I prodotti a base di bava di lumaca sono amici degli animali? Forse questo è uno dei quesiti che viene in mente quando ci si interfaccia con un’azienda che produce questa tipologia di cosmetici. La risposta è affermativa, Balù si prende cura di questi viscidi animaletti allevandoli in un territorio dalla caratteristiche particolari, il Vulture. In questa terra vulcanica e, nello specifico nell’allevamento biologico Lumaca Regina di Venosa, vivono chiocciole che a seguito del processo di estrazione della bava fanno ritorno nel loro habitat senza subire alcun danno.
Al legame con il mondo animale si somma quello con il contesto naturale. Infatti l’azienda di cosmesi Balù mixa esclusivamente ingredienti di origine animale e vegetale escludendo l’uso di parabeni, petrolati e siliconati. D’altronde sarebbe incoerente utilizzare sostanze nocive per la pelle quando l’obiettivo è garantirne il benessere. È la cura della pelle, infatti, ciò che a Balù sta più a cuore e l’offerta spazia tra delicatissime creme viso e corpo e, sieri, tonaci e mousse detergenti. I prezzi oscillano tra un minimo di 19,90 euro (tonico viso) e un massimo di 49,90 euro (siero viso anti-age).
La bava di lumaca ha conquistato un suo posto nella skin/body care routine perché ricchissima di principi attivi. Ideale per rigenerare ed idratare nel profondo l’epidermide ma non solo, infatti agisce su: arrossamenti causati da caldi o freddi eccessivi; cicatrici, macchie ed acne; rughe e smagliature. Balù si rivolge a tutti e, quindi, ad ogni tipo di pelle; tiene alla salute dei suoi clienti e testa i prodotti sulle pelli più sensibili per favorire un’azione il meno invasiva possibile.
Balù difende il suo impegno e quelle di chi produce cosmetici di qualità e suggerisce ai consumatori di prestare attenzione alla lista degli ingredienti riportata sui prodotti a base di bava: nei cosmetici la bava di lumaca deve essere riportata come primo ingrediente o, al massimo, come secondo se si tratta di linee corpo. La trasparenza è tra i valori che l’azienda intende ad ogni costo perseguire.
In questa oasi venosina gli elicicoltori (ovvero allevatori di chiocciole) garantiscono un prodotto di qualità made in Italy; ogni fase del processo produttivo, dalla formulazione al confezionamento, si svolge in loco. Dietro ad un packaging minimale contrassegnato da un logo spiritoso, una chiocciola con le antenne ben ritte, c’è la volontà di contribuire alla costruzione di un mercato che tratti natura e animali con riguardo.
(a cura di Grazia Valeria Ruggiero)