano un calore unico. Con questo antico materiale e il suo moderno utilizzo, si offre una perfetta fusione tra antico e moderno, tale da essere in perfetta armonia in tutti gli ambienti dal classico al moderno. Inoltre, la particolarità che rende le lampade dei prodotti unici sono le diverse forme e ghirigori realizzati dagli artigiani. Sempre in tufo si possono trovare i rosoni che in realtà altro non erano che decorazioni per mascherare i fori degli aeratori. Oggi però questo utilizzo è molto raro e sono principalmente usati come particolari elementi di arredo per gli interni e gli esterni delle abitazioni. Molto noti sono i presepi realizzati in tufo che, richiamando le tipiche case nei Sassi, si presentano come dei veri e propri “Sassi in miniatura” con la natività al loro interno. L’elenco degli oggetti, però, è ancora lungo: ci sono infatti gli orologi, le sculture ma anche i vasi e i più classici magneti.
Il tufo a Matera è storia, ma anche novità; guarda al passato, ma con una prospettiva al futuro; sicuramente, gli artigiani continueranno a trasformare questa pietra in nuove sfide per regalarci manufatti sempre nuovi e unici.